| Descrizione |
Istituto culturale di studi sul medioevo, latino e volgare, impegnato a coniugare la memoria degli intellettuali che nel Novecento hanno rifondato gli studi filologici, in particolare Ezio Franceschini e Gianfranco Contini, con la promozione innovativa di ricerca, formazione, incontri di studio sulla cultura testuale dell'Europa medievale.
Operando anche in convenzione con il sistema universitario e con altri istituti culturali ed enti di ricerca, a livello nazionale e internazionale, la Fondazione svolge attività di ricerca scientifica e di tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse artistico e storico. Questi i vari ambiti:
- una biblioteca specialistica unica in Italia;
- un fondo archivistico che raccoglie le carte di alcuni tra i massimi studiosi italiani di medievistica;
- una serie di ricerche di base, con l’allestimento di cataloghi e repertori di testi e manoscritti;
- una serie di ricerche storiograficamente rilevanti, su filologia mediolatina e romanza, mistica, musicologia, informatica;
- l’organizzazione di convegni e seminari di livello internazionale;
- l'istituzione di un corso di perfezionamento postuniversitario accreditato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il cui titolo è equipollente al dottorato di ricerca;
- la pubblicazione di numerosi volumi a testimonianza dei risultati delle ricerche intraprese.
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| Storia |
Nata dopo la morte di Ezio Franceschini (1983) per iniziativa della sorella, dell’allievo Claudio Leonardi e di alcuni suoi amici più stretti (Oscar Luigi Scalfaro, Giuseppe Cremascoli, Marcello Olivi, Giovanni Orlandi), dopo alcuni anni di attività informale, la Fondazione ha iniziato la sua attività presso la Certosa del Galluzzo dove fu collocata la biblioteca di Ezio Franceschini (circa 16.000 libri) e il suo archivio personale. Ad essi si sono aggiunti nel corso degli anni lasciti e acquisizioni dei fondi librari e documentari di altri studiosi del Medioevo (Gianfranco Contini, Vittore Branca, d’Arco Silvio Avalle, Tullio Gregory, Lorenzo Minio Paluello, Bruno Nardi, Aldo Rossi, José Ruysschaert, Claudio Leonardi). Al Comitato dei Garanti, che ha riunito personalità illustri della cultura e della società italiana (Eugenio Garin e Giovanni Nencioni), è stato affiancato nel 1998 un Comitato scientifico che rappresenta le principali linee di ricerca promosse dall’istituto. |
| Patrimonio documentale e altro |
La raccolta archivistica, costituitasi in origine con la donazione del fondo del filologo Ezio Franceschini (1906-1983), si è arricchita nel tempo delle carte di alcuni tra i massimi studiosi novecenteschi di letteratura medievale: per la letteratura mediolatina oltre il fondo Ezio Franceschini quelli di Claudio Leonardi (1926-2010), Lorenzo Minio Paluello (1907-1986), Clelia Maria Piastra (1922-2011), per la filologia romanza e l'italianistica quelli di Gianfranco Contini (1912-1990), d’Arco Silvio Avalle (1920-2002), Vittore Branca (1913-2004), Anna Maria Chiavacci (1927-2014), Aldo Rossi (1934-1999), Mario Martelli (1925-2007), Marco Praloran (1955-2011), per la filosofia medievale quello di Bruno Nardi (1884-1968), per la storia del libro quelli di Tullio Gregory (1929-2019) e José Ruysschaert (1914-1993). Infine, il patrimonio conta l’archivio parziale del noto teologo e politologo Gianni Baget Bozzo (1925-2008); la collezione di cartoline dantesche Giulio Baldassari (1914-2004), che comprende oltre 5.000 cartoline con soggetto dantesco, databili tra gli ultimi anni del XIX secolo e gli anni ’80 del XX secolo.
Il patrimonio bibliografico è unito, per ragioni funzionali, con quello della Società Internazionale per lo studio del Medioevo latino contando ormai oltre 250.000 unità. Riconosciuta una delle biblioteche specializzate in studi medievali di maggiore importanza a livello internazionale, la Biblioteca di Cultura Medievale si distingue in particolare per le sezioni relative a: discipline, istituzioni, filologia, generi letterari dei secoli VI-XVI, letteratura in volgare, Bibbia ed esegesi biblica, letteratura cristiana antica, cultura umanistica e rinascimentale, agiografia, mistica, teologia, spiritualità, prime edizioni italiane novecentesche. Dal 2014 il catalogo è inserito nell’OPAC del polo dell’Università degli Studi di Firenze, e, per suo tramite, in quello del Servizio Bibliotecario Nazionale. Avendo anche aderito dal 2017 al Sistema Bibliotecario Atenei Regione Toscana, la catalogazione del patrimonio specialistico della Fondazione va ad incrementare un ambiente integrato che riunisce pubblicazioni a stampa, risorse elettroniche e collezioni digitali, interrogabile dall’utente finale in modalità unitaria tramite l’interfaccia One Search.
Banche dati realizzate:
- «Biblioteca agiografica italiana», oltre 1700 testi, in prosa e in poesia, relativi a più di 500 santi, attestati in oltre 1.000 manoscritti
- «Medioevo musicale. Bollettino bibliografico della musica medievale», 24.816 voci bibliografiche
- «Lirica italiana delle origini», repertorio di autori e testi dalle Origini alla metà del Trecento, corredato della bibliografia relativa, e oltre 90 manoscritti descritti e indicizzati in modo analitico
- «Repertorio dei manoscritti gallo-romanzi copiati in Italia», raccolta delle descrizioni di tutti i manoscritti esemplati in Italia tra il XIII e il XV secolo, contenenti opere letterarie antico francesi e provenzali
- «Manoscritti agiografici latini nei codici della Biblioteca Medicea Laurenziana», repertorio di 218 manoscritti della Biblioteca Laurenziana di Firenze, di contenuto interamente o anche solo parzialmente agiografico (leggendari e lezionari, tradizionali e abbreviati, omiliari, miscellanee contenenti ‘singole vitae’, dossier agiografici relativi ad un santo o ad un ordine religioso, collezioni di ‘vitae Patrum’, raccolte d'autore come i Dialogi di Gregorio Magno)
- «Testi e codici della Lombardia medievale» (cofinanziato da Regione Lombardia e IUSS Pavia), raccolta delle descrizioni di tutti i manoscritti della letteratura lombarda in volgare prodotta tra il XIII e il XV secolo
- «Repertorio ipertestuale della tradizione lirica romanza delle Origini» (correlato a LIO), repertorio dedicato alla tradizione manoscritta dei testi lirici medievali nelle diverse aree romanze, relativo ad autori appartenenti alle prime fasi della lirica di ciascuna delle aree considerate (italiana, francese, provenzale, castigliana, galego-portoghese)
- «Arsnova. Multilingual Poetry and Polyphonic Song in the Late Middle Ages», diviso in Catalogo dei manoscritti, degli autori e dei testi (a sua volta comprende tre sezioni: manoscritti, autori e opere); Corpus dei testi poetici e musicali (due archivi differenti ma interconnessi, uno per i testi poetici e uno per le composizioni musicali. Entrambi gli archivi ospitano le edizioni critiche dei testi poetici e musicali tramite un nuovo esame della tradizione manoscritta); Repertorio delle strutture metriche e musicali (informazioni sulle strutture formali della poesia e della musica) e Atlas (mappa interattiva che mostra i luoghi di attività dei musicisti e dei poeti e i luoghi di copia dei manoscritti che rientrano nel repertorio studiato dal progetto) (https://www.mirabileweb.it/content/repertorio_arsnova)
- «Éditer le Moyen-Âge français aux XVe et XVIe siècles», repertorio di opere medievali in lingua francese e in prosa stampate nel XV secolo o all’inizio del XVI con la descrizione dettagliata di ogni editio princeps
Aperta dal lunedì al venerdì (9.15-15.15), l'accesso è consentito tramite lettera di presentazione. Non è previsto il prestito, ma è possibile effettuare fotocopie self-service. Frequentano la Biblioteca studenti universitari, laureati impegnati nel conseguimento del dottorato di ricerca, studiosi di ogni nazionalità. |