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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione Primo Conti onlus

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Primo Conti onlus
Descrizione Dettaglio
Presidente Dott.ssa Gloria Manghetti
Telefono 055.597095
Fax 055.5978145
eMail archivio@fondazioneprimoconti.org
segreteria@fondazioneprimoconti.org
Indirizzo Via G. Duprè 18 - 50014
Comune FIESOLE
Città FIESOLE
Provincia Firenze
Regione Toscana
Descrizione La Fondazione Primo Conti pone tra i suoi obiettivi privilegiati lo studio, la promozione e la diffusione del patrimonio artistico e letterario legato alla figura del Maestro Primo Conti e del patrimonio pittorico, letterario, musicale connesso al complesso periodo delle Avanguardie storiche.La consultazione dell'Archivio, aperto quotidianamente, rende possibile la fruizione di questo prezioso materiale documentario da parte di uno scelto pubblico di studiosi italiani e stranieri. Inoltre la Fondazione Primo Conti partecipa come coeditrice alla pubblicazione di carteggi e studi inerenti ai movimenti artistici primonovecenteschi e come prestatore alle numerose mostre che si aprono su tutto il territorio nazionale.Il nostro Ente è coinvolto ogni anno in progetti di studio e ricerca finanziati dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, dal Comune di Firenze, Comune di Fiesole, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.ORARI:Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00Aperture straordinarie anche nei festivi per gruppi previo appuntamento. Possibilità di guida in lingua. Costo ingresso Museo € 3.00Costo ingresso Museo + Archivio € 5.00L’Archivio è aperto per la consultazione dei documenti, previo appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Storia La Fondazione Primo Conti ha sede a Fiesole nella quattrocentesca Villa "Le Coste"; la villa, che per molti anni fu l'abitazione del Maestro, venne acquistata nel 1945 e in seguito è divenuta sede della Fondazione stessa. Il Centro di Documentazione e Ricerche sulle Avanguardie Storiche è sorto nel 1980 e ha rappresentato la realizzazione del sogno a lungo coltivato da Primo Conti "di conservare il ricordo, e la testimonianza, dei più importanti movimenti novatori del Novecento".La Fondazione Primo Conti si divide in due sezioni: il Museo delle opere di Primo Conti e l'Archivio che, nel loro insieme, rappresentano un Centro unico in Italia per ripercorrere e ricostruire con rigore scientifico la vicenda dell'Avanguardia storica che tanto profondamente connotò i movimenti letterari e artistici di quegli anni.Nel Museo, aperto al pubblico dal 1987, grazie alla sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Firenze, sono esposti oltre sessanta olii e più di centocinquanta disegni del Maestro.Attraverso la visita delle sale si può ripercorrere l'intero iter pittorico di Conti dalle prime prove del 1911, alle tele legate all'esperienza fauve, alla svolta futurista del 1917, per giungere alle prove metafisiche a cui farà seguito l'adesione al Novecento italiano, per poi arrivare alle opere dell'ultimo periodo proiettato verso l'informale e, in seguito, al recupero del postinformale materico.Nell'Archivio, che è posto al piano superiore della villa, sono conservati 34 Fondi, che costituiscono la sezione documentaria della Fondazione e che appartennero ai protagonisti della scena culturale italiana del primo Novecento: tra gli altri i ricchissimi archivi di Papini, Binazzi, Conti, Pavolini, Carocci, Lega, Venna, Contri, Meriano, Sanminiatelli, Balilla Pratella e un ricchissimo fondo librario sul futurismo. Nel complesso si tratta di un patrimonio di più di centomila documenti fra missive, manoscritti, foto d'epoca.Notevole per il suo interesse storico e letterario è anche la ricca collezione di riviste, giornali e periodici futuristi fra cui si ricorda il numero del "Le Figaro" del 1909 in cui uscì il primo manifesto del Futurismo, la raccolta dei Manifesti originali del Futurismo, la serie iniziale della rivista "Noi" con le prime xilografie di Enrico Prampolini, la collezione della piccola rivista fiorentina "L'Enciclopedia", considerata uno dei rari esempi di "Dada" italiano.
Patrimonio documentale e altro  La biblioteca, collocata nella sala riservata alla consultazione, conserva al suo interno più di mille volumi costituiti per la maggior parte da cataloghi di mostre, pubblicazioni di studi inerenti i movimenti pittorico-letterari del primo novecento italiano e straniero, e carteggi fra i vari personaggi della cultura novecentesca. Le opere, schedate in un apposito inventario, sono consultabili, ma escluse dal prestito. Si tratta di pubblicazioni recenti che  appartenevano in parte al Maestro, in parte acquistate o frutto dello scambio con altri Istituti, o di cataloghi di mostre dove la Fondazione ha partecipato come prestatore. Sempre nella sala di consultazione è conservata la collezione di cataloghi e depliant relativa  agli anni 1913-1970, parte integrante del Fondo Conti.Il patrimonio librario della Fondazione è costituito, inoltre, dalla ricca biblioteca del Fondo Gioacchino Contri, dalla biblioteca privata del Maestro, collocata nei locali della presidenza, e dalle piccole biblioteche annesse ai vari Fondi documentali. Fra i Fondi librari conservati nel nostro Archivio è da evidenziare la ricca collezione di volumi futuristi, che costituiscono l’omonimo Fondo e che riguardano essenzialmente prime edizioni legate agli inizi di questo secolo. Complessivamente il patrimonio librario conservato nella Fondazione si aggira intorno alle duemila cinquecento unità. Per la loro consultazione occorre riferirsi agli inventari relativi ad ogni singolo Fondo, strutturati secondo un ordine alfabetico e cronologico. Ogni Fondo è dotato di inventario cartaceo; per una descrizione più dettagliata della consistenza dei vari nuclei si rimanda al censimento sugli archivi novecenteschi pubblici e privati redatto dalla Sovrintendenza dei Beni Archivistici. Come indicazioni di massima, si ricorda che ogni Fondo può essere costituito da varie sezioni quali sezione corrispondenza, manoscritti, fototeca, periodici, biblioteca. Sono tutti ordinati e si dividono fra quelli in cui è stata eseguita una schedatura ragionata, e quelli dei quali è stato redatto solo un inventario di consistenza. Per elenco di consistenza si intende, per esempio nel caso della corrispondenza, l’elenco completo dei corrispondenti suddivisi secondo l’ordine alfabetico e, all’interno di questo, secondo l’ordine cronologico con i senza data posti in fondo. Questo tipo di schedatura non prevede riferimenti contenutistici né  dettagli riguardanti la descrizione fisica dei singoli pezzi.Attualmente la Fondazione Primo Conti ha in corso due programmi di informatizzazione: uno che utilizza il sw di archiviazione TinLib e la sua versione per carteggi Tincart, l’altro è l’innovativo programma FAD (Fondi Archivi Digitali). La scheda è stata appositamente studiata tenendo conto delle peculiarità dei nostri documenti e permette una ricerca anche di tipo contenutistico attraverso la ricerca per Parole Chiave, Soggetti, Stringhe, Ricerca Combinata e per tutti gli elementi risultanti dalla descrizione fisica del documento.
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