La raccolta di disegni messi assieme da
Giuseppe Fiocco, ed entrata integralmente a far parte delle
collezioni della Fondazione, riflette la varietà e la
ricchezza di interessi dello studioso. Particolare significato
riveste, all’interno della raccolta, il gruppo comprendente i
disegni di scuola veneta: di straordinario interesse è
innanzitutto il nucleo di circa duecento disegni di Giambattista
Pittoni e della sua scuola, già appartenuti alla raccolta
del barone Ugo Salvotti, che rappresentano la parte più
cospicua del corpus grafico pervenutoci del pittore veneziano.
Altri fogli appartenenti al fondo Fiocco concorrono a fornire un
panorama variegato del disegno veneto del Settecento, illustrandone
i generi, le diverse forme e tecniche, dal
“preliminare” di studio all’affermazione come
opera autonoma. Tra i fogli più significativi una Testa di
giovane di Giambattista Piazzetta, le caricature e i Pulcinella di
Giambattista Tiepolo, gli studi di Giandomenico Tiepolo e
Giambattista Piranesi, gli schizzi vedutistici di Canaletto e
Francesco Guardi. Un altro importante gruppo è costituito
dai disegni già appartenuti a Daniele Donghi: due i nuclei
di particolare interesse, il quaderno di disegni
dell’architetto Giacomo Quarenghi e i bozzetti del
pittore-scenografo bellunese Pietro Gonzaga.
L’esposizione, promossa dalla
Fondazione in collaborazione con il Comune di Padova –
Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo - Musei
Civici, gode del patrocinio e di un contributo della Regione del
Veneto.
A suggello, si prevede una giornata di studio
dedicata al Magistero di Giuseppe Fiocco, in collaborazione con il
Dipartimento di Storia delle Arti visive e della Musica
dell’Università di Padova.