Costituzione italiana ( artt 2,4,9,21,33,35). Nonostante in costituzione manchi un esplicito riferimento al diritto d'autore, il fondamento di tale istituto giuridico si rinviene in alcuni principi cardine della stessa. Primo tra tutti l'art. 2 che sancisce il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo da parte della Repubblica. Tra questi diritti, fondamentale, è il diritto-dovere al lavoro (art.4), tutelato in tutte le sue forme ed applicazioni (art. 35). Il diritto d'autore mira alla protezione delle opere d'ingegno, a loro volta espressione del lavoro intellettuale. Il riconoscimento in capo all'autore originario di diritti morali e patrimoniali fornisce allo stesso un incentivo alla creazione e alla diffusione dell'opera. Tuttavia è necessario un bilanciamento tra il diritto del singolo a godere dei frutti delle proprie opere e il diritto della collettività a godere dei benefici dell'ingegno umano. A tal proposito gli artt. 9, 33, 21, si pongono come limiti al diritto d'autore, essendo consentite una serie di utilizzazioni dell'opera per finalità didattica-divulgativa e di ricerca, nonchè la libertà di manifestazione del pensiero, anche quando questo riguardi conoscenze e informazioni altrui fatte lecitamente proprie.
Decreto legislativo 16 novembre 1994, n. 685 "Attuazione della direttiva 91/100/CEE concernente il diritto di noleggio, il diritto di prestito e taluni diritti connessi al diritto d'autore in materia di proprietà intellettuale".
Legge 6 febbraio 1996, n. 52 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 1994".
Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 68 " Attuazione della direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione".
Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70 "Attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione nel mercato interno, con particolare riferimento al commercio elettronico".
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.28 "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche a norma dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137".
Decreto legge 22 marzo 2004, n. 72 "Interventi per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo".
Legge 21 maggio 2004, n. 128 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, recante interventi per contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo".
Decreto legge 26 aprile 2005, n.63 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo e la coesione territoriale, nonche' per la tutela del diritto d'autore".
Decreto legislativo 13 febbraio 2006, n.118 "Attuazione della direttiva 2001/84/CE, relativa al diritto dell’autore di un’opera d’arte sulle successive vendite dell’originale".
Decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2007, n.275 "Regolamento recante disposizioni modificative del capo IV del Regio Decreto 18 maggio 1942, n. 1369, concernente l’approvazione del regolamento per l’esecuzione della legge 22 aprile 1941, n.633, per la protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio".
Decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 "Disciplina della titolarità e della commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi e relativa ripartizione delle risorse".
Decreto legislativo del 21 febbraio 2014, n. 22 "Attuazione della Direttiva 2011/77/UE che modifica la Direttiva 2006/116/CE concernente la durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi, in particolare il prolungamento dei diritti dei produttori e degli artisti interpreti".
Regolamento AGCOM "Tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazioni elettroniche e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70"
Decreto ministeriale del 20 giugno 2014 "Determinazione del compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi ai sensi dell'art. 71-septies della legge 22 aprile 1941, n. 633".
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 febbraio 2015 "Determinazione della misura e delle modalità di ripartizione del compenso dovuto a norma degli articoli 73 e 73-bis della legge 22 apriel 1941, n. 633, sulla protezione del diritto di autore e di altri diritti connessi al suo esercizio".
Decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35 "Attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno".
Decreto del Ministro per i beni e le attività culturali del 5 settembre 2018 "Adozione di nuove disposizioni attuative in tema di criteri di ripartizione dei compensi dovuti agli artisti interpreti ed esecutori ai sensi dell’articolo 49, comma 2, del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, di attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso on-line nel mercato interno".
Decreto del Ministro per i beni e le attività culturali del 5 settembre 2018 "Definizione dei criteri e delle modalità delle forme di esenzione o di riduzione ai sensi dell’articolo 45, comma 2-bis e comma 2-ter, del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, di attuazione della direttiva2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso on-line nel mercato interno".
Decreto ministeriale del 26 febbraio 2019, n. 111 "Definizione delle modalità minime comuni relative alla fornitura in via informatica di informazioni da parte degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendenti".
Legge 3 maggio 2019, n. 37 "Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2018".
D.M. del 29/05/2019 n. 258, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 155 del 04/07/2019 "Determinazione della misura della provvigione spettante alla Società italiana degli autori ed editori per l'attivita' di accertamento, riscossione e ripartizione del diritto degli autori al compenso sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima di opere d'arte e manoscritti, di cui agli articoli 144-155 della legge 22 aprile 1941, n. 633".
Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 177, Attuazione della direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.
Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 181, Attuazione della direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio.
Decreto del Ministro della cultura del 18 maggio 2022 "Determinazione della misura della provvigione spettante alla Societa' italiana degli autori ed editori per l'attivita' di accertamento, riscossione e pagamento agli autori del compenso sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima cessione di opere d'arte e manoscritti".
Direttiva 92/100/CEE del 19 novembre 1992 "Diritto di noleggio,diritto di prestito e diritti connessi al diritto d'autore in materia di proprietà intellettuale" (recepita con d.lgs. 685/94).
Direttiva 93/83/CEE del 27 settembre 1993 "Coordinamento di alcune norme in materia di diritto d'autore e diritti connessi applicabili alla radiodiffusione via satellite e alla ritrasmissione via cavo".
Decisione 2000/278/CE del 16 marzo 2000 "Approvazione, in nome della Comunità europea, del Trattato dell'OMPI sul diritto d'autore e del Trattato dell' OMPI sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi".
Direttiva 2000/31/CE dell' 8 giugno 2000 "Aspetti giuridici dei servizi della società dell'informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno"
Regolamento 2003/1383/CE del 22 luglio 2003 "Intervento dell'autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti".
Decisione 456/2005/CE del 9 marzo 2005 "Programma comunitario pluriennale inteso a rendere i contenuti digitali Europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili".
Direttiva 2007/65/CE dell'11 dicembre 2007 "Modifica di determinate disposizioni legislative,regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive".
Direttiva 2011/77/UE del 27 settembre 2011 "Modifica della direttiva 2006/116/CE concernente la durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi".
Direttiva 2014/26/UE del 26 febbraio 2014 "Gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno".
Direttiva 2017/1564 del 13 settembre 2017 relativa a taluni utilizzi consentiti di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, e che modifica la direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione.
Regolamento 2017/1563 del 13 settembre 2017 relativo alla scambio transfrontaliero tra l'Unione e i paesi terzi di copie in formato accessibile di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa.
Direttiva 2019/790 del 17 aprile 2019 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.
Direttiva 2019/789 del 17 aprile 2019 che stabilisce norme relative all’esercizio del diritto d’autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio.
NORMATIVA INTERNAZIONALE
Il primo riconoscimento internazionale del diritto d'autore risale al 1886 ed è la "Convenzione per la creazione di una Unione internazionale per le opere letterarie e artistiche",meglio conosciuta come la Convenzione di Berna. Il testo ha subito negli anni numerose modifiche ed è stato ratificato nel nostro ordinamento con legge 20 giugno 1978, n.399. I Paesi firmatari, costituitisi in Unione per la protezione dei diritti degli autori, nel Preambolo della stessa, esprimevano la volontà di giungere ad una disciplina il più possibile uniforme attraverso il cd. principio del trattamento nazionale o principio di assimilazione sancito nell'art 5. In forza di tale articolo le opere provenienti da un Paese unionista devono godere negli altri Paesi firmatari la Convenzione dello stesso trattamento assicurato dalla legge nazionale ai propri cittadini, oltre a quelli minimi garantiti dalla Convenzione. Inizialmente gli Stati Uniti rifiutarono di entrare nella Convenzione perchè ciò avrebbe richiesto importanti cambiamenti nella propria legislazione sul copyright (in particolare per quanto riguardava i diritti morali e la rimozione della necessità di registrazione e della nota di copyright), per poi aderirvi molto tempo dopo, nel 1989.
Seguendo un ordine cronologico non può non menzionarsi la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che all'art. 27 sancisce il valore supremo dell'ingegno umano. Detto articolo riconoscendo da un lato il diritto d'autore e dall'altro il diritto alla ricerca e alla cultura, introduce il principio dell'equilibrio su cui si baseranno le eccezioni alla tutela autorale.
Accanto alla Convenzione di Berna, tra gli atti di maggior rilievo a livello internazionale, si pone la Convenzione Universale sul diritto d'autore, siglata a Ginevra nel 1952, è stata oggetto di revisione con l'Atto di Parigi nel 1971 e ratificata con legge 16 maggio 1977, n. 306. La sua adozione risulta strettamente correlata all'iniziale rifiuto degli Stati Uniti di entrare nei Paesi Unionisti della Convenzione di Berna, pertanto da quando questi hanno aderito (1989) e dalla nascita del WTO, la convenzione ha perso la sua valenza effettiva pur rimanendo un atto importante nella storia del copyright.
Una svolta fondamentale nella tutela internazionale del diritto d'autore è segnata dalla "Convenzione istitutiva dell'organizzazione mondiale della proprietà intellettuale" (OMPI) sottoscritta a Stoccolma il 14 Luglio 1967 e ratificata con legge 28 aprile 1976, n.424. Si tratta di un organismo con lo scopo di promuovere attraverso la cooperazione internazionale la creazione,disseminazione,uso e protezione dei prodotti della mente umana per il progresso economico,culturale e sociale di tutta l'umanità.
Nel 1994 la Word Trade Organization promuove l'Accordo relativo agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale concernenti il commercio (Trade related Aspects of Intellectual property Rights - TRIPS) ratificato con legge 29 dicembre 1994 n.747. L'accordo ha la peculiare caratteristica di prendere in considerazione la tutela della proprietà intellettuale con esclusivo riferimento agli aspetti commercialmente rilevanti, presentando, dunque, una visuale assai più ristretta rispetto alla Convenzione di Berna. Solo due anni dopo l'OMPI ha sottoscritto un accordo di cooperazione con la World Trade Organization, espandendo le proprie competenze e dimostrando altresì l'importanza della proprietà intellettuale nel commercio internazionale.
Proprio al 1996 risalgono due trattati dell'OMPI, il Trattato sul Diritto d'Autore ( WCT) ed il Trattato sulle interpretazioni, le esecuzioni ed i fonogrammi (WPPT). Entrambi mirano,da un lato, ad un'ulteriore armonizzazione dei diritti di proprietà intellettuale e, dall'altro, al loro adeguamento ai nuovi rischi della società dell'informazione. In particolare il WCT s'inserisce nel sistema costruito dalla Convenzione di Berna (nel testo riveduto a Parigi nel 1971), ed è definito come un accordo particolare tra Stati ex art.20 della Convenzione stessa, mentre rispetto agli altri trattati internazionali il rapporto è di assoluta indipendenza e autonomia.