| Descrizione |
La Fondazione ha per scopo la valorizzazione e tutela del patrimonio d’interesse musicale, artistico e storico, con particolare riferimento alla musica di Franz Liszt nel contesto della cultura e dell’arte musicale ed europea del secolo XIX. Il perseguimento di tali fini è ottenuto attraverso lo svolgimento di attività musicali e artistiche, lo studio e la ricerca storico-musicale. |
| Storia |
L’Associazione Istituto Liszt nasce nel luglio 1997, registrata al n. 20334/2° del 6 agosto 1997, avendo come soci fondatori la promotrice Maria Rossana Dalmonte, l’Associazione Italia-Ungheria, l’Istituto di Cultura Germanica, l’Associazione Italia-Austria, l’Associazione Italia-Francia e la Casa Ricordi. L’atto costitutivo avvenne per scrittura privata conservato agli atti del Notaio Federico Stame, repertorio n. 40596, fascicolo 14604, datato 28 luglio 1997. Il 20 maggio 2010 l’Associazione viene trasformata in Fondazione Istituto Liszt con attribuzione di personalità giuridica in data 28 giugno 2010 e successiva acquisizione dello Statuto di Onlus (23 novembre 2010). In data 22 novembre 2011 il patrimonio archivistico della Fondazione è dichiarato patrimonio di interesse culturale ai sensi dell’art. 15c.1. del D. Lgs. 42/2004 e pertanto posto sotto la tutela della Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna. Nel 2022 l’Istituto si è dotato di un nuovo statuto conforme alla normativa vigente di Fondazione ETS.
Sin dalla sua costituzione, la Fondazione ha perseguito i propri fini istituzionali attraverso: pubblicazione di carattere scientifico (le collane: Quaderni dell’Istituto Liszt e Rarità Lisztiane), promozione di giovani studiosi con premi e borse di studio, biblioteca specialistica, organizzazione di mostre ed eventi pubblici.
La Fondazione offre al pubblico una stagione concertistica da ottobre a maggio con la formula del Salotto musicale di stampo ottocentesco e della conferenza-concerto, ricollegandosi esplicitamente all’esperienza storica della Società del Casino, attiva a Bologna nell’Ottocento. I programmi proposti sono frutto di ricerche storiografiche e tendono ad approfondire non solo la produzione lisztiana ma anche quella dei personaggi coevi con interpretazioni di opere spesso trascurate nel repertorio concertistico tradizionale e da prospettive innovative. I concerti hanno luogo prevalentemente nella sede dell’Istituto su un pianoforte Steinway Gran Coda del 1860, in tutto simile a quello che fu donato a Liszt e che attualmente è conservato nel Museo del Teatro alla Scala. |
| Patrimonio documentale e altro |
L’Archivio della Fondazione Istituto Liszt conserva un cospicuo numero di documenti autografi di Liszt (circa 300 unità), comprendenti lettere, partiture, bozze di stampa, frammenti e manoscritti di copisti contenenti brani del compositore. Al nucleo lisztiano si unisce una ricca collezione di autografi di importanti personaggi appartenenti all’entourage musicale e familiari di Liszt e di artisti e intellettuali legati alla storia di Bologna per un totale di circa 1000 documenti manoscritti. L’Archivio si completa con un settore riservato all’immagine d’epoca di Liszt e di altri personaggi e una ricca collezione di CD e DVD.
La Biblioteca della Fondazione è specializzata nella musica dell’Ottocento, in particolare in Franz Liszt nel contesto della musica italiana ed europea di quel periodo. La sezione principale, che riguarda il compositore ungherese, è completata da una ricca collezione di testi dedicati ai suoi contemporanei e da una sezione riguardante il pianoforte e la storia della musica dell’Ottocento. La biblioteca possiede inoltre periodici specialistici (The Liszt Society Journal, The American Liszt Society, Liszt Saeculum) e una ricca collezione di partiture che comprende, oltre ai volumi dell’Opera omnia di Liszt ed edizioni ottocentesche di sue musiche, numerose partiture in prima edizione a stampa di compositori dell’Ottocento. |