
In mostra 66 artisti, che provengono da varie regioni d’Italia, tra questi anche artisti stranieri. Il tema conduttore della mostra è il piccolo formato, attraverso il quale gli artisti interpretano la visione contemporanea mediata dal piccolo schermo del cellulare. Ne risulta una visione atomizzata della realtà, che viene proposta attraverso le creazioni artistiche. Un’artista per gli artisti, Stefania Balestri raccoglie questi “atomi” in un progetto che li unisce, come i pixel di un’unica immagine su uno schermo.
Come in un caleidoscopio le opere, pur mantenendo la loro individualità, compongono nello stesso tempo un insieme. Il progetto si configura così come un dialogo collettivo, un’opportunità per condividere l’arte, generare empatia e creare legami, favorendo il confronto e l’incontro attraverso la scoperta dell’altro. Gli artisti, con la loro professionalità, hanno realizzato una grande varietà di opere: piccole sculture, libri d’artista in miniatura, minuscole pitture o fotografie, ricami, trame di tessuti, animaletti, conchiglie con sirene, piccole scatole che contengono mondi, cubi con sorprese e persino una biblioteca in miniatura. In questa varietà, l’effetto finale è un insieme unico che mostra la preziosità insita nelle piccole cose; d’altronde gli oggetti rimpiccioliti hanno qualità profondamente rivelatrici, un po’ come accade ai bambini, che attraverso i giocattoli comprendono meglio la realtà, nella loro esigenza di controllarla. La miniatura è un invito a guardare i dettagli, a osservare più attentamente, in una società dove l’impazienza e la fretta ci spingono spesso oltre il presente, privandoci del momento che stiamo vivendo.