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Fondazione Museo delle Antichità Egizie

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Museo delle Antichità Egizie
Descrizione Dettaglio
Logo Fondazione Museo delle Antichità Egizie
Sito web https://museoegizio.it/
Telefono +39 011 5617776
eMail info@museoegizio.it
Indirizzo Via Accademia delle Scienze, 6
Cap 10123
Città Torino
Provincia TO
Regione Piemonte
Descrizione

La Fondazione Museo delle Antichità Egizie nasce nel 2004 con lo scopo di valorizzare, promuovere e gestire la collezione del Museo Egizio e le sue attività; suo compito è anche l’adeguamento strutturale, funzionale ed espositivo.
I soci fondatori sono il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Negli ultimi anni il Museo si è affermato a livello mondiale come polo di ricerca scientifica ma ha anche saputo diversificare l’offerta per il pubblico tramite percorsi tematici, audioguide e progetti di inclusione sociale. Il Museo egizio a partire dal 2015, oltre al nuovo allestimento, ha inaugurato un nuovo spazio dedicato alle mostre temporanee in cui si sono già tenute tre mostre che hanno visto il Museo impegnato in prima persona. Il Museo pone al centro della sua attività la ricerca, non rivolta solamente alla comunità scientifica ma aperta anche al pubblico in generale: espressione di questa convinzione è l’Area Restauro, attualmente allestita al primo piano, che permette ai visitatori di assistere dal vivo al restauro delle mummie animali del Museo. Attualmente la Fondazione ha anche inaugurato una propria rivista on-line “Rivista del Museo Egizio” che pubblica articoli relativi alla collezione con accesso gratuito ai propri contenuti nell’ottica di favorire la massima diffusione della conoscenza.

Storia

Il 10 ottobre 2004 viene costituita la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, i cui soci fondatori sono il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, il cui scopo principale è la conservazione e valorizzazione del Museo Egizio.
Il Museo, che la Fondazione ha il compito di valorizzare, è però un’istituzione che nasce nel 1824 con l’acquisto da parte dei Savoia della Collezione Drovetti (più di 5.000 oggetti provenienti dall’Egitto). Con il passare degli anni la collezione si arricchisce grazie a numerose donazioni o acquisti, ma è con l’avvio delle campagne di scavo del Museo Egizio, sotto la direzione di Ernesto Schiaparelli nel 1903, e la fondazione della Missione Archeologica Italiana, che il Museo acquisisce una gran quantità di reperti. Altra tappa importante è stata la cooperazione da parte del Museo nella Campagna di salvataggio dei monumenti della Nubia che hanno portato alla donazione da parte della Repubblica Araba Unita (RAU) del tempietto rupestre di Ellesya ancora oggi visibile all’interno del percorso espositivo.

Patrimonio documentale e altro

La Fondazione, con il conferimento dei reperti da parte del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, ottiene in conferimento anche tutti i volumi che costituivano la Biblioteca del Museo. A partire dal 2006 la Fondazione incrementa la Biblioteca con fondi propri: attualmente la Biblioteca conserva 8500 monografie, 2100 volumi di periodici, 24 titoli di periodici in abbonamento ancora attivi, 171 opuscoli, 185 tesi di laurea.
Presso la Biblioteca è anche conservata una biblioteca personale, la  Biblioteca Botti (500 volumi tra monografie e periodici): questo fondo bibliografico personale è stato creato da Giuseppe Botti, egittologo e demotista che nel 1968 alla sua morte lega la sua biblioteca e il suo archivio al Museo Egizio. La Biblioteca inoltre conserva alcune pubblicazioni di pregio tra cui si ricorda la seconda edizione della DESCRIPTION DE L’EGYPTE, i volumi dei DENKMÄLER AUS AEGYPTEN UND AETHIOPIEN compilati da Richard Lepsius, e quelli de I MONUMENTI DELL’EGITTO E DELLA NUBIA di Ippolito Rosellini.

Archivio Fotografico Storico
L’archivio fotografico storico del Museo Egizio, relativo all’Egitto, all’Antico Egitto e in parte a quello moderno, viene conferito dalla Soprintendenza al Museo Egizio nel 2017. Da questo momento, si è intrapreso un progetto di digitalizzazione dell’intero patrimonio fotografico, il quale consta di circa 25000 negativi in vetro o celluloide databili a tutto il XX secolo, dal 1903 al 1999. Oltre a questo fondo, sono presenti circa 3500 stampe di fotografie del suddetto fondo, e 12500 diapositive, databili all’ultimo quarto del XX secolo. Infine, il fondo è arricchito da circa 350 stampe ottocentesche dei fotografi Beato e Bonfils, e tre volumi originali rilegati con, in totale, ulteriori centinaia di fotografie ottocentesche relative all’Egitto e al Museo del Cairo, scattate dal Beato, Lanzone e altri fotografi dell’Ottocento. Sempre dal 2017 è conservato l’archivio personale di Silvio Curto, donato dagli eredi al Museo, il quale consta di un migliaio di diapositive e da circa 3 metri lineari di carte, contenenti appunti, note e bozze dell’egittologo torinese.

Per maggiori informazioni sulla Biblioteca:
http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-TO0760

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