Andrea Palladio è nato a Padova il 30 novembre del 1508.
Nel corso della vita probabilmente ha sempre parlato il dialetto
locale, e raramente ha varcato i confini della Serenissima. Eppure,
dopo la morte, la sua architettura è stata protagonista di
una vera e propria rivoluzione architettonica che ha cambiato il
volto dell'Europa, per poi varcare l'oceano e caratterizzare
l'architettura americana, sino al suo edificio più noto: la
Casa Bianca. Anche in paesi lontani dall'Europa sia
geograficamente, come l'Australia, che anche culturalmente, come
l'India, la cultura anglosassone ha dato un'immagine palladiana ai
luoghi di rappresentanza del potere civile.
Palladio è un grande artista italiano, frutto di una
cultura locale, e insieme patrimonio comune per la cultura
mondiale. Per celebrarlo, è stato costituito nel 2005 un
Comitato nazionale per le celebrazioni del quinto centenario della
nascita di Andrea Palladio (1508-2008) che, presieduto da Amalia
Sartori, sta promuovendo e realizzando iniziative sul piano locale,
nazionale e internazionale.
Fulcro delle celebrazioni sarà una grande mostra su Andrea
Palladio, prodotta dal Centro Internazionale di Studi di
Architettura Andrea Palladio, la Royal Academy of Arts di Londra e
il Royal Institute of British Architects. La mostra si
inaugurerà a Vicenza nel settembre 2008, quindi a Londra nel
febbraio 2009, per concludersi negli Stati Uniti a maggio dello
stesso anno.
In Italia, e soprattutto in Veneto, l'anno palladiano
sarà occasione di momenti di approfondimento e divulgazione,
con progetti di ricerca, mostre, percorsi e itinerari di visita
agli edifici del Veneto secondo linee d'azione,
che si articoleranno in quattro aree:
o Area della ricerca e formazione. Le celebrazioni
per i 500 anni dalla nascita di Andrea Palladio costituiranno il
punto di arrivo di un pluriennale progetto di conoscenza
sull'architetto e la sua opera. In particolare sarà
on-line una innovativa banca dati che raccoglie e mette a
disposizione del mondo dello studio e della ricerca tutti i
documenti testuali e grafici relativi alla vita e all'opera di
Palladio. Giungerà a compimento il progetto "Palladio
scrittore" che prevede la pubblicazione di tutte le opere
letterarie di Andrea Palladio, da I Quattro Libri
dell'Architettura all'edizione illustrata del De bello
Gallico di Giulio Cesare. Parallelamente, già dal 2007
saranno promossi uno specifico progetto didattico organizzato con
l'Istituto Regionale Ricerca Educativa Veneto (IRRE), nonché
corsi e seminari su Andrea Palladio, inaugurati da "Invito a
Palladio" che dal 25 agosto al 1° settembre 2007 prevede
lezioni in aula e visite a tutte le opere palladiane nel
Veneto.
o Area della divulgazione. È molto
attesa, in ambito italiano e nel mondo anglosassone, la grande
mostra dedicata ad Andrea Palladio, che avrà luogo nel corso
del 2008 a Vicenza, Londra e in una prestigiosa sede museale
americana. Essa costituisce occasione di una grande
visibilità internazionale, con implicazioni istituzionali ed
economiche per quando riguarda la promozione del Veneto e
dell'Italia. Il Teatro Olimpico sarà il palcoscenico
d'eccezione di una serie di incontri con i grandi architetti
contemporanei, che si misureranno con la lezione dell'architetto
più conosciuto della storia, tanto da essere identificato
con l'architettura stessa.
Bassano del Grappa e Verona hanno già annunciato al Comitato
Nazionale il proprio interesse a sviluppare progetti espositivi
collaterali alla grande mostra palladiana. Bassano si
concentrerà sul tema "Ponti", in consonanza con il
proprio famoso ponte ligneo, progettato da Palladio nel 1569.
Verona, sta lavorando a due iniziative: al Museo Archeologico al
Teatro Romano un approfondimento sui monumenti antichi della
città studiati da Palladio, e nel Palazzo della Ragione
un'esposizione incentrata sugli artisti figurativi, pittori e
scultori, che lavorarono con il grande architetto, a partire da
Paolo Veronese.
o Area della promozione, della comunicazione e
valorizzazione turistica. L'azione si muove su un doppio livello:
un livello di intervento sul territorio in grado di attivare
stabilmente itinerari, pacchetti turistici e così via; un
livello di promozione del progetto - e quindi dell'immagine della
cultura veneta - all'estero anche in funzione degli obiettivi
economici, attraverso la rete delle Ambasciate, Fiere ecc., in
connessione con un livello di promozione istituzionale mediante
emissioni postali e medaglistica. Già a partire dalla
primavera 2007 in tre luoghi palladiani - palazzo Barbaran da
Porto, villa Poiana a Poiana Maggiore e villa Contarini a Piazzola
- saranno allestite esposizioni didattiche con modelli, calchi e
multimedia che potenziano la tradizionale visita all'edificio con
strumenti di divulgazione "in stile anglosassone" e consentono al
turista l'organizzazione di itinerari di visita personalizzati nel
territorio. Il Comune di Vicenza sta sviluppando su WEB
una serie di modelli virtuali delle principali architetture
palladiane della città: da marzo sarà navigabile
on line il Teatro Olimpico, e da giugno palazzo
Chiericati, la cosiddetta "casa del Palladio", la Basilica
palladiana e la Loggia del Capitaniato.
o Area degli interventi sul patrimonio
culturale
Il progetto punta a valorizzare una serie di interventi su edifici
e complessi storico-artistici realizzati da Andrea Palladio, che ne
costituiscono il lascito più significativo: a Vicenza il
recupero di palazzo Chiericati, della Basilica palladiana e del
Teatro Olimpico; a Bassano e a Torri di Quartesolo i due ponti
palladiani; a Venezia il grande complesso della Carità, nel
quadro della riorganizzazione delle Gallerie dell'Accademia. Tali
interventi, attualmente in essere grazie all'azione delle
Amministrazioni proprietarie, saranno presentati in una logica
unitaria, consentendo di ricomporre l'immagine integrata della
città in una prospettiva di qualificazione e valorizzazione
complessiva.