Denominazione+CondividiSu
Denominazione CondividiSu
AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Accademia Nazionale di San Luca

Tabella: Scheda di dettaglio diAccademia Nazionale di San Luca
Descrizione Dettaglio
Presidente Nicola Carrino
Telefono 06/6798850
eMail info@accademiasanluca.it
Indirizzo Piazza dell’Accademia di San Luca, 77
Comune ROMA
Città ROMA
Provincia Roma
Regione Lazio
Descrizione   "L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le belle arti, di onorare il merito particolare degli artisti, eleggendoli nel corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la continuazione della grande tradizione artistica italiana e la conservazione delle opere d'arte" (Statuto 1959, art.1).
Storia   Fondata nel 1593, l'Accademia fin dal '600 ha come proprio simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti. Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da cinquantaquattro Accademici Nazionali, novanta Accademici Corrispondenti italiani, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori e da Benemeriti in numero illimitato.L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Patrimonio documentale e altro   L'Accademia di San Luca è la sede di due importanti biblioteche specializzate, la Biblioteca Accademica e la Biblioteca Romana Sarti, nate in momenti storici e contesti istituzionali differenti, ma oggi intimamente connesse in un'unica struttura funzionale che offre alla consultazione degli studiosi un patrimonio complessivo di circa 40.000 volumi di varia erudizione, con particolare riferimento al campo delle "Belle Arti". Nei cataloghi sono reperibili opere a stampa che datano dai primi anni del XVI secolo sino ai giorni nostri, accanto a testi manoscritti, studi, disegni, piante e raccolte iconografiche d'epoca. Oltre alle materie collegate al vasto panorama della storia dell'arte, dell'architettura e dell'archeologia - nucleo principale delle due biblioteche -, gli argomenti comprendono anche le antichità classiche, le biografie di uomini illustri, la storia di città e paesi d'Italia, la mitologia e i costumi religiosi dei popoli. Per la peculiarità del patrimonio, in buona parte raro e di pregio, entrambe le biblioteche fanno della conservazione il loro indirizzo principale, ma sempre in funzione di un'ampia possibilità di indagine da parte dei ricercatori che vogliano rivolgersi allo studio delle fonti. L'accesso è aperto a tutti e permette la consultazione in sede delle opere e la riproduzione fotografica delle immagini. La Biblioteca Accademica nasce e si sviluppa con le prime attività e vicende della Accademia di San Luca, tanto che già negli Statuti del 1607 era previsto espressamente il dono da parte dei membri "di un'opera che tratti le cose dell'arte o in iscritto o a stampa". Si è raccolta in tal modo nel corso dei secoli una collezione di notevole interesse per varietà di temi e valore scientifico, quale testimonianza diretta della vita culturale dei numerosi grandi artisti insigniti dell'onorificenza accademica. Tra le diverse opere risalta la splendida serie completa di incisioni curata da Giovanni Battista Piranesi e donata dallo stesso autore all'atto della nomina. La contemporaneità, oltre che nelle acquisizioni più recenti, trova spazio ulteriore nelle vaste risorse documentali costituite dal fondo intitolato a Palma Bucarelli, vero percorso critico attraverso le principali vicende storico-artistiche del Novecento.  La Biblioteca Romana Sarti si costituisce nel 1877 per volontà dell'architetto Antonio Sarti da Budrio, allora Presidente della Accademia, che intese donare alla cittadinanza romana la propria preziosa biblioteca artistica rendendola patrimonio del Comune di Roma ed affidandone la conservazione e la tutela alla stessa Accademia di San Luca. Anche il complesso di queste opere si denota per antichità e rarità dei testi, con esemplari in alcuni casi di valore assoluto risalenti ai secoli XVI, XVII e XVIII, ed una serie di edizioni "in folio" del secolo XIX. Da segnalare un album di incisioni dello stesso Antonio Sarti, con disegno preparatorio a fronte, raffiguranti l'interno di alcune basiliche romane. È inoltre ampiamente rappresentato il campo degli studi archeologici nelle raccolte del fondo bibliografico "Giuseppe Lugli", con approfondimenti relativi all'ambito della topografia romana.
Condividi su:

torna all'inizio del contenuto