Giovedì 14 giugno 2012, ore 17.00, nel
Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica (Piazza
Sant’Agostino, 8, Roma), avrà luogo il
prossimo incontro della rassegna LIBRI LETTORI AUTORI,
dedicato al libro e al suo rapporto con la Rete, a partire dalle
opere di Robert Darnton, Il futuro del libro (Adelphi, 2011) e di
Michele Rak, La letteratura di Mediopolis (fausto lupetti, 2010).
Intervengono: Rosamaria
Loretelli, Rolando Minuti,
Michele Rak. Introduce Paola
Paesano.
Con il patrocinio dell’ Accademia Nazionale dei Lincei e
della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII.
Il libro, si sa, è un
medium: che sia rotolo o codice, cartaceo o elettronico, materiale
e concluso o immateriale e impermanente, esso è un supporto
o scorre su un supporto.
Mai come al presente l’argomento della trasformazione di
questo supporto attiva redazioni giornalistiche e rassegne
mediatico-editoriali. Si ha l’impressione che preoccupazioni
economiche di parti diverse contino molto di più, in
questo rituale, delle anticipazioni nostalgiche di alcuni per un
bene sentito come in via di estinzione o, al contrario, della beata
illusione di altri di liberarsi dei libri.
Diversi soggetti sono coinvolti in questa fase transitoria del
libro: autori, lettori, bibliotecari, librai, editori grandi e
piccoli: alcuni più di altri temono di scomparire, altri
sanno per lo meno di dover mutare abitudini e pratiche
consolidate.
Nel paesaggio del mercato editoriale l’avanzata del nuovo ha
le sembianze anche di giganti come Amazon e Google e di certo
spaventa quanti, pur lontani da posizioni conservatrici e di
retroguardia, sono ben consapevoli che il libro, comunque, non
è solo una merce. E, se mai, una merce molto speciale, che
dovrebbe godere, e in parte già gode, dell’attenzione
e della sorveglianza di molteplici attori, tra realtà
istituzionali e associative di volontariato militante.
Robert Darnton in Il futuro del libro - titolo italiano meno
giocoso dell’originale The Case for Books: Past, Present, and
Future – affronta varie e cruciali questioni che hanno come
protagonista il libro: temi che investono il circuito
autore-editore-pubblicazioni scientifiche-biblioteche di ricerca, e
il più grande tema della conservazione della memoria e della
conoscenza, che è gemello del tema del libero accesso alla
memoria e alla conoscenza.
Michele Rak in La letteratura di Mediopolis osserva il paesaggio
dell’informazione e della circolazione dei testi assumendo il
dato dell’ormai avvenuta convergenza tra televisore, computer
e telefono. Il mutamento dei supporti di trasmissione dei testi
influenzerà i testi stessi? Alcune ipotesi sulla mutazione
della letteratura, in forma di note, per una teoria della
letteratura della cultura mediale sono formulate da Rak in modo non
sistematico, con andamento “urgente”, che si
confà al “vortice testuale” di cui sono
portatori, appunto, canali diversi come Internet, il cinema, la
televisione, i cellulari, gli oggetti.
LIBRI LETTORI AUTORI, per quanto in
questa occasione si soffermi sul vasto tema del libro e della
lettura, ha caratteristiche più generali: intende offrire
uno spazio di discussione su diversi argomenti che investono
molteplici piani della cultura e dell’attualità e che
pertanto sono indirizzati a un pubblico vario, non solo di
specialisti e di lettori di professione, ma anche di lettori
occasionali o soltanto curiosi. Gli incontri poggiano sulla
presenza degli autori, sulla partecipazione di studiosi di grande
esperienza e su una discussione aperta alle domande e agli
interventi del pubblico; sono pensati quasi sempre a due a due. In
questo caso riprendiamo il discorso già affrontato in una
precedente seduta dedicata alla storia della lettura e
all’’invenzione’ del romanzo come fenomeno
determinante nel passaggio dalla lettura ad alta voce alla lettura
silenziosa. Le trasformazioni avviatesi allora, nel Settecento,
nella psicodinamica della scrittura, nella relazione
scrittore/lettore sono un precedente storico con cui confrontarsi
in un momento, come l’attuale, in cui non solo
l’oggetto libro è a una svolta, ma anche,
inesorabilmente, il nostro modo di incontrare le parole
scritte.
Per informazioni:
Tel. 06.68.40.80.36
e-mail paola.paesano@beniculturali.it;
giovanna.bronzi@beniculturali.it