Storia |
Il 22 ottobre 1822, il medico dottor Alessandro Colla ospitò nella sua abitazione il primo degli incontri settimanali di medici, chirurghi e farmacisti che, l'anno dopo, vennero ordinati in forma associativa con il titolo di "Medica conversazione" e verbalizzati a partire dal 14 marzo 1823.Nel 1825, con l'assenso del cardinale Carlo Odescalchi, Arcivescovo di Ferrara, l'ente assunse il titolo di "Accademia Medico-Chirurgica di Ferrara", ha eletto il suo primo Presidente e stabilì il proprio regolamento (*), che è stato approvato dalla Sacra Congregazione degli Studi il 18 dicembre 1827.Nel 1847, il pontefice Pio IX concesse, per i soci attivi dell'Accademia stessa, una speciale decorazione, ossia una medaglia d'oro - il Nummus Aureus - con, nel recto, l'effige del Pontefice e, nel verso, quella di Antonio Musa Brasavola, per le adunanze solenni e le pubbliche funzioni.Nel 1893, il sodalizio avendo ampliato la sfera dei suoi interessi scientifici, assunse la denominazione di "Accademia delle scienze mediche e naturali di Ferrara". Nel 1935, con il regio decreto 19 settembre 1935, n. 1785 (Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, 17 ottobre 1935, n. 243), l'Accademia è stata eretta in ente morale, con il titolo di "Accademia di scienze mediche-naturali e fisico-matematiche di Ferrara", e ne è stato approvato lo statuto.Nel 1938, con il regio decreto 14 febbraio 1938, n. 297 (Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, 13 aprile 1938, n. 85), l'Accademia, integrata con l'istituzione della Classe di scienze giuridiche, filosofiche e storiche, ha assunto l'odierna denominazione di "Accademia delle Scienze di Ferrara" e ne è stato approvato un nuovo statuto.Nel 1948, con il decreto del Presidente della Repubblica 4 marzo 1948, n. 338 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 27 aprile 1948, n. 99), è stato abrogato il precedente statuto del 1938 ed è stato approvato un nuovo statuto.Nel 1958, con il decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1958, n. 1312 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 30 giugno 1959, n. 152), è stato approvato un nuovo statuto dell'Accademia, che è stato poi modificato con il decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1981, n. 893 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4 febbraio 1982, n. 34).L'attuale statuto dell'Accademia è stato approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1986, n. 186 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 17 maggio 1986, n. 1 13), ed è stato modificato con decreto del Presidente della Repubblica 27 dicembre 1990 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 21 marzo 1991, n. 68). I soci si raggrupano in quattro categorie: soci onorari, soci ordinari, soci corrispondenti e soci aggregati. L'elettorato attivo e passivo spetta ai soci ordinari. L'Accademia è divisa in tre classi: Classe di scienze mediche, Classe di scienze matematiche, fisiche, naturali, Classe di scienze giuridiche, economiche, storiche, morali. Le cariche hanno durata biennale e non è consentita la rieleggibilità nella stessa carica, fatta eccezione per il Segretario e il Bibliotecario. |
Patrimonio documentale e altro |
La biblioteca accademica, istituita nella prima metà del secolo XIX, dal 15 dicembre 1999 si denomina “Biblioteca Lionello Poletti”, in memoria di un illustre medico e docente universitario ferrarese che, in quell'epoca, fu varie volte presidente dell'Accademia e alla Biblioteca donò, per disposizione testamentaria, i suoi libri di medicina, moltissimi dei quali rari e di gran pregio.La biblioteca conserva a tutt'oggi (novembre 2000) 12.533 libri e opuscoli, 144 periodici in corso e 461 periodici cessati; incrementa le sue collezioni con acquisti, doni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di privati e di enti pubblici e in particolar modo, con scambi con numerose accademie e istituzioni culturali italiane ed estere.Le materie maggiormente rappresentate nella «Biblioteca Poletti» sono: medicina e chirurgia, scienze naturali, argomenti ferraresi, arte e archeologia, storia e biografia, critica e storia letteraria.La Biblioteca ha sede presso l'Accademia in via de' Romei, 3. È aperta dalle 16.30 alle 19.30 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Dispone di un inventario e di un catalogo cartaceo per autori. Gli ultimi duemila ingressi sono schedati anche nel personal computer dell'Accademia. Una particolare catalogazione informatica, consultabile anche a mezzo Internet, riguarda quella parte del patrimonio librario, prevalentemente di carattere medico, appartenente all'Accademia sin da quando (XIX secolo) questa si denominava «Accademia Medico-Chirurgica di Ferrara». È già stata completata la catalogazione, per mezzo del programma ISIS/BIBLO, dei libri editi dal XVI a tutto il XVIII secolo, mentre quella dei libri editi sino al 1840 è in corso, prevedendosi, infine, la catalogazione di quanto edito nei decenni successivi. |