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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Istituto culturale di scienze sociali “Nicolò Rezzara”

Tabella: Scheda di dettaglio diIstituto culturale di scienze sociali “Nicolò Rezzara”
Descrizione Dettaglio
Istituto culturale di scienze sociali “Nicolò Rezzara”
Presidente Formenton dott. Walter
Sito web http://www.istitutorezzara.it
Telefono 0444 324394
Fax 0444 7427217
eMail info@istitutorezzara.it
Indirizzo contrà delle Grazie, 14
Cap 36100
Città Vicenza
Provincia VI
Regione Veneto
Descrizione

L’Istituto culturale di scienze sociali "Nicolò Rezzara" porta il nome di un sociologo di origini vicentine – trasferitosi in seguito a Bergamo – che si impegnò a fondo nell’innovazione della scuola e della stampa italiana e fu segretario dell’Opera dei congressi.

L'Istituto Nicolò Rezzara è presente a Palermo, Gorizia, Bari, con tre “centri di ricerca” e a Vicenza, Arzignano (VI) e Camisano Vicentino (VI) con tre antenne. Ha finalità culturali e sviluppa ed approfondisce lo studio dei molteplici aspetti della vita sociale in relazione ai problemi dell’uomo. Promuove convegni, seminari, corsi sistematici di formazione e di aggiornamento; organizza ricerche e ne divulga i risultati.

 

Storia

L’Istituto Nicolò Rezzara ha iniziato l’attività informale nel 1961, raccogliendo le richieste di formazione culturale e di attenzione alle scienze sociali che allora non trovavano precise risposte nell’ambito accademico. Dal 13 gennaio 1964 è associazione con la prima denominazione “Centro studi” e dal 12 marzo 1981, il Presidente della Repubblica ha concesso la personalità giuridica come libera associazione a fini culturali (D.P.R. n. 239) con la denominazione “Istituto culturale di scienze sociali”. Dal 2009 è incluso nella tabella nazionale degli enti culturali del Ministero dei Beni culturali (L. 534/96).

Il Rezzara, nato nel contesto degli anni Sessanta, caratterizzati da una società che si interrogava sul futuro e voleva uscire da una cultura ritenuta accademica e da una società giudicata formale, ha delineato subito gli interessi: scienze sociali (poi animazione sociale, ora intercultura), giornalismo, famiglia e problemi internazionali.

Queste scelte di fondo caratterizzano l’intera storia del “Rezzara” e ne fanno una istituzione di ricerca continuativa in alcuni settori della vita sociale, indipendente e libera, aperta alla collaborazione, capace di rivedere se stessa nella ricerca della verità, alla luce di quel servizio a “tutto l’uomo e ad ogni uomo” (Paolo VI), assunto come orientamento guida. I filoni di studio si sono articolati in vari momenti: ricerca scientifica ed elaborazione culturale, formazione degli operatori e dei formatori, dibattito e divulgazione dei contenuti nella società civile, pubblicazioni proprie e biblioteca specializzata nei settori di studio.

Nella società attuale, dominata dal processo culturale di destrutturazione, c’è una grande povertà di riflessione, di pensiero. Caduti gli assoluti del passato, è urgente sviluppare la riflessione, attraverso il confronto e il dibattito, nella ricerca dell’umano, unica prospettiva in grado di dare senso alle cose e indicare orientamenti alle scelte. Nasce da tale convinzione l’iniziativa dell’Istituto Rezzara di Vicenza di avviare contemporaneamente gruppi di riflessione di intellettuali italiani, che si confrontano con studiosi di altri Paesi, attraverso alcune “Cattedre” :
- Bivona – Alessandria della Rocca (Agrigento) per i rapporti con i Paesi del Mediterraneo,
- Mola di Bari per le relazioni con i Paesi dei Balcani,
- Gorizia per un dialogo con i Paesi dell’Europa.

Strumento di prima divulgazione è il periodico “Rezzara Notizie”, ovunque molto apprezzato, e le monografie edite.

Allo scopo di sviluppare i diversi filoni di studio l’Istituto Rezzara ha intrapreso un dialogo culturale con le associazioni economiche e con gli enti locali per sviluppare con loro iniziative di formazione adeguate ai fenomeni di globalizzazione, evitando che essi indeboliscano le culture e i valori ad esse congiunti, e si adopera contemporaneamente per il recupero delle culture locali e dell’identità del passato aprendole al nuovo.

Patrimonio documentale e altro

Dispone di una biblioteca utilizzata prevalentemente dagli studenti universitari in stage.
Per maggiori informazioni sulla Biblioteca:
http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-VI0103

Fotogallery

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