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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XIII

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione per le Scienze Religiose Giovanni XIII
Descrizione Dettaglio
Presidente Valerio Onida
Sito web http://www.fscire.it/
Telefono +39 051 239 532
Fax +39 051 230 650
eMail segreteria@fscire.it
Indirizzo Via San Vitale 114
Cap 40125
Città Bologna
Provincia Bologna
Regione Emilia Romagna
Descrizione

L'attività culturale, scientifica, editoriale e formativa della Fondazione si esprime in: una Biblioteca aperta al pubblico tutti i giorni - la più importante in Italia ed una delle maggiori in Europa per gli studi storici, esegetici e teologici -, conta 300 mila opere ed è sede di un progetto pilota per sperimentare tecnologie che ha consentito il recupero dell'intero catalogo cartaceo su basi dati informatiche accessibile dal sito della Fondazione; un Archivio nel quale si trovano tutte le carte private di A.G. Roncalli/Giovanni XXIII, raccolte e custodite a Bologna dopo che è stato chiesto dal Vaticano di predisporre un catalogo completo degli scritti roncalliani, necessario al completamento del processo di canonizzazione di papa Giovanni; in Archivio si trovano anche i fondi di altri importanti personaggi (dalle carte del card. Giacomo Lercaro, a quelle di Giuseppe Dossetti, don Lorenzo Milani,  Giuseppe Lazzati,  Adelaide Coari, Radini Tedeschi, Angelo Spadoni, F. Balbo, George Eldarov) ed i materiali, raccolti in vari continenti, per la storia del concilio Vaticano II, per un totale di circa 500 mila documenti. Un gruppo di ricerca - l'Istituto - di circa 15 studiosi laici altamente qualificati che porta avanti diversi progetti di studio, sulla vita di Giovanni XXIII, sulle lettere pastorali dei vescovi dall'età napoleonica ad oggi, sulla storia religiosa dell'Italia, sul regime di cristianità, sugli strumenti multimediali d'analisi delle fonti storiche, su chiesa e società in America Latina, sullo sviluppo delle scienze religiose nel Novecento, sulla sinodalità nella storia cristiana; inoltre è impegnato protagonista nello studio della Storia del Concilio Vaticano II, al quale collaborano una ventina di Università e Centri nel mondo. Nuove piste di ricerca (sulle forme del governo ecclesiastico, sull'incontro-scontro fra religioni in prospettiva storica, sulle dimensioni della esperienza spirituale nella storia cristiana) sono in fieri.

Alta Scuola di formazione alla ricerca nelle discipline storico-religiose, che assegna borse di studio quadriennali ed offre a giovani, italiani e non, una preparazione formazione post-universitaria ricerca, equipollente ai PhD europei, realizzata con un apporto degli studiosi e aperta agli studenti della Università di Bologna, con la quale esiste un rapporto di stretta collaborazione, e di altre Università italiane e straniere  - Theology and Religious Studies European Network  - una rete che tocca oltre 50 istituzioni di ricerca d’ogni ambito confessionale e disciplinare collegate alla valorizzazione ed analisi storica del patrimonio e dell’esperienza religiosa in Europa. Il network TRES è stato altamente valorizzato anche dagli organismi europei, nell’estate 2005 ha infatti ottenuto il finanziamento della Commissione Europea per il triennio 2006-2008 Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace Rivista Cristianesimo nella storia, riconosciuta come una delle più autorevoli sedi di dibattito scientifico italiano e internazionale, e una collana, ora edita presso Il Mulino, di monografie di apprezzato valore scientifico. Accanto a queste la Storia del concilio Vaticano II – in cinque volumi -, pubblicata in inglese, francese, italiano, tedesco, portoghese, spagnolo e russo; gli atti dei colloqui internazionali preparatori ai lavori della storia del concilio usciti in una apposita serie presso l'Università di Leuven.

Storia

Le attività di ricerca iniziarono con la fondazione, nel 1953, del Centro di Documentazione, ad opera di GIUSEPPE DOSSETTI (1913-1996), scegliendo Bologna perché luogo cruciale della cultura e sede episcopale del card. Giacomo Lercaro. Dossetti, lasciando l'attività di ricerca per la vita monastica, volle dar vita all'Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia, presieduta da lui stesso e poi da Enzo Bianchi, e partecipò nel 1985 alla nascita della Fondazione, forma definitiva di organizzazione dell'attività di ricerca e servizio, di cui è presidente Valerio Onida.

L'Istituto per le scienze religiose è l'organo di ricerca della Fondazione: costituito come firma editoriale e sigla scientifica del "Centro di documentazione", poi dell'Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia, coordina e promuove i progetti in essere.

Patrimonio documentale e altro

Aperta al pubblico tutti i giorni con orario continuato, è la più importante in Italia ed una delle maggiori in Europa per gli studi storici, esegetici e teologici: conta 300 mila opere ed è stata sede di un progetto pilota per sperimentare tecnologie che hanno consentito il recupero dell'intero catalogo cartaceo su basi dati informatiche con accesso da www Regolamento della Biblioteca.

1. Gli studiosi ammessi devono depositare all'ingresso borse e cappotti, consegnare al banco un documento di identità, ritirare il badge di accesso, da tenere sempre ben esposto, che assegna loro un posto nelle sale di lettura e dà modo di consultare i cataloghi e le opere conservate nelle sale di consultazione. All'uscita gli studiosi restituiscono il badge per poter ritirare il proprio documento, dopo aver fatto ispezionare borse e cartelle al personale. Al suono della campana, e comunque almeno 1/4 d'ora prima della chiusura, tutti devono avvicinarsi al banco per l'uscita.

2. Gli studiosi con programmi di lavoro brevi ricevono un badge verde e possono fare richiesta di volumi e riviste al banco per un massimo di 5 documenti alla volta. Le richieste devono essere inoltrate direttamente al banco entro le ore 10, entro le ore 13, ed entro le ore 15, salvo diverse disposizioni del personale addetto; oppure è possibile inviarle via e-mail, entro le ore 8.00, all'indirizzo accesso@fscire.it.

3. Docenti universitari, Ricercatori, Dottorandi, Laureandi e Studiosi che stiano realizzando ricerche rilevanti e di lungo periodo, possono inoltrare richiesta scritta al Direttore della Biblioteca per ottenere il badge blu, ossia il libero accesso ai depositi librari (ad esclusione di quelli dell'emeroteca). Per le riviste invece, anche i titolari di badge blu sono tenuti a farne richiesta al banco.

4. I possessori di badge blu possono conservare sul tavolo loro assegnato fino a un massimo di 15 documenti per le loro visite successive; una volta terminatone l'uso, i libri prelevati dai depositi devono essere consegnati al banco e mai ricollocati. I possessori di badge verde sono tenuti invece a riconsegnare le opere di cui abbiano terminato l'uso al banco, ma possono eventualmente richiederne la custodia per una successiva visita.

5. Periodicamente tutti i volumi saranno ricollocati secondo inderogabili calendari di riordino interno.

6. Non è ammesso il prestito e tutti i documenti sono consultabili esclusivamente all'interno delle sale.

7. In tutti i locali della Biblioteca, nei cortili e nel giardino è vietato il fumo e l'uso dei telefoni cellulari. Nei locali è vietato introdurre cibi e animali, se non al servizio di disabili; è richiesto un abbigliamento appropriato ed è raccomandato il silenzio. La zona di Consultazione Lungo le sale del piano terreno e nella loggia sono disponibili le opere di consultazione, distribuite secondo uno schema allegato in appendice. I volumi di consultazione possono essere portati sui tavoli dagli studiosi, lasciando al loro posto le apposite schede debitamente compilate*. Terminato l'uso, e comunque a fine giornata, occorre ricollocare ogni volume al proprio posto o, in caso d'incertezza, consegnarlo al banco per la ricollocazione da parte degli addetti. Nella sala foyer si trovano gli ultimi fascicoli usciti delle riviste in corso e le collezioni complete di alcuni periodici particolarmente utilizzati: tali documenti possono essere portati in sala di lettura lasciando al loro posto le apposite schede debitamente compilate*.

Terminato l'uso, e comunque a fine giornata, occorre ricollocare ogni documento al proprio posto o, in caso d'incertezza, consegnarlo al banco per la ricollocazione da parte degli addetti.

I Depositi LibrariBiblioteca: Lungo i corridoi ed alcune sale del piano ammezzato e del primo piano è conservato il patrimonio della biblioteca. L'accesso a questi spazi è limitato ai possessori di badge blu, i quali sono tenuti a sostarvi solo per il tempo necessario al reperimento dei volumi, a non portare con sé pc o altre attrezzature e a lasciare sempre, al posto di ogni volume prelevato, l'apposita scheda debitamente compilata*.

Emeroteca: Al piano interrato è conservato il patrimonio dell'emeroteca; l'accesso a questo spazio è consentito solo al personale interno.

*Compilazione della "Scheda di Richiesta" per il prelievo diretto dei volumi. La scheda è divisa in 3 parti:I parte: deve essere interamente compilata e consegnata al banco. II parte: deve essere compilata e conservata all'interno del volume prelevato. Può essere utilizzata per la richiesta di fotocopie. III parte: deve essere interamente compilata e collocata al posto del documento (libro o rivista) prelevato.

 

Gli utenti hanno a disposizione i cataloghi cartacei

• Il catalogo per autori e titoli, che classifica tutte le opere dal 1953 al 2000: vi si trovano tutte le monografie, gli spogli delle miscellanee e i numeri speciali di alcuni dei periodici.

• Il catalogo topografico, che elenca i titoli delle opere delle sezioni della Biblioteca, costruito secondo un albero concettuale riprodotto in apposito fascicolo disponibile al banco.

• Il catalogo dei periodici.  b) il catalogo in linea del sistema d'ateneo

• Nell'Opac del Polo bolognese SBN sono schedati i titoli acquisiti dalla Biblioteca dal 2000 in poi, in ACNP si stanno riversando i titoli e le consistenze dei periodici c) i cataloghi intranet

•Dalla rete interna sono consultabili, tramite l'Opac della biblioteca, tutte le acquisizioni dal 1953 in poi: monografie, spogli di miscellanee e titoli monografici di pubblicazioni periodiche.

• Attraverso intranet sono disponibili anche banche dati di cui ci sono gli specimen in consultazione. Le microfiches e i microfilm possono essere letti nella zona dell'Archivio.

 

Servizi

Posti di lettura 60

Accessi di rete 60

Intranet :si - Internet per opac: si - Catalogo cartaceo: si

Terminali al pubblico: 5

Accesso aperto agli scaffali: per gli studiosi

Accesso alla consultazione: per tutti

Prestito: no

Fotocopie: si. Nei limiti fissati dalla Legge 248/2000 e successive modifiche, è possibile fotocopiare da libri e riviste, o richiedere stampe dalle banche dati. E' possibile eseguire le fotocopie direttamente, acquistando le schede prepagate in vendita al banco, utilizzando le macchine fotocopiatrici messe a disposizione. Oppure è attivo un servizio fotocopie a pagamento: in questo caso occorre farne richiesta e prendere accordi col personale in servizio al banco. E' attivo anche un servizio di Document delivery: tramite richiesta via mail (copyservice@fscire.it), o via fax ( 051- 230658 ), è possibile richiedere l'invio di fotocopie. E' possibile la stampa da file, esclusivamente in b/n; le tariffe applicate sono le stesse delle fotocopie.

Apparecchi micro: sì  

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