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PREMI NAZIONALI PER LA TRADUZIONE Edizione 2021

I premi sono stati assegnati su parere dell’apposita Commissione, presieduta dal Prof. Michele Bernardini

Il 14 luglio 2021 sono stati attribuiti i Premi Nazionali per la Traduzione, destinati a traduttori ed editori italiani e stranieri che abbiano contribuito, con le loro opere, ad elevare la quantità e la qualità degli scambi reciproci fra la cultura italiana e le altre culture. I premi riferiti all’edizione 2021 sono stati assegnati su parere dell’apposita Commissione, presieduta dal Prof. Michele Bernardini e di cui fanno parte i professori: Maria Cristina Assumma, Franco Buffoni, Daria Galateria, Alessandra Lavagnino, Camilla Miglio e Barbara Ronchetti.

I premi sono così attribuiti:

Quattro Premi maggiori a:
Francesco Stella professore ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica, vanta numerose traduzioni che spaziano dal latino medievale, dalla poesia biblica e teologica, sino alla letteratura carolingia e tardo latina. Egli si è cimentato con traduzioni in italiano, con ricco apparato di commento, della “Legenda aurea” di Jacopo da Varazze e tra le altre, della “Translatio et Miracula Marcellini et Petri” di Eginardo.

Carlos Gumpert Melgosa (Spagna) traduttore in lingua straniera, ha al suo attivo una ampia attività di traduttore di opere di Calvino, Tabucchi, ed Eco. La sua traduzione di “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda (El zafarrancho aquel de via Merulana), rappresenta un’assoluta sfida per il mosaico linguistico che la caratterizza, ove coesistono cultismi, neologismi, volgarismi e dialettalismi.

Casa editrice Clichy nata nel 2012 a Firenze, vanta un catalogo già ricco con titoli di grande interesse: si apre alla non-fiction americana con Jessica Bruder, John Updike, ed alla saggistica. Ha tradotto in Italia, Antoine Volodine, Joann Sfar, Jean d’Ormesson e classici letterari come Jack London, Balzac, Dumas e George Eliot.

Casa Editrice Sonia Draga (Polonia) nata nel 2000 a Katowice. Il catalogo è ampio per la selezione di autori italiani: fra gli altri, Alessandro Baricco, Roberto Costantini, Sandrone Dazieri, Elena Ferrante e Laura Imai Messina. Ricca, inoltre, appare l’offerta di autori particolarmente apprezzati in Italia, quali Antonio Scurati con “M. il figlio del secolo” e Viola Ardone con “Il treno dei bambini”; operazioni traduttive ben realizzate, contribuiscono alla promozione della letteratura italiana contemporanea in Polonia.

Quattro Premi speciali a:
Margherita Carbonaro traduttrice di importanti autori di lingua tedesca come Thomas Mann, Herta Müller e Max Frisch, si distingue anche per traduzioni dal lettone e dall’inglese. Non teme le prove ardue come la traduzione del romanzo “Cox o il corso del tempo”, ove ricrea una scrittura caratterizzata da registri e ritmi che scandiscono la prosodia del conversare. Il lettore si immerge in una polifonia linguistico-culturale: mondo cinese e memoria inglese vengono raccontati in un tedesco straniato da Ransmayr, e resi in un italiano altrettanto polifonico dalla traduttrice.

Silvia Pozzi traduttrice e docente di lingua e letteratura cinese, ha tradotto “Il settimo giorno” di Yu Hua, più volte candidato al Nobel e la raccolta di racconti “Pechino Pieghevole”di Hao Jinfang, prima donna insignita del premio Hugo. Infine dell’autore taiwanese Wu Ming, il complesso romanzo “Montagne e nuvole negli occhi”, dove affronta il tema ambientalista.

Daniele Ventre dottore di ricerca in filologia umanistica, ha pubblicato una traduzione isometra dell'Iliade, che ha subito attirato l’attenzione degli specialisti del settore. La ricerca che Daniele Ventre conduce sulle possibilità di una versione isometrica dell’epica greca arcaica ha dato un successivo essenziale frutto con la traduzione in esametri dell’Odissea dell'età tardoantica. L’ultima fatica di Daniele Ventre è la traduzione dell’opera virgiliana dalle Bucoliche, alle Georgiche e all’Eneide capace di restituire il fascino dell’universo poetico di Virgilio.

Alessandra Repossi traduttrice professionale ha tradotto oltre 130 volumi di narrativa e saggistica da inglese, francese e spagnolo per le principali case editrici italiane. Con Francesca Cosi ha anche messo a punto innovativi metodi di traduzione letteraria a quattro mani che hanno riscontrato grande interesse nelle scuole di traduzione. Tra le traduzioni più recenti, si segnalano per la nettezza dello stile e la resa formale il romanzo “Rough Animals” di Rae DelBianco ambientato negli spazi sconfinati del West Nord-americano e “Autobiografia per sommi capi”, una raccolta di saggi poco noti di George Orwell e l’attualissimo “La fine delle epidemie” di Jonathan Quick.


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