
NON ABBIAMO PIANTO non è però un concerto meramente celebrativo, né intende istituire un altro "giorno della memoria". SHE LIVES, al contrario, insieme ai suoi partner, vuole far uscire dal ghetto della storia i compositori della Shoah facendoli dialogare con i musicisti del nostro tempo e sottraendoli ai contesti commemorativi nei quali vengono quasi sempre relegati. Per questo motivo le musiche di Pavel Haas, una delle vittime del 17 ottobre, si intarsiano con quelle di Lasse Thoresen, il maggiore compositore scandivano vivente. Un incontro tra passato e presente che vive anche nella poesia. Le musiche di Haas e Thoresen si saldano infatti, nel corso del concerto, con il diario poetico scritto a Terezín da Viktor Ullmann ("Il viandante straniero", prima traduzione in italiano a cura dell’Associazione SHE LIVES) e con i testi del poeta bolognese Nicola Muschitiello tratti La rosa eterna (Nino Aragno Editore, 2015). Ai versi daranno voce due artisti del nostro tempo, anche loro eredi ideali dei padri di Terezín: il regista Giorgio Barberio Corsetti e lo stesso Nicola Muschitiello.
Non sarà soltanto la Capitale a ricordare la strage degli artisti del 17 ottobre. I suoni e i versi di "NON ABBIAMO PIANTO" raggiungeranno infatti ben quattro città diverse: lo stesso 17 ottobre all'Auditorium Carducci di Como il pianista Christophe Sirodeau eseguirà le musiche concentrazionarie di Ullmann, Schuloff e Winterberg, mentre il 16 e il 19 I Solisti Aquilani diretti da Gabriele Bonolis toccheranno, insieme a Nicola Muschitiello, il Teatro Sperimentale di Ancona e l'Auditorium del Parco a L'Aquila.
PRIMA TAPPA del viaggio romano la stazione di Teano. Alle 19.09 esatte, un minuto dopo la fine di Shabbat, l'immenso atrio di vetro e cemento della stazione accoglierà la prima esecuzione italiana di YR ("Brina"), un pezzo ad alta densità virtuosistica che Thoresen ha immaginato in forma di dialogo tra un violino e un danzatore, felice esempio di integrazione, di cui il compositore norvegese è stato un precursore, fra gli intervalli non temperati della musica folclorica e quelli della musica colta. A interpretarlo saranno il violinista Stefano Minore e la danzatrice e coreografa Francesca La Cava. Il brano sarà incorniciato dalla voce di Nicola Muschitiello che leggerà Salmo '80 una sua poesia dedicata ad Angela Fresu, la più giovane vittima della strage di Bologna.
SECONDA TAPPA, alle 19.45, la stazione di Malatesta. Ai piedi della grande vetrata che guarda verso una massiccia scalinata di cemento prenderanno posto i sedici archi dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, diretti per l'occasione da Gabriele Bonolis. Ai microfoni di Rai Radio 3, che riprenderà in diretta questa parte del concerto, verranno eseguiti lo Studio per orchestra archi di Pavel Haas, composto a Terezín ed eseguito nel 1944 dall'orchestra del ghetto, un incandescente pezzo di Lasse Thoresen, SPRANG, concerto per due violini e orchestra d’archi, e infine la trascrizione, curata dallo stesso Bonolis, del secondo movimento del Quartetto per archi n. 2 di Haas, composto nel 1924 sotto la diretta influenza di Leoš Janáček. Alla voce di Nicola Muschitiello che leggerà le sue poesie tratte da La rosa eterna (Nino Aragno Editore, 2015) si unirà in questa stazione quella di Giorgio Barberio Corsetti al quale è affidato il diario poetico di Ullmann.
TERZA E ULTIMA TAPPA, intorno, alle 21, la stazione di Pigneto. Qui gli spettatori, che si muoveranno tra una stazione e l'altra utilizzando le normali corse della metropolitana, ritroveranno il violino di Stefano Minore e le voci di Nicola Muschitiello e di Giorgio Barberio Corsetti. Per le letture di congedo si tornerà ai versi di Nicola Muschitiello, e a quelli tesi e meditativi che Viktor Ulmann ha concepito, senza mai cedere allo sconforto e al lamento, nella prigione a cielo aperto di Terezín.
Nelle tre stazioni e lungo il percorso gli spettatori potranno visitare una mostra itinerante dei disegni di Peter Kien e Bredrich Fritta che ritraggono la vita quotidiana di Terezín. Li esporranno, come teche viventi, venti figuranti che guideranno gli spettatori negli spostamenti tra le stazioni di Pigneto, Teano e Malatesta. La regia della parte "teatrale" del concerto è affidata a Francesco Viscuso, artista e fotografo siciliano residente a Roma capace di trasformare in "visioni" gli oggetti della vita quotidiana.
Gli spettatori che non vorranno raggiungere con i propri mezzi la stazione di Teano si ritroveranno alle 18.30 alla stazione di Pigneto e saranno accompagnati dal gruppo dei figuranti verso la tappa iniziale. Per accedere ai luoghi del concerto gli spettatori dovranno munirsi del biglietto di accesso alla metropolitana, al costo di un euro e cinquanta. I B.I.T saranno forniti, oltre che dai distributori automatici, anche dal personale dell'ATAC presso le stazioni di Pigneto e Teano. Ad ogni spettatore verrà consegnato un segno di riconoscimento in modo che gli addetti ATAC possano aiutare coloro i quali dovessero avere incertezze sullo svolgimento dell'itinerario.