| Descrizione |
I fini sono evidenziati nell'art.2 dello Statuto che così recita:"La Fondazione non ha fini di lucro e ha lo scopo di promuovere ed attuare studi e ricerche, convegni, seminari ed ogni altra iniziativa tendente all'aprofondimento dei problemi concernenti lo sviluppo sociale, politico, culturale ed economico della società contemporanea, e a sviluppare la conoscenza e la cooperazione tra i popoli".I suddetti scopi sono realizzati attraverso i seguenti compiti: riordina il materiale dell'Archivio Nenni e cura la pubblicazione, in edizione critica, delle opere e dei carteggi di Pietro Nenni; nonchè raccoglie altro materiale, documenti e carte inerenti alla storia del socialismo;promuove e sviluppa studi e ricerche nelle discipline storiche politiche, economiche e sociali con particolare riferimento al socialismo contemporaneo italiano ed internazionale;istituisce borse di studio a favore di giovani studiosi nelle discipline storiche, politiche, economiche e sociali;organizza convegni, seminari, corsi di formazione e di specializzazione nelle materie suddette e mostre su argomenti di dette discipline;promuove iniziative di carattere editoriale ed audiovisivo;promuove scambi culturali con Enti, Università, Fondazioni, ed Istituti culturali nazionali, esteri ed internazionali, in particolare sui temi della cooperazione internazionale per la pace, per lo sviluppo economico e per la democrazia e la libertà dei popoli. |
| Patrimonio documentale e altro |
Le carte di Pietro Nenni sono state depositate presso l’Archivio Centrale dello Stato nel maggio del 1986 in adempimento a quanto previsto da un’apposita convenzione, stipulata tra il Presidente della Fondazione Pietro Nenni, Giuseppe Tamburrano e il Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, Mario Serio.La tipologia della documentazione è molto varia: lettere ricevute da Nenni, sue minute di risposta, relazioni,appunti, materiale a stampa. L’elemento caratterizzante questo archivio è costituito dai numerosi appunti autografi, a volte veri e propri verbali, presi durante le riunioni del Consiglio dei ministri, del Consiglio di Gabinetto, della Direzione del partito, oppure riguardante sue considerazioni su fatti di politica interna ed estera, dibattiti televisivi, annotazioni su libri e articoli. L’ archivio Nenni per la sua complessità, per la notevole consistenza (bb.276), qualità e varietà della documentazione ha resa necessaria una profonda riflessione sui criteri e sui mezzi da adottare per l’ordinamento e l’inventariazione. La riflessione, che è comunque partita dall’osservazione e dalla ricerca di ogni traccia di ordinamento originario ha evidenziato alcuni grandi blocchi: carteggi, documentazione riguardante la vita del partito, fascicoli relativi alla sua attività di uomo di governo, appunti relativi a studi, preparatori di articoli ed interviste, osservazioni tratte dalla lettura di giornali, libri ecc., un piccolo gruppo di carte personali (tessere, inviti, lasciapassare ecc.) e infine una copiosa documentazione a stampa.Lo stato di conservazione delle carte è ottimo, sia per quanto riguarda gli originali depositati presso l’Archivio centrale dello Stato, che per le copie depositate presso la Fondazione Nenni, consultabili su supporto micofilmato. Oltre all’inventariazione in cartaceo (catalogo in due volumi) è in corso la catalogazione informatica del patrimonio archivistico, attraverso l’adesione al Progetto “Archivi del Novecento”, con particolare riferimento al carteggio con i militanti di base che aveva subito un ordinamento parziale.Nel corso degli ultimi anni la Fondazione ha acquisito altri due archivi provati: l’Archivio Parravicini, uno dei rari archivi italiani contenenti informazioni sulle attività del partito socialdemocratico e l’Archivio Giugni, importantissima fonte di studi sulle politiche del lavoro dagli anni ’60 ai giorni nostri. I due archivi sono in corso di inventariazione, sia cartacea che informatica, e al più presto saranno resi diponibili per la consultazione. L’Archivio Nenni è consultabile presso la sede della Fondazione Nenni dal lunedì al venerdì ore 9:30-16:30 con esclusione delle festività natalizie e del mese di agosto. La Biblioteca della Fondazione (catalogata e collegata in via informatica con il Sistema Bibliotecario Nazionale-SBN), la cui dotazione originaria è costituita dalla Biblioteca di Pietro Nenni, dispone attualmente di circa 12000 volumi e si è arricchita, tra l’altro, delle donazioni del senatore Francesco Albertini e dell’onorevole Mauro Ferri, di Giuseppe Manfrin, e di Massimo Fichera. Nella Biblioteca sono presenti molte opere reperibili soltanto presso la Fondazione. L’emeroteca è ricca di importanti collezioni, quali quelle del “nuovo avanti” (stampato in Francia durante l’esilio di Pietro Nenni), dell’avanti! (1944-1960), critica sociale (dal primo numero del 1891), mondoperaio, rinascita, l’espresso, il manifesto, il quotidiano dei lavoratori, lotta continua, le nouvel observateur, l’express, ecc. Di Notevole rilevanza la collezione di opuscoli in particolare quelli pubblicati fra fine ottocento e inizio novecento relativi alle origini del socialismo e ai suoi protagonisti. Gli orari di consultazione sono gli stessi dell’archivio. |