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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione Civico Museo Biblioteca dell'attore del Teatro Stabile di Genova

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Civico Museo Biblioteca dell'attore del Teatro Stabile di Genova
Descrizione Dettaglio
Presidente Eugenio Pallestrini
Telefono +39 010 557 6085 - +39 010 557 6083
eMail segreteria@cmba.it
biblioteca@cmba.it
archivio@cmba.it
Indirizzo Via del Seminario 10
Cap 16121
Comune GENOVA
Città GENOVA
Provincia Genova
Regione Liguria
Descrizione

 Il Museo Biblioteca dell'Attore è una fondazione che ha per scopo lo studio storico e critico del teatro, dell'arte scenica e delle condizioni dell'attore italiano dall'inizio del sec. XVIII in poi. Tale scopo è perseguito attraverso una biblioteca specializzata sul teatro drammatico e il cinema, che ha raggiunto oggi i 38 mila volumi e un archivio, che conserva circa 72 mila autografi; 69 mila fotografie; 1300 copioni; 4000 tra bozzetti, figurini, caricature, disegni originali, manifesti, locandine; 62 mila ritagli stampa; 7000 programmi di sala. Il Museo possiede, inoltre, una collezione di costumi fra cui quelli di Adelaide Ristori (15 completi, 8 mancanti di alcune parti e 40 pezzi di abbigliamento: sciarpe, veli, gonne, corpetti, cuffie, scarpe, ecc.) e venti appartenuti ad attori come Ermete Zacconi, Lamberto Picasso, Sergio Tofano e Lilla Brignone. I più preziosi sono firmati da Worth e da Tirelli.I periodi meglio documentati attraverso l'archivio sono i decenni intorno all'Unità (1850-1870): momento culminante del 'grande attore', e il periodo tra le due guerre (1920-1940): nascita dei teatri d'arte, Pirandello, la battaglia per la regia. Oltre all’attività istituzionale con la apertura giornaliera al pubblico dell'archivio e della biblioteca, il CMBA organizza incontri, mostre e pubblicazioni. Tra le preziose collezioni del Museo c'è anche il Teatrino di marionette Rissone che, in assenza di uno spazio espositivo in sede, è esposto in mostra permanente al Teatro Carlo Felice.Soci Fondatori del Civico Museo Biblioteca dell'Attore sono: Comune, Provincia, Camera di Commercio e Teatro Stabile di Genova.

Storia

 Museo Biblioteca dell'Attore nasce nel 1966 come settore del Teatro Stabile di Genova, allora diretto da Ivo Chiesa e da Luigi Squarzina, per ospitare le carte, i libri e i cimeli teatrali della "famiglia d'arte" Salvini (Giuseppe, Tommaso, Celso, Guido). Nel 1967, a seguito dell'acquisizione del vastissimo Fondo Adelaide Ristori (Donazione Giuliano Capranica del Grillo), allestisce una prima Mostra dei costumi teatrali di Adelaide Ristori nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Nel 1971, per espressa volontà della famiglia Capranica, si costituisce in Fondazione "Civico Museo Biblioteca dell'Attore del Teatro Stabile di Genova". Soci Fondatori sono Comune di Genova, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova, Teatro Stabile di Genova e Irma Capranica del Grillo. Ivo Chiesa, Luigi Squarzina e Alessandro d'Amico, al quale vanno ascritte le linee guida del nuovo Ente autonomo e non solo, vengono nominati consiglieri a vita.Nel 1976, con decreto Presidenziale, viene riconosciuta la personalità giuridica dell’Ente, ormai noto per la rilevanza dei materiali da esso raccolti. Nel 1982 viene inaugurata alla presenza del Sindaco la nuova sede della Fondazione, appositamente ristrutturata dal Comune di Genova. Nel 1994 la Regione Liguria riconosce il Museo Biblioteca dell'Attore, già inserito nella tabella degli Enti di rilevanza nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, quale “Istituzione culturale di interesse regionale”.Il Museo Biblioteca dell'Attore potenzia in questi anni la propria presenza in campo nazionale e internazionale, ospitando nel 1970 il IX Congresso Internazionale delle Biblioteche-Musei delle Arti dello Spettacolo (SIBMAS); partecipando nel 1979 alle Giornate di studio pirandelliane organizzate dal Centro Studi del Teatro Stabile di Torino; riunendo nel 1981 docenti universitari delle discipline dello spettacolo e critici di teatro; cooperando nel 1983 al progetto della Comunità Economica Europea TANDEM per la creazione di una banca dati sul teatro; istituendo insieme alla Cooperativa Attori e Tecnici il premio "Maria Sciacca" destinato al miglior attore non protagonista della stagione; dando avvio nel 1988 con un incontro dedicato a Il metodo storiografico di Ludovico Zorzi al ciclo di Libri di teatro a confronto; dal 1996 collabora con il Teatro di Genova, Goethe Institut Genua, Centro Culturale italo-francese Galliera, British Council e Università di Genova al Teatro Internazionale Contemporaneo iniziativa a carattere pluriennale che intende far conoscere il teatro di tutto il mondo, tradotto in lingua italiana per la prima volta, attraverso letture drammatizzate; nel 1998 in collaborazione con il Centre Culturel Franco-Italien Galliera, Regione Liguria, Comune di Genova, Teatro di Genova, Facoltà di Lettere dell'Università di Genova organizza il Convegno "Molière e la Commedia dell'Arte"; nel 2000 Incontro-tavola rotonda con i più importanti teatri di Genova e con gli operatori del settore per la costituzione di un Coordinamento e la programmazione di iniziative concertate in vista degli appuntamenti cittadini del 2001 (Genova e il G8) e del 2004 (Genova capitale europea della cultura); nello stesso anno Alessandro d'Amico, Luigi Squarzina e Ferdinando Taviani presentano al Teatro Carlo Felice il libro di Teresa Viziano, Il palcoscenico di Adelaide Ristori. Repertorio, scenario e costumi di una compagnia drammatica dell’Ottocento, Bulzoni, Roma, frutto delle ricerche sul più importante fondo di documentazione del Museo Biblioteca dell'Attore; nel 2001 collabora con l'Istituto Pirandelliano di Roma ad Ascoltare Visconti, mettendo a disposizione le registrazioni di spettacoli del regista. Il Museo Biblioteca dell'Attore allestisce contemporaneamente mostre itineranti, che oltre a valorizzare il patrimonio dell'Ente, sono il frutto degli studi da esso avviati quali ad esempio nel 1977 Virgilio Marchi architetto e scenografo futurista in collaborazione con il "Festival dei Due Mondi" di Spoleto; nel 1978 La monarchia teatrale di Adelaide Ristori. 1855-1855 in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze; nel 1979 Sto. Una storia lunga un milione in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova; nel 1980 Immagini del teatro italiano 1945-1955. 300 fotografie di Gastone Bosio in collaborazione con l'Associazione Amici del Teatro Eliseo di Roma; nello stesso anno "La 'Cesta' di Ruggero Ruggeri", in collaborazione con il Museo Teatrale alla Scala di Milano; nel 1985 Il Teatrino Rissone: marionette, scene, costumi, attrezzeria e repertorio di un teatrino dell' '800; nel 1986 Pirandello capocomico mostra inaugurata al Teatro Massimo di Palermo, in occasione del Premio Pirandello; nel 1989 su richiesta della Comédie de Genève in occasione della rappresentazione di "Chacun à son idée", mostra su Pirandello e il teatro; nel 1995 Cento (e più) lettere a Silvio d’Amico, in collaborazione con il Teatro di Roma e l'E.T.I.; nel 1997 in collaborazione con il Teatro di Roma, il Théatre Saint-Gervais di Gèneve, il Dipartimento della Comunicazione letteraria e dello Spettacolo dell'Università di Roma Tre, il Goethe Institut di Roma, Pro Helvetia, Ambasciata Svizzera, il Museo Biblioteca dell'Attore ha realizzato un'iniziativa volta a mettere in luce il legame esistente tra il regista svizzero, allievo di Brecht, e il teatro italiano. A partire dalla visione del video di Philippe Macasdar Benno Besson, der fremde Freund, L'ami étranger, che ne ripercorre la carriera, attraverso la mostra documentaria sulla presenza in Italia di Besson e diversi dibattiti, la manifestazione ha offerto un contributo alla conoscenza del regista e un luogo di dibattito sull'eredità e attualità di Brecht; dal 1997 il Teatrino di marionette “Rissone” è ospitato, in mostra permanente, al Teatro Carlo Felice di Genova; nel 1998 inaugura contemporaneamente a Genova, Roma e Teramo la mostra Il teatro italiano del secondo dopoguerra attraverso le foto di Pasquale De Antonis; nel 2000 in collaborazione con la Fondazione Eugenio Guglielminetti allestisce una mostra sullo scenografo Gianni Polidori; nel 2001 in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera organizza tre mostre fotografiche dedicate rispettivamente a Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Rina Morelli e Paolo Stoppa.L'Ente organizza, in collaborazione con i Teatri di Genova, esposizioni dedicate ad interpreti del Teatro del Novecento: 1984 Omaggio a Lilla Brignone; 1985 Omaggio a Vera Vergani; 1987 Omaggio a Rina Morelli; 1989 Omaggio a De Lullo-Valli; 1989 Omaggio a Ermete Zacconi;1992 Omaggio a Paolo Stoppa, 1999 Omaggio ad Alberto Lionello; 2000 Omaggio a Lina Volonghi; 2001 Omaggio a Claudio Gora.

Patrimonio documentale e altro

La biblioteca situata all’ultimo piano di Villetta Serra conserva 38.200 volumi, di cui circa tre quarti sono di argomento teatrale e un quarto sul cinema italiano e straniero.Il patrimonio librario in buona parte è formato dall’acquisizione di biblioteche private (Salvini, Ristori, Lodovici, Lopez, d’Amico, Stoppa, Setaccioli, Brignone, Pavolini, Chiti, ecc.). E sono 265 i periodici in lingua italiana e straniera. Per quanto rigurada i testi teatrali, di ogni opera presente all'interno della biblioteca esiste una schedatura per autore, per argomento e per titolo.L’archivio e la biblioteca sono aperti al pubblico con i seguenti orari:- lunedì dalle 14 alle 19- dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13.

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