L’esplorazione dell’ignoto, il viaggio in luoghi
remoti o addirittura immaginari, la scoperta di terre nuove, di
animali e di piante mai prima viste, la ricerca e la
curiosità per l’“altro” e il
“diverso”, hanno caratterizzato la letteratura,
l’arte, e, naturalmente, la scienza occidentale fin dalla
prima antichità.
La mostra, al centro della quale stanno le esplorazioni dei
secoli XVI e XVII e i viaggi naturalistici del Settecento, intende
dare evidenza a un’esigenza di allargamento dei confini del
mondo e delle frontiere del conoscere, che è tra i motivi
centrali che hanno accompagnato lo sviluppo delle cultura moderna.
Una modernità che, anche nel tentativo di soddisfare questa
esigenza conoscitiva, ha spesso intrecciato il mito con la scienza,
l’osservazione metodica del naturalista con la produzione
talora rigorosa talaltra fantastica, dell’artista, e del
letterato.
Un’esigenza intellettuale, più che un evento, il
viaggio ruota attorno a due emblemi: l’Ulisse omerico e
dantesco, affrescato al piano terreno di Palazzo Poggi da
Pellegrino Tibaldi, e la Nave, esemplificata nelle sue molteplici
tipologie e nelle peculiarità costruttive e tecniche nella
galleria dei modelli cinque-sei-settecenteschi del Museo.
Saranno questi emblemi i poli di un’esposizione che
raccoglierà dipinti, tavole acquerellate, disegni, incisioni
(tra cui opere di Tibaldi, Dosso Dossi, Taddeo Zuccari, Dürer,
Arcimboldo, Caravaggio, ecc.), diari, miniature, illustrazioni
scientifiche, documenti, testimonianze di viaggi, reperti, atlanti,
geografie reali e fantastiche, e che tenterà di istituire
relazioni tra i viaggi dell’epica classica e i romanzi
cinque-seicenteschi, le missioni nel Nuovo Mondo dei corrispondenti
di Ulisse Aldrovandi, e ancora, tra queste e le spedizioni
scientifiche di Joseph Pitton de Tourefort (illustrate da Claude
Aubriet), di Pierre-Louis de Maupertuis, di Bougainville e di
Philibert Commerson, di Michel Adanson, ecc.
Una serie di applicazioni multimediali, filmati, spezzoni di
film, integrano e collegano i settori dell’esposizione.
L’esposizione sarà promossa d’intesa con il
Musée d’Histoire Naturelle di Parigi, impegnato nel
Centenario del Buffon, e sarà realizzata in collaborazione
con lo SMA, con l’Accademia delle Scienze e con il Festival
della Storia.
10 settembre 2006 - 15 aprile 2007
Museo di Palazzo Poggi
via Zamboni 33
40126 BOLOGNA
tel: +39 0512099398
fax: +39 0512099402