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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione Giacomo Brodolini

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Giacomo Brodolini
Descrizione Dettaglio
Presidente Enzo Bartocci
Telefono (+39) 064746552 , (+39) 0648903757
Fax (+39) 064746345
eMail mc3902@mclink.it
Indirizzo Via Torino 122 - 00184 -
Comune ROMA
Città ROMA
Provincia Roma
Regione Lazio
Descrizione  Nel corso di circa trent'anni la Fondazione si è interessata essenzialmente delle questioni attinenti al mondo del lavoro in cinque aree prevalenti: quella dell'economia e sociologia del lavoro; del diritto del lavoro; delle relazioni industriali e della storia. La Fondazione Brodolini, dal 2003 coopera con l'Istituto di Studi Sindacale Europeo (ETUI) e fa parte dei network  internazionali di ricerca IWPLMS, International Working Party on Labour Market Segmentation e RLDWL, Regional and Local Development of Work and Labour. Inoltre dal 2000 la Fondazione Brodolini svolge compiti di assistenza tecnica per la Commissione Europea DG Occupazione e Affari Sociali sulla valutazione del NAP occupazione italiano nell’ambito del sysdem network ed è membro italiano dell’Osservatorio Europeo per l’Occupazione (EEO)L’evoluzione della società italiana e di quelle europee ha portato la Fondazione ad occuparsi con particolare attenzione delle tematiche dell’ “esclusione sociale”, dell’inclusione e delle politiche sociali. In questo ambito si colloca l’attività di consulenza per la Commissione Europea DG Educazione e Cultura sulle politiche di Learning Environment. Tali temi hanno trovato un loro naturale collegamento con quello dei diritti e in particolar modo con il diritto del lavoro.Per quanto attiene al sistema delle relazioni industriali le ricerche della Fondazione hanno teso a coniugare la dinamica delle trasformazioni economico-produttive con quella delle relazioni di lavoro per comprendere la logica sottesa al cambiamento ed evidenziare le linee di tendenza operanti in questo cruciale settore.Sul piano storiografico gli studi sono stati orientati a mettere a fuoco i rapporti del sindacato con la sfera politica e la correlazione esistente, nella società industriale, tra azione del sindacato ed azione dei partiti.Oltre a relazioni ed inchieste la Fondazione pubblica due riviste specializzate in Economia del Lavoro: da 34 anni “Economia & Lavoro” trimestrale di politica economica e relazioni industriali edito in Italiano; da 14 anni “Labour”, rivista su lavoro e relazioni industriali pubblicata in inglese da Blackwell.
Storia   La Fondazione Giacomo Brodolini, istituto culturale e centro di ricerca su temi legati al lavoro, costituita il 9 aprile del 1971 (riconoscimento giuridico nel 1972 (G.U. 8/6/1972-D.P.R 230 del 13/4/72), si è costantemente rivolta nei suoi trentadue anni di attività, sul piano della ricerca e degli studi, a tutte le correnti culturali ed a tutte le forze sociali, con serietà scientifica e spirito libero ed indipendente, nella consapevolezza della necessità anzitutto del dialogo e del confronto, con severa e accurata metodologia scientifica e interdisciplinare.La struttura organizzativa della Fondazione è articolata su due sedi, collocate a Roma e Milano, che le permettono una presenza culturale, un raccordo in centri importanti, e le consentono anche di rendere tutto il complesso dell'attività della Fondazione più sensibile al formarsi e all'evolversi degli indirizzi culturali e scientifici. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è composto da personalità di spicco del mondo universitario, sindacale ed imprenditoriale e conta rappresentanti ufficiali dei tre sindacati nazionali CGIL-CISL UIL confederali, delle ACLI e delle maggiori Università italiane.
Patrimonio documentale e altro   La promozione dello studio e della ricerca in tema di lavoro viene perseguita dalla Fondazione anche tramite l'attività e l'apertura al pubblico delle due biblioteche dislocate nella sede di Roma e in quella di Milano. Le due biblioteche sono specializzate su aspetti diversi dei temi inerenti al lavoro.  In particolare la biblioteca di Roma fornisce a studenti, ricercatori, professori ed operatori culturali materiale di studio e documentazione su temi economici, sociologici e di relazioni industriali. Essa raccoglie circa 6000 volumi italiani e circa 350 testate, prevalentemente sindacali ed economiche, nonché la raccolta di alcune collezioni di riviste americane ed inglesi di particolare rilievo scientifico e storico. Numerose sono le pubblicazioni relative all'attività della Comunità Europea e cospicuo è anche l'archivio della contrattazione che comprende circa 5000 accordi aziendali che vanno dal 1967 ad oggi e riguardano prevalentemente il settore industriale.La biblioteca di Milano è invece principalmente focalizzata sugli aspetti storici connessi al lavoro. Essa dispone di oltre 7000 volumi in materia di storia della cultura del movimento operaio, dei movimenti sindacali, dei partiti, con particolare riguardo alle vicende italiane ed europee dagli ultimi decenni dell'ottocento fino ai giorni nostri. Particolare interesse bibliografico rivestono inoltre le oltre cento testate di quotidiani e periodici cessati raccolte nell'emeroteca in originale o in microfilm. Ma ciò che costituisce l'unicum messo a disposizione della biblioteca di Milano è il fondo Edison, costituito da oltre 15000 volumi tra monografie e riviste specializzate che trattano principalmente dello sviluppo dell'industria elettrica attraverso l'evoluzione della tecnica, delle normative e del contesto sociale ed economico in cui lo sviluppo si è svolto. Questi documenti coprono un arco temporale che va dal 1880 al 1964 e riguardano oltre l'Italia le nazioni mondiali più industrializzate. Gli autori dei testi sono figure di grandissimo rilievo a livello mondiale e le riviste fanno capo alle più prestigiose Associazioni Internazionali della categoria. Preciso scopo della Fondazione è implementare l'utilizzazione di queste biblioteche migliorandone ed aggiornandone le metodologie di funzionamento al fine di renderle efficaci strumenti di sensibilizzazione sui temi del lavoro.ORARIO DI APERTURA:LUN-GIOV 9.00-13.00 14.30-17.30 VEN 9.00-13.00 
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