
Saranno particolarmente significative le presenze istituzionali, nonché il passaggio di illustri ministri della Repubblica Italiana al Salone del libro 2914 promosso e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, presieduta da Rolando Picchioni impegnato insieme col Direttore editoriale Ernesto Ferrero.
Il Paese ospite d'onore è la Santa Sede e per l'occasione sarà aperto un ulteriore spazio - la Sala Bianca - dedicato agli incontri sui temi della religione e della spiritualità; molti i Paesi rappresentati alla fiera: dall'Albania all'Arabia Saudita, il Brasile, la Francia, Israele, Perù, Polonia, Romania. Nelle vesti di madrina, la scrittrice Susanna Tamaro sarà impegnata ad acclamare il Veneto quale regione in evidenza del Salone 2014, accanto alle altre realtà regionali i cui contributi sono confermati negli spazi espositivi - dalla Basilicata, la Calabria, il Friuli-Venezia Giulia, le Marche, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia e l'Umbria.
Bene in vista dichiara il titolo propositivo del motivo conduttore dell'appuntamento internazionale 2014, il bene comune, quel minimo comune denominatore che di fronte a una crisi globale che è anzitutto morale e culturale, diventa urgente, una necessità di ridefinire le regole del gioco, di provare a disegnare un catalogo di valori, esperienze, sensibilità di segno positivo, da cui provare a ripartire. Non discorsi astratti, ma un’agenda di cose da fare. E da fare bene, al meglio possibile.
In questo dibattito si innesta anche la questione legata alla gestione dei
Beni Culturali, beni comuni appunto che costituiscono delle grandi opportunità talvolta sprecate del Paese e che invece, se opportunamente sviluppate, costituiscono un importante volano di rilancio e di sviluppo. Su nuove strategie e vecchi ostacoli si misurerà il ministro Dario Franceschini con Salvatore Settis e Tomaso Montanari, coordinati dal direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano. Moltissimi gli ospiti e le occasioni d'incontro da consultare e conoscere sul sito
www.salonelibro.it