Direzione generale
Biblioteche e diritto d'autore

La legge 22 aprile 1941, n. 633 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”, ha regolamentato tra l'altro le varie forme di utilizzazione, riproduzione, prestito, noleggio di opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia. L’articolo 68 della legge consente, in limitazione al diritto esclusivo dell’autore, la riproduzione per uso personale di singole opere e brani, nei limiti del 15%. In particolare, al comma 5, si stabilisce che le riproduzioni per uso personale delle opere esistenti nelle biblioteche pubbliche, fatte all’interno delle stesse, possono essere effettuate liberamente - sempre nel rispetto dei limiti stabiliti - a fronte della corresponsione di un compenso forfetario a favore degli aventi diritto di cui al comma 2 dell’articolo 181 ter della legge.

I compensi per le riproduzioni reprografiche sono riscossi e ripartiti, al netto di una provvigione, dalla SIAE, sulla base di accordi tra questa e le associazioni di categoria interessate, volti a determinare sia la misura del compenso che le modalità.

Questa Direzione Generale nell’ambito delle competenze attribuite, stipula gli accordi per i compensi dovuti dalle Biblioteche pubbliche statali, fatta eccezione per quelle che non offrono al loro interno un servizio di fotocopiatura.

In ottemperanza al dettato normativo, sulla base dell’Accordo 2022-2023 stipulato il 9 agosto 2022 tra la Direzione Generale Biblioteche e diritto d'Autore, la SIAE e le Associazioni di categoria interessate, è stata erogata alla SIAE nel mese di novembre 2022 una remunerazione forfettaria di ventimila euro per l’anno 2022. La quota relativa all’anno 2023, che ammonta a quindicimila euro, è stata erogata nel giugno 2023. L’Accordo prevede inoltre l’attuazione di un monitoraggio esperito dalle singole biblioteche, sulla base di modalità concordate.