La mostra è organizzata in occasione della donazione alla
Biblioteca, da parte della famiglia, di cinquantotto
disegni del pittore Beppe Bongi, artista vissuto tra il
1920 e il1968, che si formò nella Firenze di Rosai,
Landolfi, Montale, Gadda.
L’esposizione è articolata in differenti sezioni, a
partire dagli intensi autoritratti per continuare con i volti di
personaggi maschili, specchio delle amicizie dell’artista, e
quelli femminili, finemente delineati. Particolarmente importanti,
per il loro significato all’interno delle collezioni di una
biblioteca, le vetrine che presentano disegni di tema letterario
dei quali la trasposizione grafica dà origine a una
raffinatissima lettura.
La mostra offre anche alcuni esempi del tema più
conosciuto dell’attività di Bongi, quei disegni di
palude che sono una presenza costante nell’opera
dell’artista, una realtà folta di esseri la cui
esistenza affascina l’osservatore – pittore: ne
è testimonianza significativa il libro, posto al centro
della sala, che presenta tutta la varietà del mondo della
palude nelle quaranta facciate di pagine legate ad organo che lo
compongono. Un libro oggetto che ricorda gli analoghi manufatti
artistici giapponesi.
La mostra è stata curata da Renzo
Gherardini, autore del catalogo stampato dalla
Tipografia Latini, e allestita da Rossella Todros,
Silvia Castelli e Gianna Renzi.
La mostra rimarrà aperta fino al 9 giugno con
i seguenti orari:
lunedì-venerdì: 9.30-18.30
sabato 9.00-13.30
domenica e festivi chiuso
Ingresso libero