Descrizione |
L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento Meridionale, fondato nel 1982 da Mario Santoro quale associazione di studiosi, ha lo scopo di promuovere, organizzare e coordinare ricerche e iniziative sistematiche sulla civiltà del Rinascimento nell’area meridionale con ottica interdisciplinare (investigando, quindi, realtà letterarie, storiche, scientifiche, giuridiche, artistiche, ecc.), anche nella direzione di un approfondimento più analitico delle peculiarità del “Rinascimento napoletano” e del ruolo da esso svolto all’interno della comunità culturale non solo italiana ma anche europea. |
Storia |
L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento Meridionale (INSRM), fondato nel 1982 da Mario Santoro quale associazione di studiosi, ha lo scopo di promuovere, organizzare e coordinare ricerche e iniziative sistematiche sulla civiltà del Rinascimento nell’area meridionale con ottica interdisciplinare (investigando, quindi, realtà letterarie, storiche, scientifiche, giuridiche, artistiche, ecc.), anche nella direzione di un approfondimento più analitico delle peculiarità del “rinascimento napoletano” e del ruolo da esso svolto all’interno della comunità culturale non solo italiana ma anche europea.L’Istituto beneficia fin dalla nascita del riconoscimento e del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nella sua qualità di istituzione di rilevante funzione culturale.Fra le attività dell’Istituto andranno segnalate almeno:1) attività editoriale;2) organizzazione di cicli seminariali e di incontri bimestrali, con la partecipazione sia di autorevoli studiosi italiani e stranieri (e si potranno ricordare, a riguardo, almeno i nomi di Giuseppe Billanovich, Ferdinando Bologna, Paolo Cherchi, Guido D’Agostino, Françoise Decroisette, Romeo De Maio, Arturo Fittipaldi, Renzo Frattarolo, Giuseppe Galasso, Marcello Gigante, George Güntert, Albert Mancini, Giancarlo Mazzacurati, Maria de las Nieves Muñiz Muñiz, Matteo Palumbo, Amedeo Quondam, Vittorio Russo, Gennaro Savarese, Mario Scotti, Riccardo Scrivano, Francesco Tateo, Fulvio Tessitore, ecc.), sia di giovani ricercatori;3) organizzazione di visite guidate a Monumenti napoletani e meridionali di rilievo (finora giunte al 10° ciclo);4) organizzazione e realizzazione di convegni e giornate di studio;5) partecipazione nell’organizzazione e nella realizzazione di iniziative culturali promosse insieme ad altre istituzioni;6) attività repertoriale svolta dal “Centro bibliografico”, diretto dal Prof. Marco Santoro;7) presentazioni di novità editoriali di tematiche pertinenti all’attività dell’Istituto. L’Istituto ha per altro collaborato con varie istituzioni culturali (Università italiane, AATI, biblioteche, centri di studi sul rinascimento italiano e straniero, ecc.) per una serie di iniziative pertinenti al Rinascimento.Va infine segnalato che l’Istituto gode di una rete di rapporti internazionali al più alto livello (ad esempio, con “The Warburg Institute”, con il “Centro di studi rinascimentali” di Lovanio, con l’Université de la Sorbonne Nouvelle, con il “Centre de la Recherche sur la Renaissance italienne”, ecc.).La struttura organizzativa dell’Istituto prevede la figura del “socio ordinario” e quella del “socio corrispondente”. Inoltre gli organi direttivi sono così strutturati:Presidente, Prof. Michele Cataudella (Università di Salerno); Vicepresidente, Prof. Marco Santoro (Università di Roma “La Sapienza”); Segretario, Prof.ssa Carmela Reale (Università della Calabria).Il Consiglio Direttivo è attualmente così composto: Professori Michele Cataudella, Renata D’Agostino, Girolamo De Miranda, Milena Montanile, Liliana Monti Sabia, Carmela Reale, Marco Santoro, Giovanni Vanella, Claudia Vultaggio, Paola Zito. |
Patrimonio documentale e altro |
Il Centro bibliografico, diretto da Marco Santoro, intende archiviare e schedare la produzione libraria e documentaria inerente il Rinascimento meridionale.Il Centro opera sul duplice versante della produzione sul Rinascimento e della produzione del Rinascimento, con l'obiettivo di realizzare da una parte una bibliografia degli studi pubblicati a partire dal 2000 sui diversi aspetti e sulle diverse problematiche rinascimentali meridionali in riviste specializzate, monografie, miscellanee, in Italia e all'estero e, dall'altra, la produzione editoriale del '400, del '500 e del '600 data alla luce nell'Italia meridionale, con specifico ma non esclusivo riferimento a Napoli. |