AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Accademia Pontaniana
Tabella: Scheda di dettaglio diAccademia Pontaniana
L’attività si articola nei contributi scientifici forniti dalle sue cinque Classi:- Classe I – Scienze matematiche pure e applicate;- Classe II – Scienze naturali;- Classe III – Scienze morali;- Classe IV – Storia, archeologia e filologia;- Classe V – Lettere e Belle Arti. Oltre che dagli Atti l’attività di ricerca dellì’Accademia è testimoniata dalle seguenti serie di volumi:Testi e documenti di storia napoletana:Ricostruzione dei Registri della Cancelleria Angioina (49 voll.) – è in corso di stampa il vol. L;Fonti Aragonesi (13 voll:9 – è in corso di stampa il vol. XIV;Fascicoli della Cancelleria Angioina (2 voll.) – è in corso di stampa il vol. III;Quaderni dell’Accademia Pontaniana (52 vollJ - sono in corso di stampa i voll. 53, 54,55,56,57 e 58;I “Venerdì delle Accademie napoletane” iniziati col titolo “I Mercoledì delle Accademie napoletane” nel 2002/2003 in collaborazione con la Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti in Napoli. Trattasi di un ciclo di “letture”, tenute da esponenti di spicco della cultura europea nelle quali vengono trattati, in maniera non tecnica, argomenti di interesse generale, che richiamano una folta partecipazione di pubblico.
Storia
Sorta nel 1443 come “Accademia Alfonsina” per volere del re Alfonso I d’Aragona agì a Napoli nel XV sec. sotto l’egida di Giovanni Pontano (donde il nome) e dei più illustri umanisti del tempo; proseguì nella sua attività nel secolo seguente a opera soprattutto del Summonte e del Carbone, e via via sino alla grande fioritura della fine del Settecento con i più bei nomi delle scienze e delle lettere napoletane. Sotto il regno di Francesco I ricevette un ordinamento statutario reale che doveva, con modifiche varie, giungere sino ai nostri giorni. Si può dire che tutti gli scienziati e i letterati napoletani dell’Ottocento furono soci benemeriti della Pontaniana. Chiusa agli inizi della dittatura fascista, fu ripristinata nel settembre 1944. Rimane la più antica Accademia d’Italia, se non d’Europa e attende ai suoi compiti istituzionali con l’assidua pubblicazione dei suoi Atti e con altre iniziative di alti rilievo scientifico e culturale.
Patrimonio documentale e altro
La biblioteca consta di circa 21000 volumi oltre ad una importante collezione di Atti di Accademie italiane e straniere e ad un fondo medico e letterario lasciato in eredità dai proff. Francesco e Luigi Torraca. L’apertura al pubblico è consentita tutti i giorni (tranne il sabato) dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dietro presentazione di una lettera firmata da un socio dell’Accademia.