In particolare, la Fondazione:incrementa la propria Biblioteca ed il proprio Archivio e ne organizza la fruizione pubblica;articola la propria attività culturale in sezioni di lavoro e seminari;istituisce borse di studio a favore di giovani studiosi;promuove ricerche, corsi, convegni, concerti ed attività teatrali;promuove, progetta, organizza e gestisce attività seminariali, espositive e formative per docenti;promuove pubblicazioni e periodici coerenti all’oggetto sociale;promuove attività di tirocinio per giovani laureati e laureandi in archivistica e biblioteconomia;partecipa alle iniziative di conservazione e valorizzazione dei beni storici e culturali, in particolare della Sardegna.
Storia
La Fondazione “Giuseppe Siotto”, il cui scopo è coltivare lo studio e la divulgazione della storia della Sardegna; è stata istituita nel 1986 con testamento da Vincenzina Siotto in memoria del padre.Nel 1996 è stato costituito il Consiglio di Amministrazione ed è stata riconosciuta Ente Morale con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Sardegna 7 luglio 1997, n. 160. La Fondazione è inserita nella Tabella Triennale 2003-2005 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Patrimonio documentale e altro
Circa 25.000 unità bibliografiche. Notevole rilevanza assume anche il fondo archivistico ove si segnala, per tipologia e quantità del materiale, l’Archivio dell’Azienda agraria “Casa Siotto”, senz’altro uno dei più importanti archivi delle aziende agrarie operanti nell’Isola tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Infine la Fondazione possiede l’Archivio fotografico della famiglia Siotto costituito da 1.500 unità datate tra la fine dell’800 ed i primi anni Sessanta del ‘900. In Palazzo Siotto sono esposte in permanenza una collezione di opere pittoriche realizzate da artisti sardi e piemontesi dal ‘600 fino al ‘900, una collezione di armi d’epoca dal ‘700 al ‘900, una raccolta di stampe e carte geografiche della Sardegna; un’esposizione di tessuti sardi.