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Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma arriva il nuovo Fujitsu ScanSnap SV600

Grazie ad una fattiva collaborazione tra pubblico e privato la struttura potrà utilizzare il rivoluzionario scanner, donato dall'azienda giapponese, per digitalizzare libri antichi e materiali di pregio senza sfogliarli nè toccarli

scanner
Si comincia, probabilmente, dal Fondo Elsa Morante - consultatissimo al momento ed assai ricco - a digitalizzare lettere, epistolari ed appunti col veloce e compatto Fujitsu ScanSnap SV600: ancora uno strumento per favorire la più ampia diffusione della cultura, nonché rendere possibile la divulgazione di saperi e valori. Così, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - la più grande d’Italia per patrimonio, valore e rarità dei materiali conservati, accoglie in dono il rivoluzionario scanner, l’unico strumento al mondo in grado di acquisire qualsiasi documento senza alcun contatto. L’azienda giapponese, a pochi giorni dal lancio sul mercato, propone l’innovativa soluzione per preservare documenti preziosi e antichissimi ma anche tutti gli altri materiali che potranno essere digitalizzati senza alcuna interazione tra strumento e pagina durante il processo di acquisizione.
Alla presenza delle Istituzioni e della stampa sono state illustrate le funzionalità e la versatilità di questo strumento specificamente indicato per l’acquisizione di libri e testimonianze di pregio: piccolo e maneggevole come una lampada da scrivania con un raggio di azione di un A3plus, l'utile robottino scannerizza, cataloga e conserva libri, riviste, documenti, cartoline e le più differenti tipologie di carta.
Si tratta di una vera e propria missione tanto politica quanto operativa – sostiene la dott.ssa Rossana Rummo, Direttore generale per le Biblioteche gli Istituti Culturali ed il diritto d’Autore – la tutela del patrimonio librario è certamente prioritaria nei compiti dell’istituzione pubblica ma altrettanto prevalente è la necessità di divulgare e diffondere ciò che deve essere conservato e salvaguardato, affinché possa diventare nuova linfa per la costruzione del sapere. Così, la tecnologia ci viene in aiuto: un ringraziamento speciale và alla sensibilità dello sponsor giapponese che con la sua donazione sottolinea il valore della collaborazione tra pubblico e privato, una metodologia che, con il nuovissimo Fujitsu ScanSnap SV600, crea un incontro in funzione del futuro.
In questo modo un numero sempre più elevato di lettori potrà accedere alle raccolte senza temere di rovinarle o perderle: la Biblioteca - che possiede 7.000.000 volumi, 2.000 incunaboli, 25.000 cinquecentine, 8.000 manoscritti – ha già sottoposto ai diversi progetti di digitalizzazione, progressivamente da anni, tutto il suo ingente patrimonio, come conferma il dott. Osvaldo Avallone, Direttore della BNC di Roma.

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