Il 21 settembre 1858 il cardinale Pietro e il
conte Girolamo Silvestri cedet- tero «a titolo di uso
gratuito irrevocabile» la loro biblioteca
all’Accademia dei Concordi e al Comune di
Rovigo. La Silvestriana era conosciuta in tutta Italia per la sua
entità (40 mila e più volumi) e soprattutto
«per la rarità delle edizioni e pella copia de'
manoscritti d'inestimabile valore» (fra cui il Genesi e Ruth
della Bibbia Istoriata Padovana, il Sefer ha-iqqarim di Yosef Albo,
vari codici umanistici miniati, la Storia agraria del Polesine del
conte Camillo Silvestri, carteggi, incunaboli).
Nella ricorrenza dei 150 anni della pubblica
acquisizione della Silvestriana un convegno intende approfondire il
tema Il mecenatismo culturale ieri e oggi. Dall'assunto principale
che il mecenatismo culturale è fonte di solidarietà e
conoscenza fra generazioni, l'incontro focalizza i rapporti tra
mecenatismo e collezionismo da un lato, tra collezionismo privato e
fruizione pubblica presso musei e biblioteche, in particolare nel
Veneto, oltre che ricordare i Silvestri e in generale le iniziative
di mecenati polesani.
In connessione con il convegno, tra gennaio e
febbraio 2009, un ciclo di sette incontri presso le biblioteche
storiche del Polesine (sotto il titolo I libri della riconoscenza)
illustra la storia dei fondi librari dei singoli istituti in
relazione con le figure di mecenati che hanno contribuito a
formarli.