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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (IIPP)

Tabella: Scheda di dettaglio diIstituto Italiano di Preistoria e Protostoria (IIPP)
Descrizione Dettaglio
Presidente Maria Benrnabò Brea
Sito web http://www.iipp.it/
Telefono +39 055 234 0765
Fax +39 055 535 4821
eMail iipp@iipp.it
Indirizzo Via S. Egidio 21
Cap 50122
Comune Firenze
Città Firenze
Provincia Firenze
Regione Toscana
Descrizione

L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria è dal 1954 la principale Istituzione di coordinamento dell’attività scientifica italiana nel campo dell’archeologia preistorica in quanto associa Soprintendenze archeologiche, Dipartimenti universitari, Musei, Istituti culturali e singoli studiosi di preistoria e protostoria in un organismo unitario che si fa promotore di iniziative comuni. Nell’attuazione dei suoi fini statutari l’Istituto ha promosso, fin dal 1960, sia ricerche e scavi sul terreno, sia studi sistematici di materiali da parte di singoli membri o di Enti soci, oltre a gestire direttamente alcune fra le più importanti ricerche (sui Castellieri del Carso triestino, Grotta del Romito a Papasidero, Grotta di Porto Badisco). In alcuni casi il sostegno dell’Istituto accompagna ogni fase della ricerca: dallo scavo, alla documentazione e allo studio dei materiali, fino alla pubblicazione dei risultati. L’Istituto promuove inoltre Progetti di ricerca a carattere nazionale, in grado di coinvolgere tutti i soci attraverso le loro specifiche competenze su tematiche di ampio respiro: Analisi informatizzata delle archeosuperfici di età preistorica e protostorica in Italia (finanziato dal MIUR), Il Neolitico in Italia (MBAC); La cultura del morire nella Preistoria italiana (MIUR), Le materie prime nella Preistoria (MIUR), PRE-BIBLIO: bibliografia georeferenziata della preistoria e della protostoria italiana (MBAC), ecc. Momento essenziale dell’attività dell’Ente è costituito dalle Riunioni Scientifiche, incontro annuale, fin dal 1956, di tutti i soci e membri, che avviene in sede o fuori sede, a seconda che il tema trattato sia inerente l’intero territorio nazionale oppure una particolare regione. Si tratta di Congressi scientifici che costituiscono un importante momento di verifica della ricerca e di interscambio culturale, non solo fra gli studiosi coinvolti ma anche con le Amministrazioni statali e locali. Le ultime Riunioni Scientifiche hanno visto la partecipazione di numerosi studiosi, studenti e giovani ricercatori, circa 300 in Abruzzo (Chieti 2001), circa 300 in Calabria (Scalea 2002), 350 nelle Marche (2003), 600 a Firenze (2004), 450 a Roma (2005).I contributi di tali Riunioni Scientifiche, a partire dal 1963 vengono pubblicati integralmente in un volume di Atti, che costituiscono ormai una importante collezione, a carattere periodico. L’attività editoriale principale, oltre agli “Atti delle Riunioni Scientifiche”, comprende la pubblicazione della Collana di monografie “Origines: studi materiali pubblicati a cura dell’I.I.P.P.” e il periodico annuale “Rivista di Scienze Preistoriche”.Fra le altre iniziative si annoverano inoltre la organizzazione e la partecipazione a manifestazioni (mostre e convegni) di carattere internazionale, la creazione di commissioni di studio, la gestione e l’apertura al pubblico della Biblioteca specializzata in Archeologia e Arte della Preistoria e dell’Archivio fotografico, gli incontri di studio, seminari e conferenze, l’attività di formazione attraverso contratti di formazione e le borse di studio annuali destinate al proseguimento di ricerche di laureati specializzandi o dottorandi in Preistoria.Attraverso il sito web www.iipp.it, a carattere informativo, l’Istituto persegue lo scopo di rendere accessibili a tutti le caratteristiche principali della materia in modo chiaro e succinto, ma con assoluto rigore scientifico, offrendo altresì un  quadro delle più rilevanti novità della ricerca ad un più vasto pubblico, per una rivalutazione dell’enorme patrimonio di conoscenze sulla più antica storia dell’uomo e per una migliore visibilità di tutte le attività dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.

Storia

L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria fu fondato il 30 ottobre 1954 a Firenze per iniziativa di un Comitato promotore, costituito dai Professori M. Bertolone, G. Devoto, S. Ferri, P. Graziosi, P. Leonardi, C. Maviglia, M. Pallottino, F. Rittatore, E. Tongiorgi, L. Trevisan, F. Zorzi, ed ebbe sede nello storico Convento delle Oblate (sec. XIV), di proprietà del Comune di Firenze, che già ospitava il Museo Fiorentino di Preistoria e la Rivista di Scienze Preistoriche.Firenze fu scelta come sede sociale del nuovo sodalizio perché in questa città, nel 1912, era stata fondata la prima istituzione italiana per lo studio della più antica umanità, il Comitato per le Ricerche di Paleontologia Umana in Italia, che aveva dato grande impulso alle ricerche sull’uomo fossile.L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria si costituì come federazione di Istituti scientifici, con lo scopo di coordinare, favorire ed intensificare l’attività scientifica degli istituti ed enti universitari ed extrauniversitari specializzati nello studio delle civiltà preistoriche e protostoriche. La necessità di una tale istituzione era particolarmente sentita in Italia, per la mancanza di un organismo stabile in grado di assicurare la collaborazione e la interdisciplinarietà fra Enti di ricerca e studiosi operanti con metodi diversi, o in campi circoscritti a determinati periodi della Preistoria e della Protostoria. L’Istituto si proponeva quindi come centro di scambi e attività, affinché le varie discipline unissero i loro sforzi nel comune interesse della conoscenza della più antica storia dell’uomo.L’Istituto è stato riconosciuto Ente morale nel 1961 con D.P R. n. 1069; svolge la sua attività attraverso gli organi statutari: Assemblea dei soci (attualmente oltre trecentocinquanta fra Soprintendenze archeologiche, Dipartimenti universitari, Musei, Istituti culturali e singoli studiosi), Consiglio direttivo, Presidente. A partire dall’anno della fondazione sono stati Presidenti i Proff. G. Devoto (1954-1955), P. Leonardi (1956-1957), A. Chiarugi (1958-1960), P. Graziosi (1961-1988), A.M. Radmilli (1988-1998), C.Peretto (1998-2000), M. A. Fugazzola (dal 2000- 2003), A. M. Sestieri (dal 2003).Dal 1984 l’Istituto è stato inserito nella Tabella degli Istituti Culturali ai quali viene assegnato un contributo annuale dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della legge 2.4.1984, n. 123 e della Tabella della Regione Toscana dal 2003; inoltre fa parte degli Istituti Scientifici Speciali del MIUR. Nel 1988, a seguito delle disposizioni testamentarie del Prof Graziosi, l’Istituto è entrato in possesso di un importante fondo librario (fondo “P. Graziosi”), di un ingente archivio fotografico specializzato nel campo dell’arte preistorica, nonché della “Rivista di Scienze Preistoriche”, organo ufficiale dell’Istituto.Nel corso del 1999 sono state approvate alcune modifiche allo Statuto, volte ad allargare la partecipazione degli studiosi di Preistoria e Protostoria alla vita dell’Istituto.

Patrimonio documentale e altro

La Biblioteca dell’Istituto, specializzata in Archeologia e Arte della Preistoria e della Protostoria, è aperta quotidianamente al pubblico ed è costituita da oltre 6000 monografie e 350 periodici (di cui circa 200 correnti), oltre ad alcune migliaia di estratti. Comprende anche il fondo “Biblioteca Paolo Graziosi”, acquisito in seguito al lascito testamentario del Prof Graziosi. Le monografie sono catalogate (secondo le regole ISBD/RICA) per autore, titolo, soggetto (soggettario individuale) e collana; l’emeroteca dispone di un catalogo topografico. Il Catalogo della Biblioteca è consultabile on-line sul sito www.iipp.it.L’Archivio fotografico, proveniente anch’essa dal lascito Graziosi, è costituito  da circa 12.000 fra fotografie (negativi e positivi), diapositive e filmati – in gran parte inediti – inerenti reperti, scavi, località o monumenti di interesse preistorico o protostorico, soprattutto nel settore dell’arte. Attualmente è in corso di completamento la digitalizzazione dell’Archivio fotografico. L’Istituto è dotato anche di un Laboratorio fotografico e di attrezzature per lo scavo, documentazione, restauro delle collezioni di reperti provenienti dai propri scavi; tali collezioni sono depositate presso il Museo Fiorentino di Preistoria, con cui l’Istituto divide la sede.

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