Denominazione+CondividiSu
Denominazione CondividiSu
AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Istituto per la Storia dell'Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia Paolo VI

Tabella: Scheda di dettaglio diIstituto per la Storia dell'Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia Paolo VI
Descrizione Dettaglio
Presidente Alberto Monticone
Telefono (+39) 06.6627925
Fax (+39) 06.66041497
eMail info@isacem.it
Indirizzo Via Aurelia 481 - 00165
Comune ROMA
Città ROMA
Provincia Roma
Regione Lazio
Descrizione L’Istituto ha il compito di raccogliere, conservare, ordinare e rendere disponibile per la ricerca storica il materiale documentario prodotto dall’Azione cattolica italiana, da enti e personalità ad essa legate e più in generale dal movimento cattolico in Italia.I fondi archivistici possono essere suddivisi in quattro sezioni: la prima comprende gli archivi dei rami (Gioventù maschile, Gioventù femminile, Unione donne, Unione uomini), dell’Unione popolare e dell’Unione economico-sociale, della Presidenza generale dell'Azione cattolica fino all'unificazione seguita al nuovo Statuto (1969), del Centro nazionale per l’istruzione e l’orientamento professionale (Cniop) e del Centro nazionale attività catechistiche dell’Ac (Cenac); la seconda riguarda i fondi successivi all'unificazione; la terza raggruppa i fondi dei movimenti “intellettuali”: della Fuci, del Movimento laureati di Azione cattolica (ora Meic) e del Movimento maestri (ora Mieac); la quarta comprende i fondi personali, tra i quali si segnalano le Carte Piercostante Righini, Augusto Rovigatti, Emilio Guano, Alfredo Cavagna, Luigi Pelloux, Agostino Ferrari-Toniolo, Amalia Zambaldi, Luigi Gedda, Antonio Zama. Si conservano inoltre manifesti, fotografie, pellicole, tessere e distintivi dell’associazione.L’attività culturale e scientifica dell’Istituto si articola attraverso l’organizzazione di seminari e convegni, sia a livello locale che nazionale, e la pubblicazione di studi e ricerche in specifiche collane.L’Istituto fa parte dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici) e partecipa al progetto Archivi del Novecento - la memoria in rete.
Storia Fondato nel dicembre 1977 e dedicato a Paolo VI in occasione dei suoi ottant’anni, al momento della sua costituzione l’Istituto ha ricevuto in dotazione tutti i fondi degli archivi e delle biblioteche della Presidenza nazionale, delle presidenze dei rami e dei movimenti dell’Azione cattolica italiana. Inoltre, custodisce l’archivio di deposito delle carte della Presidenza nazionale e dei movimenti ad essa collegati. L’acquisizione di ulteriori fondi archivistici ne ha accresciuto progressivamente il patrimonio documentario. L’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio nel 1992; l’Istituto si è costituito come Fondazione nel 1998. 
Patrimonio documentale e altro La Biblioteca e l’Emeroteca sono state istituite contestualmente alla nascita dell’Istituto, sulla base del patrimonio bibliografico prodotto e acquisito dall’Azione cattolica italiana. I principali ambiti di interesse convergono sulla storia contemporanea, storia del movimento cattolico italiano e internazionale, storia della Chiesa, scienze sociali e politiche, scienze religiose. La Biblioteca è articolata nei seguenti fondi: la biblioteca di Storia contemporanea, la biblioteca della Presidenza generale; la raccolta delle edizioni dei rami e dei movimenti di Azione cattolica; la collezione completa dell’editrice Ave, costantemente aggiornata anche con la produzione editoriale della Fondazione apostolicam actuositatem. L’Emeroteca poi conserva la raccolta completa dei periodici dell’Azione cattolica, a partire da quelli prodotti dalla Presidenza e dai rami, oltre alla serie di diverse testate cattoliche.La consistenza del patrimonio librario si può quantificare in circa quarantamila libri e cinquecento riviste; tra le edizioni rare, si segnalano volumi e periodici prodotti dall’Azione cattolica italiana e dall’Opera dei congressi nella seconda metà del XIX secolo. Tale patrimonio si è consolidato e ampliato nel tempo, grazie a donazioni di fondi bibliografici privati e nuove acquisizioni, e costituisce un significativo supporto alle ricerche d’archivio.La Biblioteca aderisce al Polo delle biblioteche ecclesiastiche (Pbe).Orario di apertura: martedì, mercoledì e sabato 8.30 - 13.30; giovedì e venerdì 8.30 - 13.30 / 14.30 - 17 (previo appuntamento) 
Condividi su:

torna all'inizio del contenuto