Titolo+CondividiSu
Titolo CondividiSu

Michelangelo architetto a San Lorenzo

Sino al 12 novembre a Firenze la mostra organizzata dalla Casa Buonarroti.

Michelangelo architetto a San Lorenzo quattro problemi aperti è la mostra che si terrà a Firenze preso la Casa Buonarroti sino al  12 novembre 2007. 

La morte di Lorenzo il Magnifico, nel 1492, e la cacciata dei Medici da Firenze due anni dopo fecero sì che San Lorenzo, la grande basilica brunelleschiana, restasse incompiuta. Non solo mancava la facciata, ma anche il progetto, fortemente voluto dallo stesso Lorenzo, di creare una nuova cappella funebre speculare alla Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, non era probabilmente andato oltre una fase iniziale di lavori.

Fu solo con il ritorno al potere dei Medici nel 1512 e, l'anno successivo, con l'ascesa al soglio pontificio di Giovanni de' Medici con il nome di Leone X, che il tema laurenziano tornò al centro dell'attenzione. Nel 1516, infatti, fu bandito il concorso per la facciata, cui parteciparono Antonio e Giuliano da Sangallo, Jacopo Sansovino, Raffaello e lo stesso Michelangelo, che riuscì nell'autunno di quello stesso anno a ottenere l'incarico. Furono per Michelangelo, tra il 1516 e il 1534, anni tormentati, fatti di rapporti ufficiali intrapresi e interrotti, di amicizie a volte tradite, di prolungate soste per cavar marmi a Pietrasanta e a Seravezza, ma soprattutto di una tensione estetica destinata a sfociare o in capolavori supremi o in progetti non attuati.

Nell'ampio e non sempre concluso dibattito su San Lorenzo numerose tematiche sono state oggetto di approfondite indagini, altri aspetti sono rimasti invece meno esplorati, e una loro più accurata conoscenza può costituire uno strumento prezioso per chi intenda studiare l'opera di Michelangelo architetto.

Molte tra le questioni ancora aperte proprio nei disegni michelangioleschi della Casa Buonarroti trovano ampio campo di verifica e approfondimento. Nella nostra mostra l'attenzione si ferma su quattro momenti: l'individuazione di un intervento, probabilmente di Giuliano da Sangallo, in rapporto all'entità dell'opera di Michelangelo nella realizzazione architettonica della Sagrestia Nuova e l'interpretazione del suo spazio interno come singolare sintesi di architettura e scultura; l'articolata, infinita vicenda della scala per il ricetto della Biblioteca Laurenziana, con la descrizione di un intervento poco noto come quello del Tribolo; l'interpretazione degli straordinari disegni di Michelangelo per la misteriosa e mai realizzata "libreria secreta" a pianta triangolare; la realizzazione infine della Tribuna delle Reliquie e l'individuazione del confine tra l'intervento di Michelangelo e gli elementi decorativi della preesistente controfacciata quattrocentesca della basilica.

Creata intorno ai disegni michelangioleschi della Casa Buonarroti, la mostra ospita inoltre opere provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere; e si affida a supporti informatici attraverso modelli tridimensionali ed elaborazioni digitali, per chiarire le questioni relative a ciascun tema, e per mettere a fuoco la portata dell'intervento di Michelangelo in uno degli spazi d'arte più celebri e visitati al mondo.
 

Documenti

 Decreto Direttoriale del 20 ottobre 2008

(documento in formato pdf, peso 38Kb)


Condividi su:

torna all'inizio del contenuto