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Biblioteche e diritto d'autore

Ad integrazione dell'ampio corpus conservato nella sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale di Napoli, arriva ora la donazione del carteggio tra Raffaele Viviani e la moglie Maria Di Majo, ulteriore prezioso ampliamento del copioso lascito di cui si compone l'Archivio Raffaele Viviani, tra i più importanti della Biblioteca Nazionale di Napoli.

Archivio Raffaele Viviani
E' un’inestimabile raccolta, che documenta in maniera pressoché completa l’attività dell’attore e commediografo napoletano attraverso i manoscritti e dattiloscritti originali delle sue opere, le fotografie degli spettacoli e quelle private, le locandine, i manifesti, i bozzetti di scena, ecc. Depositato nel 1999 presso la sezione Lucchesi Palli su disposizione degli eredi, Giuliano Longone, figlio di Luciana Viviani e nipote di Raffaele, lo ha la donato in via definitiva alla Biblioteca nel 2020.

Il carteggio
Ora, in questa ulteriore donazione, Longone ha consegnato, a integrazione del fondo, un altro gruppo di documenti: il carteggio tra Viviani e la moglie Maria Di Maio. Un epistolario che – dichiara il donatore – “trascende dalla banale scrittura sentimentale tra coniugi, ma rappresenta un diario accurato e preciso dell’attività artistica degli anni che vanno dal 1927 al 1940. Maria Di Majo Viviani, infatti, è sempre stata l’impresario ombra di Raffaele, la prima giudice dei nuovi testi dei quali era la prima lettrice e la sua consigliera artistica ed economica”. Nel ricevere la preziosa documentazione, la direttrice Maria Iannotti ha dichiarato che, come già avvenuto per l’intero archivio, anche su questi materiali sarà realizzato un progetto di catalogazione e digitalizzazione per renderli disponibili a studiosi e appassionati.

Per approfondire:
https://www.bnnonline.it/it/21/news/4017/l-epistolario-di-raffaele-viviani-donato-alla-biblioteca-nazionale-di-napoli