Mercoledì 19 gennaio si terrà
presso il Circolo dei lettori la terza conferenza de I
Mercoledì dell'Accademia. Il Prof. Antonio
Invernizzi(Università di Torino) tratterà il tema
"L'arte dell'Iran sassanide tra antichità e
medioevo"
Circolo dei lettori, Via Bogino 9, ore
17.30
La dinastia dei Sasanidi, sostituitasi a quella dei Parti nel
dominio del Medio Oriente nel III sec. d.C., fu alla guida
dell'ultimo grande impero dell'Iran antico. L'impero sasanide -
multietnico e multiculturale - si estendeva dalla Mesopotamia
all'Asia Centrale e ai confini dell'India, contendendo all'impero
romano prima e a quello bizantino poi il ruolo di superpotenza
dell'epoca, fino al crollo improvviso nel VII sec. d.C. sotto
l'urto delle armate dell'Islam.
I documenti dell'arte sasanide a noi noti - i
rilievi rupestri, le architetture e i loro apparati decorativi, i
prodotti delle arti suntuarie e in particolare le argenterie - sono
espressione diretta delle concezioni della regalità dei
sovrani e dello sfarzo raffinato della loro corte. In essi
l'eredità delle culture dell'Oriente antico e dell'Oriente
ellenistico-romano, dell'Asia Centrale e delle steppe eurasiatiche
si unisce alle tradizioni più autenticamente iraniche nel
creare manifestazioni di grande originalità, dando vita a
fenomeni di vastissima portata storica.
L'arte sasanide conobbe una straordinaria fioritura, e la
diffusione di suoi motivi coinvolse tanto l'Occidente, quanto
l'Oriente, penetrando nelle regioni vicine, nel mondo bizantino e
in quello indiano, e raggiungendo la Cina per mezzo delle carovane
che percorrevano le vie della seta. Questo costante processo di
irradiazione culturale offrì infine un apporto determinante
anche alla formazione del repertorio figurativo medievale
dell'Europa come dell'Asia. Soprattutto profondo fu l'impatto che
motivi iconografici, soggetti letterari e modelli architettonici in
voga nell'impero sasanide ebbero sull'arte dell'Islam, non soltanto
in Persia e in Asia Centrale.
Incontri successivi
26 gennaio
Ferdinando Rossi (Università di Torino), Riparare il
cervello e il midollo spinale
16 febbraio
Ferdinando Arzarello (Università di Torino), Verso la
quarta dimensione e oltre
23 febbraio
Roberto Compagnoni (Università di Torino), Diamanti
naturali: non solo gemme
16 marzo
Michele Graziadei (Università di Torino), Ragionare
per casi. Il diritto giurisprudenziale inglese e la tradizione
giuridica continentale
23 marzo
Francesco Sabatini (Università di Roma Tre),
L'italiano fra le lingue nazionali in Europa
6 aprile
Vincenzo Ferrone (Università di Torino), La chiesa, i
diritti dell'uomo e la modernità
4 maggio
Luca Ridolfi (Politecnico di Torino), Acqua: creatrice di
forme e bellezza