Storia |
La Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Montecassino si è costituita come ente pubblico nel 1866. Tuttavia le origini delle collezioni si fanno risalire alla prima metà del secolo VI, epoca in cui Benedetto da Norcia radunò a Montecassino la prima comunità di monaci. La maggior parte dei manoscritti conservati nella biblioteca sono stati esemplati nello stesso scriptorium dell’abbazia e costituiscono pertanto un raro esempio di sviluppo organico di una collezione libraria. La collezione degli stampati antichi è invece il frutto di una mirata campagna di ampliamento del patrimonio perseguito dai monaci cassinesi nei secoli XVII-XVIII. Ancora oggi gli stampati antichi conservano l’ordinamento dato dai bibliotecari di quei secoli. Unitamente al patrimonio antico la Biblioteca di Montecassino possiede un vastissimo fondo moderno in costante accrescimento curando particolarmente l’aggiornamento scientifico delle sezioni di giurisprudenza, storia, letteratura, teologia e scienze religiose, arte. Unitamente al patrimonio della Biblioteca Statale gli utenti possono liberamente consultare i fondi privati della comunità monastica.
Trailer della puntata di "Una Biblioteca, Un libro" dedicata alla Biblioteca di Montecassino
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Patrimonio |
L’ultima distruzione di Montecassino avvenuta a seguito di un bombardamento (1944) nel corso della seconda guerra mondiale, provocò danni incalcolabili al patrimonio della biblioteca, del quale solo una piccola parte poté essere messa in salvo. Prima della distruzione la Biblioteca poteva contare su 120.000 volumi, nel 1955 se ne potevano contare appena 20.000.
Attualmente la Biblioteca di Montecassino possiede:
- 1.110 codici
- 189 incunaboli
- circa 25.000 volumi anteriori al 1848 (fondo antico) circa 100.000 volumi posteriori al 1848 (fondo moderno)
Numerose sono le edizioni cinquecentine (2.063) e seicentine. Alcuni codici risalgono al VI e VII secolo. Tra le circa 20.000 pergamene, deve essere dato rilievo al placito cassinese (960), considerato uno dei primi documenti della letteratura italiana. Inoltre, il corpus del fondo musicale è estremamente vario, in gran parte profano legato alla cultura musicale partenopea tra gli ultimi anni del XVII secolo e la seconda metà del XIX. Il fondo è costituito da manoscritti e stampe per circa 10.000 notizie bibliografiche.
Forte di questo patrimonio di raro pregio, la Biblioteca di Montecassino si propone di contribuire a divulgare e promuovere la cultura quale bene inalienabile dell’intera umanità, testimone e anello di congiunzione tra passato e futuro; un futuro che può essere fiore e frutto solo se, a questo ricco passato, rimane saldamente ancorato. |