Descrizione |
L’Istituto ha lo scopo di tutelare, valorizzare e diffondere l’opera e la figura di Giuseppe Verdi attraverso una serie di iniziative e di attività. Verdi è figura centrale nella cultura nazionale ed internazionale dell’Ottocento, e la sua opera gode tuttora di una ininterrotta fortuna. La personalità del compositore ed i suoi molteplici interessi emergono dalla sua copiosa corrispondenza. La concezione unitaria del teatro musicale è la caratteristica saliente della drammaturgia verdiana e la sua novità all’interno della tradizione italiana. Il genio verdiano si manifesta anche nella sua capacità di sintesi di esperienze musicali e letterarie provenienti da altre tradizioni: francese, inglese, tedesca e spagnola.L’attività di studio e di ricerca promosse dall’Istituto si realizzano attraverso le sue strutture (Biblioteca, Archivio della corrispondenza verdiana, Archivio visivo, Discoteca), attraverso la pubblicazione di periodici e di volumi, l’organizzazione e la realizzazione di congressi e convegni, incontri di studio, corsi in collaborazione con le università, audizioni discografiche, allestimenti di mostre e attraverso la gestione del Premio internazionale Rotary Club di Parma “Giuseppe Verdi”.I Presidenti dell’Istituto sono stati: Ildebrando Pizzetti (1963-1966), Giovanni Gronchi (1967-1969), Bruno Molajoli (1971-marzo 1985), Alberto Carrara Verdi (1985-2001) Fedele Gonfalonieri (2001-settembre 2002), Andrea Borri (settembre 2002-2003) e, dal settembre 2003, Maria Mercedes Carrara Verdi.L’Istituto è stato diretto dalla sua fondazione fino al 1978 dal M.° Mario Medici; dal 1980 a tutt’oggi dal Prof. Pierluigi Petrobelli. |
Storia |
L’Istituto di studi verdiani nasce a Parma nel 1959 per volontà e per iniziativa del M.° Mario Medici; nel 1963 viene riconosciuto come ente di diritto pubblico e sottoposto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione e successivamente del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Nel 1989 è denominato “Istituto nazionale di studi verdiani” e dal 2002 è Fondazione di diritto privato. L''Istituto è aperto tutti i giorni feriali dalle ore 8 alle ore 14. Gli organi dell’Istituto sono: il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato scientifico e il Collegio dei revisori dei conti. |
Patrimonio documentale e altro |
La Biblioteca dell’Istituto è specializzata nella musica e nel teatro in musica dell’Ottocento, con particolare riferimento all’opera e alla vita di Giuseppe Verdi. Consta di circa 16.000 volumi, ed è suddivisa nelle seguenti sezioni:
- partiture d’orchestra (comprese le edizioni critiche) e spartiti per canto e pianoforte verdiani
- libretti verdiani e di altri compositori ottocenteschi;
- partiture d’orchestra e spartiti per canto e pianoforte di altri compositori (comprese le edizioni critiche delle opere di Bellini, Berlioz, Donizetti, Rossini, Wagner);
- Donazione Scalvini, contenente circa 500 sparititi per canto e pianoforte di opere italiane dell’Ottocento in prima edizione;
- testi letterari costituenti le fonti della drammaturgia verdiana;- letteratura verdiana specifica;
- letteratura sulla musica e i musicisti dell’Ottocento;
- storia e cronologia dei teatri e storia della musica in generale;
- storia dell’opera e della scenografia;
- testi letterari e di teatro ottocenteschi;
- studi e documenti di storia dell’Ottocento;
- riviste musicali;
- opere di consultazione (enciclopedie, dizionari, ecc.);
- programmi di sala verdiani.
La Biblioteca è aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13, e, per ricerche specializzate, su appuntamento. I cataloghi della Biblioteca sono presenti nel Catalogo collettivo del servizio Bibliotecario Nazionale (Polo di Parma, ricerca on line al sito: http://opac.unipr.it). |