Presentazione |
Se nel 1874 Petrarca poteva apparire come uno dei padri
dell’Italia moderna, gli studi e le prospettive di oggi ce lo
mostrano senza ombra di incertezze come un profeta
dell’Umanesimo e dell’Europa. La sua opera latina
è stata davvero fondatrice della nuova cultura umanistica e
rinascimentale, quella cultura che ha rappresentato il momento
più europeo della storia del nostro Paese. “Con la sua
immensa dottrina, con la sua opera di poeta latino e di maestro di
vita morale, con la sua straordinaria biblioteca di classici, con
il fascino stesso della sua persona, Petrarca ha creato la prima
‘scuola’ umanistica: una scuola sui generis ramificata
per tutta Europa, a Praga, Parigi, Firenze, Avignone, Napoli,
Milano, Padova, Venezia, Roma, e costituita da uomini
d’azione come Cola di Rienzo, scrittori come Boccaccio,
artisti come Simone Martini, musici come Ludovico di Beringen,
enciclopedisti come Pierre Bersuire, funzionari di stato come
Barbato da Sulmona, giuristi come Pietro Piccolo da Monteforte,
alti prelati e piccoli maestri di provincia. Il magistero del
Petrarca si è esercitato fondamentalmente attraverso lo
strumento universale del latino”( 4 Cfr. Il Petrarca latino e
le origini dell’umanesimo, “Quaderni
petrarcheschi”, X (1993 [ma 1996]), p. 727.).
Celebrare il Petrarca nel 2004 ha significato verificare attraverso
la figura di uno dei suoi massimi protagonisti
l’identità della cultura moderna fondata sui valori e
sull’eredità incatenata della civiltà
classica-medievale-cristiana-umanistica-illuministica. Lo scambio
poi a livello mondiale delle culture e l’accelerazione del
processo di integrazione ha imposto verisimilmente anche una
prospettiva più ampia di quella tradizionalmente ristretta
all’Europa. Poiché, se è prudente non
attribuire alla civiltà occidentale il ruolo guida, non
è eccessivo riconoscerle un posto decisivo nella storia. La
crescita del numero delle traduzioni petrarchesche in tutti i paesi
del mondo e la recente entrata del Canzoniere nelle lingue
giapponese e cinese con imprese eroiche (quella giapponese di
Kiyoshi Ikeda è stata premiata dall’UNESCO)
testimoniano di un ‘bisogno universale di Petrarca’ e,
se vogliamo, di rinnovato bisogno di umanesimo.
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Materiale |
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana,
Ashb. 1263, f. 7r: Laura
incorona Petrarca
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Manoscritto Plimpton 4, f.
3v, conservato presso la Columbia University, New
York
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Manoscritto
5, P.1, recto, pubblicato nel "RMC Petrarch
Project" |
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Copertina de
Agenda letteraria Francesco Petrarca 2004, a cura
di G. Rizzoni, introduzione di G. Raboni, Milano, Libri
Scheiwiller, 2003, pp. 164 |
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