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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Fondazione Teatro della Toscana

Tabella: Scheda di dettaglio diFondazione Teatro della Toscana
Descrizione Dettaglio
Logo Fondazione Teatro della Toscana
Presidente Dario Nardella
Sito web http://www.teatrodellatoscana.it/centrostudi/
Telefono 055.22641
eMail centrostudi@teatrodellatoscana.it
Indirizzo Via della Pergola 12/32
Cap 50121
Città Firenze
Provincia FI
Regione Toscana
Descrizione

 

Il Teatro della Toscana è una realtà che si propone di mettere insieme competenze e progetti appartenenti a geografie artistiche e culturali diverse in una piattaforma comune con coordinate definite, un meccanismo societario duttile e rapido e un piccolo numero di semplici principi di base:
- costruire un teatro non per il pubblico inteso come indistinta e astratta entità ma per la Società (sull’esempio di Paolo Grassi, la città ha bisogno del teatro e il teatro dei cittadini), con l’assoluta e costante qualità di ogni offerta;
- costruire un teatro che fa sistema, con la gestione diretta o indiretta di più sale e in un rapporto privilegiato con il vasto territorio toscano;
- costruire un teatro policentrico, sia a livello artistico che fisico, con un sistema di sale organicamente collegate in un programma interdisciplinare;
- realizzare un modello di impresa gestionale che rispetti l’uomo.

La Fondazione Teatro della Toscana è finalizzata a:
- tutelare e valorizzare il patrimonio monumentale, storico e culturale che il Teatro della Pergola di Firenze – il primo teatro all’italiano nel mondo ancora in uso – ha costruito ed espresso nel corso della sua storia fin dall'anno della fondazione (1652) in ogni settore e ambito delle discipline dello spettacolo dal vivo;
- creare un Centro Internazionale di Cultura teatrale che possa coniugare attività di formazione, attività di valorizzazione delle lingue nazionali ed attività di archivio, sia bibliografico che audiovisivo.

Attraverso l’attività del suo Centro Studi - luogo di tutela e valorizzazione del cospicuo patrimonio archivistico e librario del teatro fiorentino e, più in generale, della storia del teatro italiano - la Fondazione rende accessibile a studiosi, spettatori ed appassionati di teatro in genere il patrimonio della memoria custodito dai teatri gestiti, anche attraverso progetti innovativi di valorizzazione tramite l’uso delle nuove tecnologie. Il Centro Studi del Teatro della Toscana gestisce inoltre i rapporti con gli istituti scolastici e con le Università di tutto il territorio toscano, coltiva e incentiva il rapporto con i giovani ed è inoltre incaricato dell’organizzazione di mostre ed iniziative culturali collaterali alla stagione teatrale.

Storia

Dopo lo scioglimento nel 2010 dell’Ente Teatrale Italiano che lo gestiva, la proprietà del Teatro della Pergola passò l’anno successivo al Comune di Firenze che nel mese di settembre dette vita con l’Ente Cassa di Risparmio alla Fondazione Teatro della Pergola. La Fondazione da subito ha impostato un lavoro di rinnovamento e di ricerca di una proposta teatrale e gestionale non consueta, sulle fondamenta della grande eredità storica del Teatro della Pergola. Costruito tra il 1652 e il 1656 dall’Accademia degli Immobili, uno dei tanti gruppi di nobili che a Firenze si occupavano di coltivare le arti, su progetto dell’architetto Ferdinando Tacca, il Teatro della Pergola è il primo teatro all’italiana, ovvero con i palchi a circondare la platea. Nato come teatro di corte per le rappresentazioni di drammi musicali, viene aperto per la prima volta al pubblico pagante nel 1718. Ospita le principali opere dei grandi del tempo, da Vivaldi a Meyerbeer, e grandi feste da ballo per le quali diviene presto famoso. Nella prima metà dell’Ottocento la Pergola è il tempio del melodramma classico italiano, il teatro di Bellini, Donizetti e Verdi. Alla fine del secolo comincia la trasformazione in palcoscenico di prosa, grazie anche alla presenza di un’attrice come Eleonora Duse. Nel 1925 lo Stato dichiara la Pergola monumento nazionale.

Nel gennaio 2015, tramite la confluenza delle attività teatrali della Fondazione Pontedera Teatro all’interno della Fondazione Teatro della Pergola, quest’ultima si dà un nome e un’organizzazione nuovi, Teatro della Toscana, e acquista il riconoscimento di Teatro Nazionale, il più elevato tra quelli presenti nell’attuale riforma culturale. Entrano nella Fondazione anche la Regione Toscana e il Comune di Pontedera. Il Teatro della Toscana è stato riconfermato Teatro Nazionale anche per il triennio 2018-2020.

Patrimonio documentale e altro

La Biblioteca del Teatro della Pergola, presente anche sul catalogo del sistema bibliotecario nazionale (SBN), è composta da oltre 15.000 volumi tra monografie moderne, antiche e periodici, inerenti la letteratura drammatica, la critica e la storiografia delle arti dello spettacolo.

Presso il Centro Studi sono conservati numerosi materiali archivistici riguardanti l’attività del Teatro della Pergola dal 1645 fino ad oggi, tra cui l’Archivio delle stagioni teatrali e l’Archivio Storico dell’Accademia degli Immobili, così come diversi fondi di figure di spicco dell’arte teatrale come Orazio Costa, Arnoldo Foà e Paolo Emilio Poesio.

Per maggiori informazioni sulla Biblioteca:
http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-FI0505

Fotogallery

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