Descrizione |
L'Istituto Nazionale Tostiano costituito ad Ortona (Chieti - Italia) nel 1983 con deliberazione del Consiglio Comunale, è una istituzione di impegno musicologico che si occupa statutariamente della vita e delle opere del compositore Francesco Paolo Tosti, degli altri musicisti abruzzesi e più in generale della musica vocale da camera e di altri settori della cultura musicale. Tale lavoro viene svolto attraverso il collegamento con istituzioni di cultura, editoria ed organizzazione musicale di rilevanza internazionale e con un'intensa attività musicale editoriale e discografica, l'attivazione di corsi di perfezionamento internazionali e l'organizzazione di mostre, seminari e convegni e di concorsi in Italia e all'estero.Negli anni, si sono esibiti per l'Istituto, tra gli altri, grandi cantanti come Renato Bruson e Raina Kabaivanska, giovani esordienti, ora divenuti artisti di fama, come Monica Bacelli, Ildebrando D`Arcangelo, Donata D’Annunzio Lombardi, Amelia Felle, Umberto Chiummo; importanti pianisti quali Leone Magiera, Robert Kettelson, Roberto Negri, Roberto Cognazzo: celebri interpreti della canzone italiana e napoletana come Gino Latilla, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Maria Nazionale; attori del calibro di Elio Pandolfi, oltre alle più rappresentative forze musicali dell'Abruzzo contemporaneo: da I Solisti Aquilani all'Orchestra Sinfonica Abruzzese, all’orchestra del “progetto Palcoscenico” (finanziato dalla Comunità Europea), a decine di musicisti e cantanti della regione.Sul versante della musicologia (seminari, corsi, convegni) le attività dell'Istituto hanno ospitato i maggiori musicologi e critici musicali italiani. Fra i tanti: Michelangelo Zurletti (La Repubblica), Riccardo Allorto (BMG-Ricordi), Raoul Meloncelli (Università “La Sapienza” di Roma), Roman Vlad, (già Direttore Artistico Teatro alla Scala), Giampiero Tintori (già Direttore Museo Teatrale alla Scala), Julian Budden, Iacopo Pellegrini (Rai 3), Quirino Principe (Il Sole 24 Ore), Cesare Orselli (Conservatorio di Firenze), Piero Mioli (Conservatorio di Bologna), Adriana Guarnieri Corazzol (Università di Venezia), Guido Barbieri (La Repubblica), Giorgio Gualerzi (La Stampa), Agostina Zecca Laterza (Biblioteca del Conservatorio "G. Verdi" di Milano), Agostino Ziino (Università “Tor Vergata” di Roma), Carlo Marinelli (Università di Bologna) e l’organologo Marco Tiella (Accademia Filarmonica di Bologna).Nel 1997 l’Istituto, allo scopo di poter contare su un livello esecutivo della massima qualità stilistica, ha creato il “Tosti Ensemble”, una formazione cameristica di organico versatile con cantanti e strumentisti di provata capacità ed esperienza, che ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero.Per quello che riguarda le attività di formazione e di specializzazione, l'Istituto, dopo numerose e fruttuose esperienze avviate già dal 1983, ha varato nel 1997 corsi internazionali di interpretazione tostiana e sulla vocalità italiana, che si sono realizzati con allievi stranieri provenienti dalla Royal Academy of Music e dalla Guildhall School of Music & Drama di Londra, e dall’International Music Exchange di Nara in Giappone.Dal 1996 si svolge ad Ortona, con cadenza quadriennale, il Concorso Internazionale di Canto “F. P. Tosti”, che è collegato ad un’edizione “gemella” a Nara (Giappone), denominata Concorso di Canto “F.P. Tosti in Giappone”. Anche questo concorso si tiene ogni quattro anni (ma un anno prima di quello italiano): si è già tenuto nel 2003 e la prossima edizione panasiatica (cioè allargata a Cina Popolare, Corea del Sud, Taiwan), si svolgerà nell’autunno 2007. |
Storia |
L'Istituto Nazionale Tostiano costituito ad Ortona (Chieti - Italia) nel 1983 con deliberazione del Consiglio Comunale, è una istituzione di impegno musicologico che si occupa statutariamente della vita e delle opere del compositore Francesco Paolo Tosti, degli altri musicisti abruzzesi e più in generale della musica vocale da camera e di altri settori della cultura musicale. Tale lavoro viene svolto attraverso il collegamento con istituzioni di cultura, editoria ed organizzazione musicale di rilevanza internazionale e con un'intensa attività musicale editoriale e discografica, l'attivazione di corsi di perfezionamento internazionali e l'organizzazione di mostre, seminari e convegni e di concorsi in Italia e all'estero.L’Istituto Nazionale Tostiano possiede un ricco patrimonio di oggetti e documenti di notevole interesse storico ed artistico legato, oltre che alla figura di Tosti, al musicista Guido Albanese, al baritono Giuseppe De Luca, e ad altre personalità della vita musicale italiana. |
Patrimonio documentale e altro |
Conserva periodici, monografie, partiture a stampa e manoscritte, documenti sonori (oltre 1.000 unità) concernenti ogni genere, forma e stile musicale. Caratterizzata come biblioteca di ricerca, possiede circa 10.000 documenti musicali e alcuni fondi particolarmente importanti: Fondo Nino Antonellini; Fondo Guido Albanese; Fondo don Dino Pacaccio; Fondo Giovanni Nenna; Fondo Giuseppe Montanari. Conserva 165 periodici specializzati (quali Rivista Musicale Italiana; Nuova Rivista Musicale Italiana; Rivista Italiana di Musicologia; La Musica Popolare; Gazzetta Musicale di Milano; Ars et Labor; Bollettino Francese della Societè Internationale de Musique; Cronaca Musicale; Il Pianoforte; Musikalisches Wochenblatt. Sono attivati abbonamenti ai più importanti periodici musicologici, musicali e di interesse documentario (Il Saggiatore Musicale, Rivista Italiana di Musicologia, Amadeus, Hortus Musicus, Fellowship of Makers and Researcher of Historical Instruments, Il Giornale della Musica, L’Opera, Suonare News, Archivi e computer, Bollettino Associazione Italiana Biblioteche, Fontes Artis Musicae, ecc.). La biblioteca esplica una particolare funzione di supporto agli studenti universitari in Italia e all’Estero particolarmente attraverso il Servizio di Reference e la messa a disposizione di internet. |