In occasione del centenario del primo viaggio
di Le Corbusier in Italia, la Fondazione Le Corbusier in
collaborazione con il Dipartimento di progettazione e studio
dell'architettura e la Casa dell'Architettura organizza a Roma un
convegno internazionale con il fine di analizzare i significati e i
ruoli dell'Italia nel percorso culturale e progettuale
dell'architetto. Se negli anni dal 1907 al 1921 l'Italia è
soprattutto un oggetto di studio per il giovane Jeanneret, a
partire dai primi anni Venti iniziano i contatti personali con
esponenti della cultura italiana contemporanea in campo artistico e
letterario. Dal 1926 gli architetti razionalisti italiani ricercano
Le Corbusier e per tutti gli anni Trenta instaurano con lui stretti
rapporti, in particolare a Milano, Roma e Venezia.
Dopo il conflitto mondiale i rapporti riprendono intensi. Le
Corbusier torna più volte in Italia nel secondo dopoguerra:
a Bergamo nel 1949 in occasione del VII CIAM, a Milano invitato
dalla Triennale per il convegno De Divina Proportione, a Venezia
alla Conferenza internazionale degli Artisti e alla scuola estiva
dei CIAM, a Torino, e infine a Firenze dove nel 1963, a Palazzo
Strozzi, è allestita la prima grande esposizione italiana a
lui dedicata. Nei primi anni Sessanta Le Corbusier riceve gli
incarichi di progettazione per la fabbrica Olivetti a Rho e per
l'Ospedale di Venezia.
Il convegno si apre il 13
dicembre nella sede dell'Accademia Nazionale di San Luca e
prosegue il 14 nella Facoltà di
Architettura-Argiletum e nella Casa dell'Architettura, per
chiudersi il 15 con una conferenza a Villa Adriana
e una visita ai luoghi disegnati da Le Corbusier nel 1911.
Le conferenze sono in italiano e francese.
"L'Italia di Le Corbusier:
1907-1965" è a cura di Marida Talamona
ed è promosso da Fondation Le Corbusier, Comune di Roma-Casa
dell'Architettura, Università degli Studi Roma
Tre-Dipartimento di Progettazione e Studio dell'Architettura.
Intervengono: Debora Antonini, Rémi
Badouï, Rita Bertucci, Maristella Casciato, Anna Chiara
Cimoli, Barbara Cinelli, Giorgio Ciucci, Jean-Louis Cohen,
Giancarlo Consonni, Massimo De Sabbata, Antonio Foscari, Romy
Golan, Benedetto Gravagnuolo, Giuliano Gresleri, Italo Insolera,
Fulvio Irace, Paolo Nicoloso, Carlo Olmo, Francesco Passanti, Piero
Ostilio Rossi, Paolo Scrivano, Marida Talamona, Stanislaus von
Moos, Renzo Zorzi.