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Il manoscritto rappresenta una vera rarità: indirizzato a Don Vincenzo Caracciolo, permette di individuare con certezza il destinatario del componimento. Il sonetto è accompagnato da un trittico di tre lettere autografe con stampe di Alfonso d’Este - Duca di Ferrara, indirizzate al Tasso e di Leonora d’Este - la nobildonna della quale il poeta sarebbe stato innamorato.
Così, il già cospicuo fondo di manoscritti di Torquato Tasso, conservato dalla Biblioteca Nazionale di Napoli nella Sezione Manoscritti e Rari, si arricchisce di nuovo documento, acquistato per la Biblioteca dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura attraverso la casa d’aste Finarte.
“La Biblioteca Nazionale - continua Maria Iannotti - ha sempre mantenuto un forte legame con il Tasso a cui nel 1996,
in occasione del IV centenario della morte, ha dedicato un'ampia mostra documentaria e bibliografica di autografi e delle rilevanti edizioni a stampa che possediamo. Si ringrazia la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore
del Ministero della cultura che con il suo intervento ha permesso l’acquisizione del Sonetto tassiano."
Per approfondire:
https://www.bnnonline.it/it/21/news/3991/un-sonetto-autografo-di-torquato-tasso-acquisito-dalla-biblioteca-nazionale-di-napoli