Lunedì 20 Novembre
2006 alle ore 17.30 avrà luogo
nella Sala dei Mappamondi (Via Accademia delle
Scienze 6) la cerimonia inaugurale del 2240 Anno Accademico
dell’Accademia delle Scienze di Torino. Il nuovo
Presidente dell’Accademia, Prof. Angelo Raffaele
Meo, eletto per il triennio 2006-2009, terrà la
consueta relazione sull’attività svolta
nell’anno accademico 2005 – 2006. Seguirà la
consegna dei diplomi ai Soci dell’Accademia eletti nel 2006.
Quest’anno sono entrati a far parte dell’Accademia:
-
il Prof. Salvatore Settis, Direttore della
Scuola normale superiore di Pisa, è stato eletto Socio
nazionale non residente.
-
il Professor Hans Albert, eminente filosofo
tedesco e il Professor Bronislaw Baczko, insigne storico
dell’idea di utopia, già professore a Ginevra, sono
stati eletti come Soci stranieri per la Classe di Scienze
morali
Sono stati eletti Soci corrispondenti per la
Classe di Scienze fisiche
-
il Professor Antonio Ambrosetti, ordinario
alla Sissa di Trieste,
-
il Professor Giuseppe Mancini, ordinario di
Tecnica delle costruzioni nel Politecnico di Torino,
-
il Professor Alessandro Bottino, ordinario
di Fisica teorica nell’Università di Torino e
-
la Professoressa Alberta Marzari Chiesa,
ordinario di Fisica generale nell’Università di
Torino.
Sono stati eletti Soci corrispondenti per la
Classe di Scienze morali
-
il Professor Mario Dogliani, ordinario di
Diritto costituzionale
-
il Professor Arnaldo Bagnasco, ordinario di
Sociologia nell’Università di Torino
-
il Professor Pier Giorgio Zunino, ordinario
di Storia contemporanea nell’Università di
Torino
-
il Professor Alessandro Roccati, ordinario
di Egittologia nell’Università di Torino
-
il Professor Arnaldo Di Benedetto,
ordinario di Letteratura italiana nell’Università di
Torino
-
il musicologo bolognese Lorenzo
Bianconi.
La prolusione sarà
pronunciata dal Socio Nazionale Giorgio Pestelli,
ordinario di Storia delle musica nell’Università di
Torino sul tema Mozart europeo, nell’anno in cui si celebra
il 250 anniversario della nascita dell’illustre
musicista.
Saranno poi consegnati i premi che
l’Accademia delle Scienze ha assegnato anche quest’anno
a illustri studiosi:
Premio
Bressa per le Scienze biologiche al Prof. L.
Luca Cavalli Sforza, Professore Emerito nella
Stanford University School of Medicine di Stanford in California,
dove è stato Professore di Genetica dal 1970. Il Premio,
assegnato per la prima volta a Charles Darwin nel 1875, si chiude
quest’anno con l’assegnazione ad uno studioso ideale
continuatore della ricerca iniziata da Darwin.
La ricerca di Cavalli Sforza ha spaziato
nelle direzioni più diverse. Fino agli anni ’60 si
è essenzialmente concentrata su problemi di genetica
batterica, in seguito si è sempre più incentrata
sulla genetica delle popolazioni umane, campo in cui da anni
è considerato autorità indiscussa. I temi della sua
ricerca spaziano dagli aspetti metodologici per ricostruire la
storia delle popolazioni umane a partire dai dati genetici
all’influenza della tecnologia agricola dei Neolitici sulla
struttura genetica delle popolazioni; dalle ricerche di laboratorio
più recenti che usano marcatori del DNA per datare
l’origine della nostra specie a quel compendio di storia e
geografia dei geni umani nel quale si è tentato di correlare
la storia dei nostri geni con quella della nostra cultura ed in
particolare delle nostre lingue. Imponenti sintesi del suo lavoro
sono le monografie tradotte in diverse lingue: The History and
Geography of Human Genes (1993, con Alberto Piazza e Paolo
Menozzi), e Geni, Popoli e Lingue (1996).
Tutti i temi affrontati nella ricerca da
Cavalli-Sforza riflettono un’ampiezza di interessi e uno
sforzo di comprensione della nostra storia che va al di là
della sola biologia, con un approccio multidisciplinare verso
l’evoluzione umana che ha incluso la demografia,
l’archeologia, la linguistica, l’antropologia.
Premio
Ravani-Pellati per la Fisica conferito al Prof.
Giuseppe Furlan, professore ordinario di fisica
teorica presso l’Università di Trieste e direttore dal
1983 del programma TRIL (Training and Research in Italian
Laboratories), che permette ai giovani ricercatori del Terzo Mondo,
dell’Europa Centrale e Orientale, di far ricerca presso gli
istituti italiani di ricerca che operano nei diversi rami della
fisica presso l’ICTP (International Center for Theoretical
Physics) di Trieste.
Il Prof. Furlan ha lavorato in tutti questi
anni con risultati di notevole interesse nella fisica delle
particelle e, di recente, anche nella fisica dei sistemi
condensati. E’ autore di circa centoventi lavori di grande
rilievo, dei quali oltre novanta pubblicati da riviste
internazionali e alcuni suoi lavori hanno raggiunto il limite delle
mille citazioni.
Premio
Panetti-Ferrari per la Meccanica applicata
conferito al Prof. Katepalli R. Sreenivasan,
direttore dal 2003 del l’ICTP (International Center for
Theoretical Physics - Centro Internazionale di Fisica Teorica) di
Trieste e ricopre la Cattedra di ricerca intitolata ad Abdus Salam,
premio Nobel per la Fisica. Le ricerche condotte da Sreenivasan
hanno riguardato sia il settore teorico sia quello sperimentale
portando in misura molto rilevante alla comprensione di complesse
fenomenologie nel campo della Meccanica Applicata.. Nel settore
teorico, il risultato principale raggiunta dagli studi di
Sreenivasan si riferisce alla rilaminarizzazione dei flussi
turbolenti in cui egli ha ottenuto risultati di grande importanza
sia dal punto di vista fondamentale sia applicativo, sviluppando
una teoria coerente dei fenomeni di controllo della turbolenza nei
fluidi compressibili e, in particolare, nel controllo delle
instabilità idrodinamiche.
Nel campo della ricerca sperimentale
Sreenivasan ha avuto un ruolo fondamentale nel dimostrare
l’esistenza di comportamenti anomali nelle leggi di scala
della turbolenza e ha mostrato la validità del modello
multifrattale della stessa, dimostrandone la rilevanza anche nello
studio del comportamento dei traccianti passivi.
Premio
Premio Gili-Agostinelli per la Meccanica teorica e la Fisica
matematica assegnato al Prof. Ingo
Müller, già professore di Termodinamica presso
la Technische Universität di Berlino. Egli occupa una
posizione di primissimo piano tra i massimi cultori a livello
mondiale di termodinamica dei mezzi continui. Molto significativo
è il contributo da lui dato all’approfondimento del
secondo principio della termodinamica mediante l’introduzione
del Principio di entropia che porta il suo nome, oggi unanimemente
accettato e utilizzato per selezionare le classi di equazioni
costitutive per nuovi modelli di mezzi continui. Altro suo
contributo di grandissima rilevanza è la cosiddetta
“Termodinamica estesa” da lui ideata e sviluppata con
la collaborazione del Prof. Tommaso Ruggeri
dell’Università di Bologna, tramite la quale trovano
soluzione celebri paradossi relativi alla velocità di
propagazione del calore e la viscosità, argomenti di cui in
passato si erano occupati Maxwell, Cattaneo, Grad, ecc. La
termodinamica estesa ha notevoli e diversificate applicazioni che
vanno dalla propagazione non lineare nei cristalli e nel
superfluido a basse temperature (secondo suono), alla descrizione
dello scattering di luce, alla teoria della radiazione, alla
fluidodinamica relativistica ed alla reologia. In tutti questi
campi gli accordi con i dati sperimentali sono ottimi.