Descrizione |
Dettaglio |
Presidente |
Fernando BANDINI |
Telefono |
: (+39) 0444324376
,
(+39) 0444320396 |
Fax |
(+39) 0444321875 |
eMail |
info@aol.191.it |
Indirizzo |
Largo Goethe 3 - 36100 |
Comune |
VICENZA |
Città |
VICENZA |
Provincia |
Vicenza |
Regione |
Veneto |
Descrizione |
Dall’art. 1 dello Statuto:“L’Accademia degli Olimpici – fondata nel 1555 da un gruppo di umanisti, di cultori delle scienze e di artisti – detta nel XIX sec. “Accademia Olimpica di scienze, lettere ed arti”, assume la denominazione di ACCADEMIA OLIMPICA, ferme le finalità delle origini: di promuovere mediante pubblicazioni, tornate, celebrazioni, corsi di insegnamento e manifestazioni varie gli studi letterari, storici, filosofici, scientifici, tecnici, giuridici, economici, amministrativi e le attività artistiche, con speciale riguardo alla cultura, alla vita artistica e al progresso della Città di Vicenza e del suo territorio storico. Entrano nei compiti peculiari dell’Accademia la vigilanza sulla conservazione e l’uso del Teatro Olimpico da essa eretto, nonché la sua valorizzazione mediante manifestazioni d’arte adeguate alla dignità del monumento.….L’Accademia Olimpica ha personalità giuridica in forza del decreto reale 7 marzo 1935, che la eresse in Ente Morale.” |
Storia |
In Vicenza nel 1555 una accolta di 21 cittadini decise di dar vita all’Accademia Olimpica. Essa volle assumere un aspetto diverso dalle precedenti accademie (l'Accademia fondata da GianGiorgio Trissino, che aveva sede nella villa suburbana di Cricoli, quella dei Costanti, voluta dal canonico Gerolamo Gualdo, che aveva sede in via Pusterla in un bel palazzo ricco di dipinti di varie epoche, statue e pezzi archeologici provenienti dalle rovine dell’antico teatro romano Berga): insieme con i nobili entrarono infatti a comporla elementi che si distinguevano come dotti nelle lettere greche e latine o come illustri nelle arti, pur non appartenendo alla classe nobiliare. Questo criterio di indipendenza nella sua formazione doveva essere garanzia di vitalità.Gli accademici fondatori si ripromettevano attraverso la nuova istituzione: il culto di tutte le arti, non escluso l’esercizio delle armi e della musica, con qualche preferenza per le matematiche. Pertanto al servizio degli olimpici si avvicendavano, oltre a maestri di spada e di equitazione, musicisti, filosofi, matematici, medici, cosmografi e architetti, con contributi che venivano letti durante le adunanze accademiche.Tra gli accademici compaiono, oltre a Valerio Chiericati e Girolamo da Schio - che furono i promotori - Anton Maria Angiolelli, il conte Da Monte, Giacomo Pagello, Giuseppe Ovetari, Elio e Silvio Belli, Andrea Palladio, Bernardino Trinagio, Vincenzo Magrè e, poco dopo, Antonio Fasolo e Gian Battista Maganza, pittori celebri entrambi e celebre il secondo anche come poeta rustico.L’Accademia non aveva nei primi tempi una propria sede e i suoi appartenenti usavano raccogliersi nella casa dei da Porto, lungo le mura di Pallamaio, o nella casa di Elio Belli (assunse per “impresa” della nuova Accademia il corso dei carri di Olimpia e per motto "Hoc opus hic labor est").Una delle attività esercitate di preferenza fu quella delle rappresentazioni teatrali. Sorse allora la prima idea di un teatro stabile e nella mente di Andrea Palladio andò maturando il Teatro Olimpico. |
Patrimonio documentale e altro |
La biblioteca fu costituita ad uso degli accademici nell’anno stesso della fondazione dell’Accademia, e di questa seguì le alterne vicende. I codici, gli incunaboli, le cinquecentine preziosamente rilegati presenti nei primi inventari andarono dispersi, ma parte di essi, anche attraverso le donazioni di privati, confluì nelle raccolte della Biblioteca civica Bertoliana. Qui nel 1886 furono depositati parte dei libri e dei periodici esistenti, con esclusione di quelli di astronomia, meteorologia, climatologia che interessavano l’Osservatorio meteorologico annesso all’Accademia. Tale raccolta fu parzialmente distrutta o dispersa durante la seconda guerra mondiale.La Biblioteca, ricostituita nel dopoguerra anche grazie alle donazioni di accademici e dichiarata pubblica nel 1950, fu riordinata e aperta al pubblico nel 1979.Dal 1992 fa parte del Polo SBN bibliotecario regionale veneto. I libri, gli opuscoli e gli estratti entrati in biblioteca da tale anno, esclusi per ora i periodici, vengono immessi in SBN; nel 2001 è stata stipulata una convenzione con il Centro Servizi provinciale attivo presso la Biblioteca Bertoliana per la catalogazione in SBN del pregresso.Denominazione: Biblioteca dell’Accademia Olimpica [anche: Accademia Olimpica, Biblioteca]Sede: la sede dell’Accademia OlimpicaIndirizzo: largo Goethe, 3 – 36100 VicenzaE-mail: biblioteca@aol.191.itOrario di apertura: martedì e mercoledì: 8,30-12,30; 14,30-17,30Sezioni specializzate: Edizioni dell’Accademia, Opere degli Accademici, Raccolte librarie donate da Accademici, Teatro e spettacolo (con particolare riguardo all’attività teatrale vicentina), tesi di laurea e opere prime concorrenti ai vari “Premi” indetti dall’Accademia, la raccolta residua dei periodici di meteorologia e climatologia dei sec. XIX e inizio XX.Servizi: lettura in sede; informazioni bibliografiche anche via e-mail, fax, telefono, posta; prestito locale e interbibliotecario anche internazionale; fotocopia; lettura di microfilm.Indirizzo del catalogo unificato: (SBN-Bookmarkweb):http: //opac.regione.veneto.it/SebinaOpac/Opac?sysb=VIAOL |