
Fino al 28 dicembre 2025, il cantiere di Palazzo San Felice sarà aperto al pubblico che, su prenotazione, potrà assistere al restauro e al trasferimento di documenti e materiali della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte. Ma il Palazzo di via della Dataria - Roma, rappresenta molto di più: un passaggio strategico e simbolico nella valorizzazione del patrimonio pubblico italiano. Promosso dalla Presidenza della Repubblica e dal Ministero della Cultura, realizzato dall’Agenzia del Demanio, il complesso storico è destinato a diventare uno spazio condiviso, un edificio storico di grande valore riconsegnato alla collettività che potrà viverlo, recandosi nel cuore di Roma, a pochi passi dal Quirinale.
Il Palazzo
Il complesso è al centro di una trasformazione che lo porterà a diventare un polo attrattivo, moderno e digitale, luogo di incontro aperto alla città. Un recupero di grande valore simbolico, che restaura e apre al pubblico il patrimonio culturale che si rende spazio di conoscenza e partecipazione.
Il progetto architettonico donato da Mario Botta non si limita ad adattare nuovi spazi. Interviene sul senso stesso della biblioteca: da luogo di conservazione a piattaforma culturale, capace di integrare lettura, ricerca, esperienza e partecipazione. Botta ha concepito la trasformazione di Palazzo San Felice come un “cambiamento d’uso radicale”: da spazio residenziale a edificio a funzione pubblica, pensato per ospitare una biblioteca aperta e connessa alla città. Una profonda trasformazione, in corso, prevede la rifunzionalizzazione del complesso di cui farà parte la sede nuova della Biblioteca, all"interno di un grande polo culturale, pensato per rispondere alle esigenze contemporanee di conservazione, studio e divulgazione.
La visita
In attesa dell'apertura definitiva, dal 14 giugno al 28 dicembre 2025 il palazzo apre eccezionalmente, su prenotazione, le sue porte al pubblico ogni fine settimana. Un’occasione per entrare in un luogo normalmente chiuso e scoprire da vicino una trasformazione in corso. Non è una mostra tradizionale, né una visita guidata classica. È un percorso temporaneo pensato per accompagnare il visitatore tra gli spazi del palazzo, ancora in fase di cantiere, con uno sguardo sul passato, sul presente dei lavori e su ciò che prenderà forma nei prossimi anni.
L’intero itinerario, della durata di circa 45 minuti, prevede l’ingresso alle sale istituzionali – una dedicata alla Presidenza della Repubblica e all’apertura delle sue sedi - che accompagneranno il visitatore alla scoperta del cantiere e del patrimonio della Biblioteca. I visitatori avranno inoltre l'opportunità di scoprire il Sepolcro dei Sempronii, uno spazio archeologico reso accessibile per la prima volta in questa occasione.
Ulteriori informazioni:
https://www.culturaincantiere.it/it.