Il 22 aprile 2008 è stato insediato il Comitato nazionale
per le celebrazioni del centenario della nascita di Amintore
Fanfani, istituito con decreto ministeriale del 20 marzo 2008. Ne
sono stati eletti presidente Ettore Bernabei e segretario tesoriere
Ignazio Contu.
Nella seduta d’insediamento del Comitato nazionale sono stati
eletti anche un Comitato d’onore e una Giunta
esecutiva.
Amintore Fanfani (1908-1999) è stato uno dei maggiori
protagonisti della vita politica italiana per circa mezzo secolo.
Ma soprattutto è stato lo statista che ha svolto un ruolo
decisivo in fasi cruciali della nostra storia: nella stesura della
nuova Costituzione, nel governo della ricostruzione,
nell’avvio delle modernizzazioni economiche e sociali del
Paese.
La qualifica che meglio coglie il senso della sua azione è
certo quella del riformatore, cioè del politico che affronta
i problemi con concretezza ma nel contempo operando secondo un
progetto di cambiamento graduale. L’Italia che era uscita
dalla sconfitta militare ma non dalle sue debolezze storiche
trovò in uno statista come Amintore Fanfani chi seppe fare
le scelte decisive, impe-gnandosi con intelligenza e volontà
per il progresso del Paese. Fanfani fu un riformatore perché
da studioso di fama internazionale, da storico dell’economia
aveva una conoscenza realistica dei problemi da risolvere, delle
risorse materiali e umane da stimolare: sapendo da dove veniva il
Paese aveva chiaro dove poteva andare.
Con le sue ricerche aveva infatti indagato e chiarito due degli
aspetti fondamentali del formarsi dei moderni sistemi economici,
cioè la concezione capitalistica e la centralità del
lavoro, dando così un contributo alle conoscenze, ma
acquisendo anche una profonda consapevolezza dell’evoluzione
storica.
Commemorarlo a cento anni dalla nascita significa ricostruire con
rigore scientifico la storia di un uomo per ricostruire la storia
di una Nazione nel periodo della sua più intensa
trasformazione.