Nonostante Leonardo venga abitualmente
definito “genio universale”, le esposizioni a lui
dedicate hanno quasi sempre lumeggiato solo un ambito specifico
della sua attività: l’arte, l’anatomia, la
tecnologia, gli studi d’acqua, oppure del volo, ecc.
La mente di Leonardo propone al visitatore un
punto di vista diverso, invitandolo ad esplorare il modo stesso di
pensare del genio e la sua concezione unitaria della conoscenza
come sforzo di assimilare con ardite sintesi teoriche e con geniali
esperimenti le leggi che governano tutte le meravigliose operazioni
dell’uomo e della natura.
Ne risulta un’immagine diversa, che
contribuisce a dissolvere l’aura di mistero che ha spesso
aleggiato intorno al mito di Leonardo: una mente protesa nella
caparbia decifrazione dei processi squisitamente razionali che
presiedono ai fenomeni del mondo fisico e ai moti del pensiero,
guidata dall’intento di conseguire una perfetta imitazione
della natura in disegno e in pittura.
L’esposizione degli originali (il San
Girolamo dei Musei Vaticani, l’autoritratto di Torino, il
cervello esploso del Foglio di Weimar che viene esposto per la
prima volta in Italia) sarà integrata da efficaci strumenti
didattici: filmati e riproduzioni ad alta definizione, modelli
funzionanti costruiti con rigore e con tecniche e materiali
storicamente plausibili (va segnalata la presentazione in anteprima
mondiale del leone meccanico progettato da Leonardo per il solenne
ingresso di Francesco I a Lione nel 1515), stazioni digitali che
danno accesso a contenuti interattivi, visualizzazioni virtuali di
opere perdute di Leonardo, filmati che illustrano per la prima
volta sensazionali novità scoperte in sue opere di disegno e
di pittura (soprattutto relative alla Adorazione dei Magi).
Dal 3 ottobre al 7 gennaio, la mostra si
arricchirà di un’ulteriore sezione (Leonardo a Firenze
500 anni fa) che ricostruirà la multiforme attività
di Leonardo durante il secondo soggiorno fiorentino (in
particolare, tra il 1505 e il 1508), attraverso l’esposizione
di 40 suoi disegni originali, di opere di pittura e scultura di
allievi e di artisti contemporanei.
Al centro di questa vera e propria “mostra nella
mostra” vi saranno episodi di grande suggestione, come gli
studi anatomici del volo, la Leda e, soprattutto, la Battaglia di
Anghiari.
Il fine non è tanto quello di enfatizzare la straordinaria
ampiezza e varietà dei suoi interessi, quanto di evidenziare
il suo costante ricorso ad alcuni principi e concetti fondamentali,
arditamente trasferiti attraverso analogie visive e strutturali da
un campo di ricerca all’altro.
La mente di Leonardo inaugura il ciclo di iniziative dal titolo
Universal Leonardo, che formano il prestigioso programma della 28a
Esposizione d’Arte, Scienza e Cultura promossa dal Consiglio
d’Europa.