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Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte di Iacopone da Todi

Tabella: Scheda di dettaglio diComitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte di Iacopone da Todi
Descrizione Dettaglio
Presidente prof. Enrico Menestò
Segretario tesoriere prof. Lino Leonardi
Sito web http://www.iacoponetodi.it
Telefono +39 0552049749
Fax +39 0552320423
Indirizzo Fond. Franceschini, via Buca di certosa
Cap 50154
Comune FIRENZE
Provincia Firenze
Regione Toscana
Durata 2005 - 2008
Anno di istituzione D.M. 19 aprile 2005
Presentazione
La notorietà storica di Iacopo Benedetti da Todi, detto Iacopone (ca.1230-1306), una delle figure più affascinanti del primo francescanesimo, e certo uno dei più grandi poeti italiani di sempre, è legata agli ultimi anni della sua vita, e alle vicende che lo legarono all'opposizione degli Spirituali nei confronti del papato di Bonifacio VIII, con la conseguente scomunica e col carcere perpetuo, da cui uscì solo alla morte di Bonifacio.
Ma la vera importanza di Iacopone sta nella sua opera poetica, in quella raccolta di un centinaio di laude che hanno avuto una grandissima e lunga fortuna, colpendo nel profondo la sensibilità popolare (a lui si ascrivono anche la notissima sequenza Stabat mater dolorosa, e due brevi prose latine sull’unione mistica). Tenuto ai margini della religiosità ‘ufficiale’, e mai assurto agli onori degli altari, Iacopone è penetrato con la forza della sua poesia fino a costituire per secoli un punto di riferimento della religiosità italiana. È infatti secondo solo a Dante, tra i poeti delle origini, sia per l'ampiezza sia per la diffusione dell'opera: del suo Laudario rimangono molte decine di testimoni, riprodotti fino a tutto il ‘400.
La singolarità del poeta, oltre che per il realismo potente e l’immediatezza della sua immaginazione, è anche, se non soprattutto, un fatto di stile e di lingua. Tutt'altro che improvvisata, la sua tecnica si mostra ben consapevole della tradizione retorica tanto dell'innografia mediolatina quanto della lirica volgare, anche profana, ma il linguaggio che egli costruisce risulta completamente nuovo, e di sconcertante efficacia: unico sicuramente nel ‘200 italiano per intensità e violenza espressiva esso fa di Iacopone una voce inconfondibile nel panorama della letteratura italiana.
Gli obiettivi delle iniziative in occasione del centenario saranno incentrati su 2 filoni di interesse:
a) Portare a termine il plurisecolare lavoro di edizione dei testi di Iacopone, che dall’editio princeps del 1495 alle ultime edizioni del ‘900 ancora non ha trovato una soluzione definitiva. In questo ambito si prevede di allestire un censimento completo dei manoscritti, e di arrivare alla pubblicazione delle edizioni critiche sia del Laudario, sia delle opere latine.
b) Valorizzare appieno il significato e il successo della figura e dell’opera di Iacopone, organizzando un grande convegno internazionale che affronti tutti gli aspetti della sua complessa personalità, e per la prima volta una serie di lezioni dedicate a uno o più testi, in modo da coprire tutto il Laudario, cioè una sorta di Lectura Iacoponis sul modello delle Lecturae Dantis. Infine, si prevede di organizzare a Todi una mostra che riunisca il materiale manoscritto e iconografico più rappresentativo della figura storica e letteraria di Iacopone.
Materiale

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