Descrizione |
Roma nel Rinascimento promuove un’attività di studio e di ricerca sulla cultura e la società romana dal tardo Medioevo al Rinascimento (dall’inizio del Trecento fino alla metà del Cinquecento), svolta prevalentemente dai soci, che sono studiosi di discipline diverse (storici, storici dell’arte e dell’architettura, filologi, paleografi, storici della letteratura) inseriti in differenti realtà istituzionali: archivi, biblioteche, scuole, università.Come linee di ricerca sono state sinora privilegiate: a) il censimento di materiali prevalentemente inediti (manoscritti, epigrafi e documenti) prodotti a Roma; b) lo studio della stampa romana del Quattrocento e del primo Cinquecento: tipografi operanti a Roma; manoscritti utilizzati in tipografia; costo del libro manoscritto e a stampa; c) lo studio della realtà socio-economica romana attraverso l’esame dei protocolli notarili dal pontificato di Martino V (1417-1431) a quello di Sisto IV (1471-1484); d) lo studio dei rapporti politici, culturali, socio-economici tra Spagna e Roma all’epoca dei re Cattolici; e) lo studio dei pontificati di Martino V, Sisto IV e Alessandro VI; f) lo studio del Trecento romano attraverso l’analisi dei rapporti tra Francesco Petrarca e Roma; g) l’Accademia romana e Pomponio Leto. |