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Biblioteche e diritto d'autore

In occasione delle celebrazioni dei trecento anni dalla fondazione del teatro danese, la Biblioteca nazionale centrale di Roma ha organizzato due giornate dedicate all’approfondimento della figura di Ludvig Holberg.Le due giornate sono state realizzate in collaborazione con la Reale Ambasciata di Danimarca, l’Accademia di Danimarca a Roma, l’Istituto italiano di Cultura di Copenhagen, il Danish Theatre Forum Europe e il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma.

Il primo teatro professionale in una lingua nordica fu fondato dal commediografo (storico, filosofo) Ludvig Holberg (1684-1754). Un teatro satirico-contemporaneo, che prendeva ispirazione dalla commedia dell’arte italiana, che Holberg stesso ha sperimentato durante il suo soggiorno a Roma nell’inverno 1715-1716.

Il simposio è stata l'occasione di incontro fra studiosi italiani e danesi per approfondire la complessa storia del teatro nordico in una prospettiva mediterranea.

La tavola rotonda, con la partecipazione di attori e traduttori italiani e danesi, pone la questione di come trasporre, tradurre e trasformare sulla scena contemporanea il patrimonio storico-culturale di Holberg.

La mostra
In occasione delle celebrazioni dei trecento anni dalla fondazione del teatro danese, la Biblioteca nazionale centrale di Roma dedica una mostra che ripercorre con immagini, testi e opere tratte dalle collezioni della Biblioteca nazionale i tre secoli di contaminazioni culturali e artistiche tra l’Italia e la Danimarca, da Ludvig Holberg a Dario Fo. 

Il primo teatro professionale in una lingua nordica fu fondato dal commediografo (storico, filosofo) Ludvig Holberg (1684-1754). Un teatro satirico-contemporaneo, che prendeva ispirazione dalla commedia dell’arte italiana, che Holberg stesso ha sperimentato durante il suo soggiorno a Roma nell’inverno 1715-1716. 

L’opera di Holberg ha influenzato sia l’ironia di Kierkegaard che il teatro di Ibsen e di Strindberg. 

La mostra è aperta al pubblico - negli orari di apertura della Biblioteca - dall’8 marzo all’8 giugno.
Ingresso libero.