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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux

Tabella: Scheda di dettaglio diGabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux
Descrizione Dettaglio
Presidente Alba Franceschini
Sito web https://www.vieusseux.it
Telefono +39 055 288 342
Fax +39 055 239 6743
eMail biblioteca@vieusseux.it
Indirizzo Piazza Strozzi
Cap 50123
Comune Firenze
Città Firenze
Provincia Firenze
Regione Toscana
Descrizione

Fin dall’epoca di Giovan Pietro Vieusseux, era usuale che presso il Gabinetto si tenessero periodiche “riunioni”, per lo più dedicate a illustri personaggi italiani o stranieri durante i loro soggiorni a Firenze: memorabile quella che fu organizzata il 3 settembre 1827 in onore di Alessandro Manzoni, alla quale prese parte anche Giacomo Leopardi. Tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento l’Istituto funzionò essenzialmente come biblioteca; a partire dagli anni Cinquanta, docpo che Alessandro Bonsanti aveva fatto allestire in Palazzo Strozzi un apposito spazio con gli arredi secenteschi della Sala Ferri, cominciarono a essere promosse con una certa sistematicità varie iniziative culturali: presentazioni di libri, mostre, conferenze, convegni. Tali iniziative sono andate sempre più intensificandosi negli anni, fino alla creazione di uno specifico settore di Attività Culturali che attualmente sovrintende all’organizzazione e alla promozione delle manifestazioni. Al settore compete pure la cura delle pubblicazioni dell’Istituto (atti di Convegni, cataloghi ecc.), nonché la rivista quadrimestrale “Antologia Vieusseux”, fondata da Bonsanti nel 1966 in esplicita continuità con la storica “Antologia” di Giovan Pietro Vieusseux, ripresa in una nuova serie nel 1995.

Storia

Fondato a Firenze nel 1819 da Giovan Pietro Vieusseux, mercante di origine ginevrina, il Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux è stato nell’Ottocento uno dei principali tramiti tra la cultura italiana e quella europea. Nasce come gabinetto di lettura, dove vengono messe a disposizione del pubblico cittadino e straniero le più importanti riviste d’Europa, in sale aperte alla conversazione e allo scambio di idee. A fianco del gabinetto di lettura viene allestita una biblioteca circolante, presso la quale è possibile prendere in prestito le novità librarie in italiano, in francese, in inglese. Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni furono frequentatori del Gabinetto Vieusseux durante i loro soggiorni fiorentini; tra i numerosissimi soci stranieri che vi si abbonarono, figurano Stendhal, Arthur Schopenhauer, James F. Cooper, William M. Thackeray, Fëdor Dostoevskij, Mark Twain, Emile Zola, André Gide, Rudyard Kipling, Aldous Huxley, David H. Lawrence. Retto fino al 1919 dagli eredi di Vieusseux come esercizio privato, il Gabinetto diventa nel 1925 Ente Morale, con un Consiglio d’amministrazione presieduto tramite un suo delegato dal Sindaco di Firenze e nel quale sono rappresentati sia l’Università di Firenze che il Consiglio comunale. Nel corso del ‘900 la sua attività è proseguita sotto la guida di letterati illustri come Bonaventura Tecchi, Eugenio Montale e, per circa quarant’anni, Alessandro Bonsanti. Durante la direzione di quest’ultimo, nascono tre nuovi settori: il Laboratorio di restauro, creato per il recupero dei volumi gravemente danneggiati dall’alluvione del 1966, il Centro Romantico, finalizzato allo studio e alla ricerca sulla civiltà ottocentesca e l’Archivio Contemporaneo, ora dedicato alla memoria di Bonsanti, ideato come luogo di conservazione di manoscritti, carteggi e biblioteche private di importanti personalità della cultura novecentesca. La Biblioteca continua a essere incrementata secondo i criteri originari. L’Istituto promuove inoltre, nel corso dell’anno, convegni, conferenze, mostre; dal 1995 è ripresa la pubblicazione della rivista quadrimestrale «Antologia Vieusseux» (nuova serie), fondata da Bonsanti nel 1966.

Patrimonio documentale e altro

Il carattere cosmopolita della biblioteca ottocentesca, articolata nei due filoni di "circolante" e di gabinetto di lettura delle riviste, rimane il tratto peculiare anche della struttura odierna, soprattutto per la tipologia delle collezioni. Oggi il patrimonio librario, accresciutosi per acquisto e attraverso numerose donazioni, ammonta a circa 300.000 monografie in più lingue (italiano, francese, inglese e in misura minore tedesco), offrendo oggi ampia documentazione di letteratura otto-novecentesca in lingua originale e in traduzione, viaggi, saggistica di storia della civiltà relativa ai secoli XIX e XX e biografie. La tradizione di biblioteca amena, invece, trova conferma nella vasta raccolta di detective-stories e di best-sellers di vario genere. Le riviste, in varie lingue, ammontano complessivamente a oltre 2700 testate, di cui circa 600 ottocentesche; quelle correnti sono circa 350.I fondi disponibili:Fondo Centro Romantico (CR): circa 1700 pubblicazioni riguardanti aspetti della civiltà europea dell'800, riconducibili all'esperienza del Romanticismo, con particolare presenza di testi sui viaggi e sui periodici.Fondo Archivio contemporaneo A. Bonsanti (ACB): circa 1000 pubblicazioni. Ampia documentazione sulle personalità a cui sono intestati i vari fondi, oltre ad una ricca raccolta di carteggi novecenteschi e inventari di archivi pubblici e privati. Fondo Servizio conservazione (LR): circa 400 volumi, 1100 misc., 59 periodici: tutto specializzato in conservazione e restauro del materiale librario e archivistico.Biblioteca consultativa (BC): raccolta delle opere di consultazione del Gabinetto nell'età di G.P. Vieusseux: circa 250 monografie e 50 periodici. Fondo Fiammetta Olschki: raccolta di libri di viaggi in Europa (747 opere), compresi tra il '500 e l'800 (in particolare sette-ottocento), conservata presso il Centro Romantico. Fondo Prime edizioni francesi: 15.000 opere entrate in Biblioteca tra il 1819 e il 1918.Fondo Opere in lingua russa: 250 opere entrate in Biblioteca tra il 1819 e il 1918, conservate presso il Centro Romantico.

Modalità di accesso:

L'accesso alla biblioteca, consentito a tutti, è gratuito. I servizi della biblioteca, a Palazzo Strozzi, sono ubicati al piano terreno (distribuzione libri e riviste, consultazione, prestito, reference)L'unico servizio a pagamento è il prestito.

ORARIO AL PUBBLICO:

Lunedì, mercoledì e venerdì: 9:00-13:30.

Martedì e giovedì: 9:00 -18:00

Sabato: chiuso

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