Presentazione |
Il Comitato ha il compito di promuovere, preparare ed attuare il
programma delle manifestazioni nel corso del triennio
2004/05-2005/06-2006/2007.
Storia delle minoranze etnico – linguistiche.
Finalità del progetto
La storia delle minoranze etnico - linguistiche è una storia
che ha vissuto stagioni di grandi conflittualità sul piano
storico, ma anche di importanti fasi in cui il senso
dell'identità viene ad essere assorbito come modello di
ereditarismo nella consapevolezza anche di una nobiltà
e dignità culturale. La cultura popolare è un
elemento fondamentale perché grazie ad essa la storia si
intreccia con il mito. Gli archetipi, che sono il vissuto ma anche
la presenza delle etnie, si lasciano ascoltare come modello
identitario in una dimensione nazionale. I paesi di minoranza
etnico - linguistica sono una testimonianza vivificante. Ma ci sono
anche comunità, in questo contesto, che nel corso dei secoli
hanno perso la loro originaria appartenenza.
Il problema della lingua è un problema sempre attuale ed
è costantemente vitale per la difesa dell'identità di
un popolo. Ma non bisogna smettere di confrontarsi con i sistemi
alloglotti che sono presenti sul nostro territorio nazionale. E'
certamente una questione tutta aperta. Ma chi ha una forte cultura
identitaria e ancor di più una consistente letteratura
basata sui valori della tradizione, dell'appartenenza,
realmente autoctoni non può temere incursioni nel campo
linguistico.
Le minoranze etnico - linguistiche, in Italia, si testimoniano
attraverso una varietà di caratteristiche che presentano
aspetti di ordine rituale, antropologico, storico, linguistico,
appunto, geografico che danno vita alla cultura di un popolo. Ma
è la lingua che permette di definire quei processi di
civiltà che sono, sostanzialmente, dei veri e propri
processi di identità. La letteratura lega, indubbiamente,
lingua e orizzonte di appartenenza. Un popolo, infatti, si sostiene
e lascia tracciati nella memoria della storia grazie alla
letteratura. La letteratura, proprio in questo caso specifico,
assomma nel valore della tradizione gli elementi espressivi, ovvero
il patrimonio dei codici linguistici, e la tutela delle radici.
Radici che richiamano modelli di appartenenza. E' soprattutto la
lingua che si porta dentro la caratterialità di un popolo,
la quale costituisce l'anima e la consapevolezza di un vissuto. Le
minoranze in questione non sono i "diversi". Sono invece i
portatori di istanze culturali che arricchiscono l'identità
unitaria in un processo storico di integrazioni multi etnico ma che
a loro volta si arricchiscono di valori consolidati sul territorio.
La lingua ereditata va salvaguardata ma ci sono altri linguaggi che
costituiscono una consapevolezza forte dai quali non si può
fare a meno. Il linguaggio dei beni culturali diventa parte
integrante di un unico progetto.
Il progetto complessivo prevede un programma suddiviso nelle
seguenti fasi:
- manifestazioni, mostre espositive;
- pubblicazioni, studi e ricerche;
- censimento e catalogazione dei patrimoni librari,
archivistici, artistici, storici e demo - antropologici delle
minoranze etnico - linguistiche;
- convegni e seminari;
- interventi di promozione didattica riferita ai beni
culturali nelle scuole.
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