Descrizione |
Dettaglio |
Presidente |
DAVIDE CROFF |
Telefono |
+39.041.786777 |
Fax |
+39.041.786751 |
eMail |
info@fondazionelevi.it |
Indirizzo |
San Vidal 2893 -30124 |
Comune |
VENEZIA |
Città |
VENEZIA |
Provincia |
Venezia |
Regione |
Veneto |
Descrizione |
Lo Statuto indica le seguenti finalità:a) l’utilizzazione del palazzo Giustinian Lolin di Venezia, quale sede di studi e di manifestazioni musicali di alto livello;b) l’istituzione di una biblioteca e di una raccolta di strumenti musicali per studi storici sulla musica di tutti i paesi, di tutti i tempi, di tutte le forme e tendenze;c) l’organizzazione di cicli di esercitazioni, di concerti, di conferenze, di dibattiti ed in genere di manifestazioni musicali private e pubbliche nelle più elevate espressioni con particolare riguardo alla interpretazione e composizione. |
Storia |
I Levi erano una famiglia di spicco nella ricca borghesia veneziana dell'800 e del'900 dedita a un'attività che oggi chiameremmo di merchant banking.I documenti contabili dell’archivio della Famiglia dimostrano infatti attività e interessi tramite contatti con maggiori centri finanziari dell’epoca, come Parigi e Londra, ma anche con il Medio Oriente, mentre dal XX secolo l'attività si concentrò prevalentemente a Venezia.L’ultimo rampollo fu Ugo Levi, nato il 10 ottobre 1878 da Angelo Levi e dalla cugina Giovanna, figlia di Giacomo Levi. Ugo Levi sposò, l’8 dicembre 1912 a Trieste Olga Brunner appartenente a una ricca famiglia israelita di quella città.Senza figli, i coniugi Ugo Levi e Olga Brunner, non solo continuarono a coltivare la passione musicale (compresa la raccolta di manoscritti e libri di argomento musicale), ma fecero del loro Palazzo sul Canal Grande, il palazzo Giustinian Lolin, un salotto e cenacolo musicale e letterario, dati i rapporti che per un certo periodo si instaurarono fra Olga e Gabriele D’Annunzio.Lentamente venne maturando l’idea di legare l’ingente patrimonio familiare ad una costituenda Fondazione. A tale decisione non fu forse estraneo l’esempio di Vittorio Cini, allora figura dominante della vita economica e culturale veneziana, che aveva dato vita alla Fondazione Giorgio Cini. Sta di fatto che con i testamenti, redatti rispettivamente il 16 settembre 1957 e il 17 novembre 1958, i coniugi legarono i propri patrimoni a una Fondazione, la cui nascita fu sancita con atto del 14 febbraio 1962. |
Patrimonio documentale e altro |
Presso la propria sede la Fondazione Levi ha allestito una Biblioteca specializzata nel settore musicale, il cui patrimonio è composto da documenti manoscritti e a stampa ottocenteschi che costituiscono una ricca raccolta di spartiti e testi musicali, unica nel suo genere (sono presenti ad esempio numerose prime edizioni di opere liriche nella riduzione per canto e piano dell'editore Ricordi).Accanto a questo materiale altrove di difficile reperibilità, si sono aggiunti nel tempo anche gli acquisti praticati sul mercato antiquariale e costituiti da circa 600 manoscritti e stampe che coprono un periodo che va dal primo Cinquecento alla fine del Settecento e numerosi ritratti e disegni antichi.A questo già vasto patrimonio vanno aggiunte altrettanti titoli riprodotti in microfilm e microfiche:• il fondo musicale della Fondazione Querini Stampalia;• il fondo musicale dell'I.R.E.;• il fondo Torrefranca del Conservatorio di Venezia;• l'intero corpus della musica destinata al liuto;• la musica edita da Petrucci;• raccolte di opere seicentesche;• raccolte operistiche settecentesche (tutto il materiale Legrenziano, tutto il fondo Barberiniano della Biblioteca Apostolica Vaticana);• il materiale marciano di Galuppi (attualmente presso il Conservatorio di Musica di Genova).È in fase di realizzazione un progetto di catalogazione delle fonti storiografiche musicali dell'800 e '900 che consentirà di dare vita ad un Archivio cartaceo e multimediale; è inoltre attiva una Emeroteca virtuale da cui è possibile accedere on-line a molte riviste musicali italiane e internazionali. Presso la sala della Biblioteca è possibile anche ascoltare musica e consultare giornali e periodici musicali.Sono a disposizione per le ricerche degli utenti supporti informatici e multimediali.Nei locali della Biblioteca è conservato il Fondo storico della Cappella di San Marco di proprietà della Procuratoria della Basilica che è stato catalogato e reso fruibile al pubblico.Dal 1990 al 2005 è stato anche ospitato l'Archivio Storico del Teatro La Fenice (tel. +39.041.5212778, +39.041.5235171), considerato dagli studiosi il primo archivio teatrale nel mondo (accanto a quello del Teatro Regio di Parma) per quantità e qualità del materiale ivi conservato. |